Il pregiudizio verso i mancini ha una storia antica e non è presente solo in Occidente se è vero che è ancora più forte nei Paesi islamici

di Nota Diplomatica

L’ostilità verso chi usa la mano sinistra va piano piano scemando

Uno dei più straordinari fenomeni della storia umana è il perdurante e non facilmente spiegabile pregiudizio contro i mancini. L’essere mancino non è una scelta libera; è una naturale inclinazione biologica che riguarda all’incirca il 10% della popolazione mondiale. Ora, per nessuna ragione evidente e ‘all’improvviso’ – almeno misurato contro una cronologia secolare – l’ostilità contro il mancinismo parrebbe essere finalmente entrata in declino, perlomeno in Occidente. La ‘riabilitazione’ dei mancini è un processo lento che ha preso piede solo negli ultimi decenni, forse – qualcuno azzarda – a causa dell’allargarsi dell’uso delle tastiere. Di concreto si può solo citare il caso delle insegnanti delle scuole elementari e del loro lento abbandono dell’insistenza che gli scolari mancini dovessero usare comunque la mano destra per scrivere, con risultati spesso meno che ottimali. Non lo facevano per cattiveria: era così che le ‘persone per bene’ dovevano esprimersi con la penna…

L’ipotesi legata all’uso della carta igienica…

I romani hanno formalizzato la distinzione tra i ‘buoni’ e i ‘cattivi’ in base alla mano dominante, dandoci dal latino i termini ’Sinister’ – che già aveva il secondo senso di ‘cattivo’ – e ‘Dexter’, ‘destro’, che era invece positivo, come nella parola ‘ambidestro’ per chi è ‘doppiamente abile’ in quanto possiede in effetti ‘due mani destre’… L’antipatia per il mancinismo non si limita però all’Occidente, è presente in molte società ed è semmai più forte nei Paesi islamici. Nulla di tutto questo spiega perché una parte del corpo apparentemente innocente come la mano sinistra umana possa essere guardata con così scarso entusiasmo un po’ in tutto il globo… L’ipotesi preferita da molti – e che ha fatto ridere generazioni di giovani studiosi – ha a che fare con i molti millenni prima dell’introduzione della carta igienica e l’abitudine (tra i destrorsi almeno) di utilizzare la mano sospetta per pulirsi dopo avere defecato… Ad ogni modo, si tratta di una questione quasi certamente destinata a restare senza una risposta definitiva e, in fondo, poco importante, sopratutto da quando le nostre ‘tecniche sanitarie’ moderne hanno cominciato a liberare i mancini dal terribile sospetto della stretta di mano ‘contaminata’…

Foto trtta da Il Giornale

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *