In Francia, per la precisione in Normandia, è stata rinviata la riaccensione di una centrale nucleare. Ma non è un’energia ‘sicura’ che non crea problemi?

Una brutta notizia per chi cerca di far credere alla gente che l’energia nucleare non crea problemi alla salute e, in generale, all’ambiente

A causa di una perdita radioattiva è stata rinviata la riaccensione di un reattore della centrale nucleare francese di #Flamanville“. la notizia la leggiamo in un post di un canale Telegram. La compagnia energetica francese EDF ha rinviato il riavvio del primo reattore della centrale nucleare di Flamanville, situata nella Bassa #Normandia, a seguito di una perdita di vapore radioattivo. Lo riporta l’emittente BFMTV. Il reattore, che avrebbe dovuto tornare in funzione dopo la manutenzione il 5 Aprile, verrà riacceso solo il 5 Maggio a seguito del malfunzionamento rilevato”.

Ulteriore dimostrazione che le centrali nucleari non sono sicure. In Italia si riparla di nucleare nonostante un referendum che l’ha ‘bocciato’. La dimostrazione che è inutile andare a votare per i referendum

Non è una bella notizia per chi cerca di far passare la tesi che ormai le centrali nucleari sono “sicure”. Il tema riguarda anche l’Italia, Paese che ha ‘cassato’ il ricorso all’energia nucleare con un referendum. Ma siccome nel Belpaese i risultati dei referendum vengono ignorati, ecco che si ritorna a parlare di energia nucleare, in barba al risultato referendario. Questo ci dice che, a parte i referendum sulle modifiche costituzionali, in Italia andare a votare per altri referendum è inutile. Per concludere: visto che nella centrale nucleare francese c’è stata una perdita radioattiva, beh, la domanda è d’obbligo: ci sono stati danni? Speriamo che Telegram o altri mezzi d’informazione approfondiscano tale notizia.

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