Il Ministro degli Esteri russo Lavrov gela (e sputtana) l’Unione europea dicendo a chiare lettere che il suo Paese non accetterà mai militari nemici ai propri confini

E’ ufficiale: l’Unione europea è nelle mani di dilettanti allo sbaraglio

Nuovo sputtanamento per l’Unione europea e una brutta figura del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Argomento: le forze di pace in Ucraina (in lingua inglese peaceking). Sia gli ‘europeisti’, sia Trump hanno dato per scontato ciò che scontato non è, anzi. In pratica, hanno dato per scontato una buttanata colossale, ovvero che la Russia avrebbe accettato l’invio di militari dei Paesi Ue in Ucraina per mantenere la pace. La Russia è stata costretta ad invadere l’Ucraina per non avere militari e missili al confine con l’Ucraina e adesso dovrebbe accettare militari e armi dei Paesi europei? Peraltro militari di Paesi nemici, se è vero la Ue ha sostenuto e continua a sostenere l’Ucraina. Come si fa a non capire certe cose ovvie che sono l’Abc della geopolitica? Che lo dica Trump, che sta prendendo per i fondelli mezzo mondo con le sue sparate giornaliere, beh, ci sta; ma che i vertici dell’Unione euroea e alcuni capi di Governo dei Paesi europei si riuniscano per decidere se mandare o no i militari e come pagare questa fantasiosa missione di pace, beh, è veramente ridicolo. Pensate un po’: da giorni gli ‘europeisti’ discutono e si accapigliano se questa missione di pace in Ucraina debba essere pagata allentando i vincoli dell’ottuso Patto di stabilità, o se debba essere pagata tagliando fondi a pensionati presenti e futuri, scuola e sanità pubblica. Dopo di che arriva il Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov (nella foto sopra tratta da Wikipedia), e li sputtana clamorosamente: “La Russia – dice il Ministro degli Esteri russo – non sta prendendo in considerazione alcuna opzione per l’invio di forze di peacekeeping europee in Ucraina”. Prendi e porta a casa!

Ora che faranno gli ‘europeisti’? Non potendo mandare una missione di pace manderanno in Ucraina i militari dei 27 Paesi Ue a combattere contro la Russia?

Ribadiamo: che Trump agiti un’improbabile missione di pace in Ucraina a spese dell’Unione europea ci sta, perché il presidente USA, in questa fase storica, deve mettere ‘casino’ nel mondo. Ma che i vertici Ue, dopo tre anni di guerra, pensino che la Russia accetterebbe i militari Ue ai propri confini è incredibile. Siamo nelle mani di dilettanti allo sbaraglio! Non solo. Lavrov, dopo aver sputtanato la Ue, ha anche messo alcuni puntini sulle ‘i’ di una ancora fumosa trattativa per il cessate il fuoco in Ucraina: “Non ci sarà alcuna cessazione delle ostilità in Ucraina lungo la linea di contatto, abbiamo una Costituzione“, ha detto il Ministro degli Esteri russo. Il riferimento, leggiamo nel post di un canale Telegram, è “all’adesione nel 2022 di quattro Regioni dell’Ucraina: Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhia”. Lavrov ha anche affermato “che la Russia non accetterà accordi che implichino il rifornimento di armi all’Ucraina”. Ora che faranno gli ‘europeisti’? Non potendo mandare una missione di pace manderanno i militari dei 27 Paesi Ue a combattere contro la Russia? Per dirla alla siciliana, cu minchia c’avissi a ghiri a farisi scannari di li russi ca ficiru carni i porcu delle di li surdati di Napoleone e di Hitler? (Tradotto: chi dovrebbe andare a combattere contro i russi che hanno sconfitto prima Napoleone e poi Hitler?). Che la trattativa per il cessate il fuoco in Ucraina sia fumosa e che, in ogni caso, la guerra tra Russia e Occidente in Ucraina sia in corso l’abbiamo scritto stamattina sottolineando “la pace delle minchie che volano” (qui il nostro articolo). Ora è arrivato lo sputtanamento di un’Unione europea da chiudere senza perdere ancora tempo.

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