Il prossimo 3 Ottobre al via il tour nelle cittadine delle Madonie per parlare di solidarietà verso i meno fortunati. Verrà presentato ‘Il Magico Mondo di Dodo’

di Ignazio Greco

Si tratta di un volume di favole educative

Martedì 3 Ottobre partirà il Tour fra le 24 cittadine delle Madonie con l’obiettivo di donare un
libro intitolato Il Magico Mondo di Dodo, raccolta di favole educative. Il volume è stato scritto da Fabio Di
Stefano,
palermitano, vive da 34 anni a Cuneo, insieme con la nipote Naomi Chiaramonte, palermitana anche lei, e con Susanna Picatto. E’ stato da giovane, a Palermo, giocatore di Pallamano, facendo amicizia con gli arbitri di Serie A, Gaetano Piraino e l’autore di questo articolo. Era compagno di squadra, nella Panormus della FIGH, di Giuseppe Angiletti, Coordinatore Infermieristico del reparto oculistica della Fondazione Giglio di Cefalù. Insieme stanno curando l’organizzazione di questa manifestazione. La presentazione del libro è già avvenuta presso l’aula consiliare del Comune di Palermo, alla presenza del Sindaco, Roberto Lagalla, il quale ha scritto anche una lettera a Fabio, commovente e di compiacimento, con l’impegno di adoperarsi anche lui, per gli ultimi. Un libro è stato donato a Graziella Cazzetta, madre di Claudio Domino, il bambino ucciso dai mafiosi a Palermo il 7 Ottobre del 1986. Il volume è stato donato alla Direttrice della scuola che frequentava Claudio Domino. Il libro è stato consegnato anche 0a don Giuseppe, Direttore del Convento Francescano di Baida che lo consegnerà alle Catechiste. Due volumi sono stati donati dal professore di Lettere e presidente della “Fondazione Don Elio Parrino”, organizzazione meritoria che nei pomeriggi dà lezioni di Educazione civica ai ragazzi dello ZEN, quartiere problematico del capoluogo siciliano.

La storia di Fabio Di Stefano e di suo figlio Dodo

Fabio Di Stefano è padre di Dodo (Edoardo) 26 anni, tetraplagico-spastico, che adora. Il Magico mondo di Dodo racconta una grande storia di amore paterno e di solidarietà. Il contenuto di questo libro punta a fornire agli alunni, fin da piccoli, una cultura per la quale possano prestare attenzione ai veri valori della vita, con il rispetto delle regole, dell’attenzione verso gli ultimi, al fin di poter creare una società migliore. Alla fine del Tour madonita verranno consegnati altri libri nelle scuole elementari di Palermo e alle varie autorità che hanno contatti con gruppi giovanili. Nell’iniziativa è coinvolto Giovanni Caramazza, ex Presidente Regionale CONI, che ha lavorato su progetti assegnati dal CONI di Roma. Giovanni Caramazza è responsabile rapporti sportivi e sociali del Ministero della Pubblica Istruzione e promuoverà il
coinvolgimento dei Direttori Didattici delle Scuole al fine di permettere la consegna dei volumi con una breve presentazione. E’ probabile che siano presenti anche il Sindaco di Palermo, Lagalla, l’assessora comunale alle Politiche Sociali, Rosy Pennino, e l’ex Senatore Carmine Mancuso, figlio del maresciallo Lenin Mancuso, ucciso dalla mafia insieme al Giudice Cesare Terranova. Fabio Di Stefano si è impegnato a far mandare i saluti anche dalla Sindaca di Cuneo con la proposta di intrattenere rapporti di scambi turistici fra le due città. Palermo con il suo Centro storico più esteso d’Europa e Cuneo con il suo affascinante Centro storico circondato dalle meravigliose vette delle Alpi Francesi. Il sindaco di Palermo ha apprezzato con grande sensibilità la raccolta di favole chiedendo i recapiti dell’autore per creare rapporti con la città di Cuneo per la quale esiste già un collegamento aereo. Questo è un altro desiderio di Fabio Di Stefano: far conosce la splendida città di Cuneo che lo ha adottato con simpatia, meravigliosa fra le Alpi e
vicino alla Francia e far conoscere ai cuneesi la sua città natale e la favolosa spiaggia di Mondello.

La diffusione di queste favole ha un fine educativo, dove la diversità viene vista come un valore aggiunto

Prima della guerra Russia-Ucraina, le favole di Di Stefano sono state tradotte in russo e distribuite in alcune scuole di San Pietroburgo, grazie ad amici che vivono in Russia. La storia di Fabio Di Stefano Cuneo
e di suo figlio sono servite, attraverso raccolte fondi, a realizzare tanti piccoli progetti che tanto bene hanno fatto al territorio. La diffusione di queste favole ha un fine educativo, dove la diversità viene vista come un valore aggiunto. I bambini imparano ad apprezzare, aiutare e collaborare con i compagni meno fortunati. Crescere in una comunità per socializzare, unire, solidarizzare, facendo emergere la bellezza e genuinità dei figli. Fabio Di Stefano ha sempre avuto una grande sensibilità nei confronti dei più fragili ed essere padre di un ragazzo cerebroleso ha amplificato questa sensibilità. Dodo è una vera risorsa per la società, con i suoi sorrisi rende consapevoli della bellezza della vita. Oggi Dodo è più che mai un portatore di gioia, bellezza, positività e amore. Fabio Di Stefano è stato consigliere comunale e provinciale di Cuneo. Dallo scorso Agosto è pensionato della Guardia di Finanza. Le favole che ha scritto sono servite anche per raccogliere fondi, per acquistare strumenti utili a livello sociale soprattutto per i disabili; con il ricavato della vendita dei suoi libri ha già donato un pulmino per disabili. Non solo. Ha donato 5 defibrillatori e 4 monitor multiparametrici, 2 grandi televisori presso la sala d’attesa dl Pronto Soccorso di Cuneo, 2 cicli di sedute di Game Therapy Computer per un Centro Diurno e fatto allestire un angolo morbido formato da tappeti e cuscini dedicati a bambini e ragazzi.

Le altre iniziative di solidarietà in programma

Quello che più conta, per Fabio Di Stefano, è portare queste favole nelle scuole, per un progetto educativo che possa sensibilizzare ad avere maggiore attenzione verso la tematica relativa alla disabilità. Spesso si sentono notizie di palermitani, che in altre zone del nostro Paese combinano “pasticci” ma ci sono tanti palermitani che sono andati in altre città portando la passione, il calore, la solidarietà, la gioia che la nostra madre terra ci ha trasmesso. I palermitani ragionano con il cuore, eppure un tempo Palermo si identificava con la parola mafia… Oggi le cose stanno cambiando in meglio. Chi scrive, dopo questo evento avvierà con il collega arbitro Gaetano Piraino altre iniziative sul volontariato: a cominciare dal gemellaggio tra ciechi di Palermo e Lomè (Togo), poi il Palazzo del Volontariato, la Cittadella dello Sport allo Zen di Palermo: ristrutturazione con tre impianti sportivi per i giovani che vivono in condizioni di emarginazione; e, ancora, il gemellaggio tra le associazioni tetraparaplegici di Palermo, Messina e Cuneo, con la collaborazione di Valentina Valenti.

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