In Italia il prezzo del grano duro oscilla da 26 a 32 euro al quintale, mentre il grano duro canadese viene pagato a 38-40 euro al quintale! Ecco perché viene preferito il grano duro canadese

Le industrie preferiscono il grano duro canadese perché contiene più glutine

Continua l’invasione di grano estero in Italia. E c’è anche un apparente paradosso che riguarda il grano duro, se è vero che il prezzo del prodotto italiano oscilla tra 25-26 euro al quintale (in Sicilia) a 30-32 euro al quintale (in Puglia) a seconda della qualità. Tutto questo mentre il prezzo del grano duro canadese viene pagato in Italia da 38 a 40 euro al quintale. Come si può notare, il grano duro canadese, che è a rischio glifosato e micotossine, viene pagato da 8 a 10 euro in più rispetto al grano duro italiano. Ciò significa che c’è una preferenza del grano duro canadese rispetto al grano duro italiano da parte delle industrie? Tutto lo lascerebbe pensare. La spiegazione c’è ed è sempre la stessa: il grano duro canadese contiene una percentuale di proteine più elevata rispetto al grano duro italiano (leggere glutine) e questo favorisce le industrie della pasta, perché la presenza di una maggiore percentuale di glutine riduce i tempi di essiccazione della pasta: in un momento storico in cui i costi dell’energia sono alle stelle è un fattore importante.

Perché è meglio evitare di portare in tavola pasta industriale, previlegiando, invece, la pasta artigianale

Per la cronaca, va detto che il cosiddetto glutine alto agevola le industrie della pasta, perché consente di essiccare la stessa pasta ad alte temperature, riducendo i tempi di essicazione. Non è un mistero che una pasta di qualità dovrebbe essere essiccata con temperature non superiori a 50 gradi centigradi, con tempi di essicazione prolungati, ovvero tempi di essicazione che dovrebbero oscillare da 15 a 30 ore (qui un articolo sulle caratteristiche della pasta). E’ possibile dare ai consumatori informazioni precise sul glutine e sui tempi di essicazione della pasta? Ci sempre molto improbabile. Ricordiamo che le industrie della pasta si sono opposte alle informazioni relative alla provenienza del grano duro da indicare nelle confezioni. Si sono rivolte alla Giustizia e hanno perso. Ma ci hanno provato. E dire che le informazioni sull’origine del grano duro con il quale viene prodotta la pasta sono molto scarne: alcune aziende scrivono nell’atichetta “Pasta prodotta con grano duro italiano” e altre “Pasta prodotta con grano duro Ue” e “Pasta prodotta con grano duro non-Ue”. Molto più ricca di informazioni la pasta prodotta da pastifici artigianali. In Sicilia c’è chi scrive nell’etichetta “Pasta prodotta con grano duro siciliano” e ci sono pastifici artigianali che idicano la varietà di grano utilizzato e l’area di coltivazione. Così arriviamo alla conclusione – soprattutto alla luce del grano duro canadese che viene venduto in Italia anche ad un prezzo superiore al prezzo del grano duro italiano – che è meglio evitare la pasta industriale,acquistando solo pasta artigianale prodotta con grano duro locale.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *