In Italia cresce a la povertà e aumentano i furti e la violenza. Il Reddito di cittadinanza è stato organizzato malissimo ma la sua eliminazione ha peggiorato la situazione

La povertà genera violenza sociale. Sembra di vivere in un film dell’orrore ma è la realtà di ogni giorno

Sulla rete va un vodeo nel quale si vede una ragazza che entra in un negozio di abbigliamenti, indossa pantaloni sui pantalini che porta, idem con le maglie e poi esce. Quaslche volta l’operazione riesce, ma qualche volta viene ‘beccata’. Nel video la ragazza acciuffata dai proprietari del negozio prende botte da orbi. Sono scene drammatiche che in un mondo capovolto fanno guadagnare visualizzazioni. La violenza che genera curiosità e guadagni per alcuni. Sembra un film dell’orrore ma non siamo al cinema: siamo nella realtà che viviamo ogni gior no. La verità è che la povertà è in aumento, in spaventoso aumento. E sono in aumento in furti, a tutti i livelli. I furti di biciclette e monopattini sono la norma. Gli attacchi ai bancomat non si contano più. Ma anche i furti nelle abitazioni e nei negozi. Ogni tanto qualche ladro ci lascia la vita. E c’è qualcuno che, molto ‘cristianamente’, dice: “Non ci mancherà”. Ormai sono scene ordinarie. Ci si abitua a tutto. Anche se quello che accade non ci rende felici: anzi.

Pensare di risolvere questi problemi economici e sociali con interventi militari e polizieschi mentre aumenta la fame è un’illusione

Non siamo mai stati favorevoli al Reddito di cittadinanza così com’è stato congegnato. Ma era pur sempre un modo che consentiva a tanti senza reddito di sbarcare il lunario, magari organizzando sottobanco piccoli lavoretti in nero. Soprattutto nel Sud e in Sicilia. Lo smantellamento di questo sistema assistenziale – ribadiamo: sbagliato per come è stato organizzato ma fino ad oggi unica, concreta risposta alla povertà – è andato inevitabilmente ad ingrossare le fila della criminalità organizzata e ha fatto aumentare i furti a tutti i livelli. Come si usa dire in Sicilia, in giro c’è pitittu: e quannu c’è pitittu i cristiani sinni stannu futtennu: dove possono, arraffano, con tutti i mezzi, leciti e illeciti. Aumentare la sorveglianza con strumenti di repressione non servirà a nulla, se non ad esasperare ulteriormente gli animi. Invece di affrontare i probleni sociali i Comuni spendono un sacco di soldi per piazzare telecamere ovunque. Una trovata orwelliana inutile per la prevenzione contro scippi e violenze di strada. Chi deve rapinare qualcuno lo sa e prende le precauzioni. Le banche, come ricordato, sono piuttosto ‘gettonate’. Del resto, lì ci sono i soldi. Tra l’altro, le banche, in Italia, hanno lasciato oltre 3 mila e 300 Comuni senza sportelli. bancari. E’ una battaglia della FABI, il più grande sindacato dei lavoratori bancari italiani, che da tempo denuncia la desertificazione bancaria del nostro Paese. Questo non sollecità la solidarietà dei cittadini vrso le banche èrese di mira dai malviventi. Lo possiamo dire o qualcuo si offende? Al di là delle bugie che raccontano i governi e la televisione – lo ribadiamo ancora una volta – i soldi in giro sono sempre di meno mentre cresce la fame. Pensare di risolvere questi problemi economici e sociali con interventi militari e polizieschi mentre aumenta la fame è un’illusione. La rivoluzione francese non ha insegnato niente?

Foto Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *