Il Governo siciliano dice che a Termini Imerese non ci saranno “lavoratori di serie A e di serie B”. Infatti, i lavoratori di serie B abbandonati esistono solo della Formazione professionale

Prosegue senza sosta, se non ricordiamo male dal 2011, la Telenovelas sulla ‘reindustrializzazione’ di Termini Imerese

Sull’eterna vertenza dell’altrettanto eterna ‘reindustrializzazione’ di Termini Imerese (sopra foto dell’area industriale di Termini Imerese tratta da PalermoToday) vi proponiamo due comunicati stampa con un nostro commento finale. Il primo comunicato è del Governo regionale, il secondo è dei grillini siciliani. Cominciamo con il comunicato di due assessori regionali della Sicilia: Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive e Nuccia Albano, assessore al lavoro.

Le parole dell’assessore regionale Edy Tamajo

“Incontro questa mattina all’assessorato regionale delle Attività produttive sull’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Al centro del confronto la transizione da Blutec al gruppo Pelligra che ha espresso interesse nell’acquisire lo stabilimento, promettendo un piano di rilancio apprezzato anche dal Ministero delle Imprese, che potrebbe portare a nuove opportunità di crescita e di sviluppo dell’area. L’assessore Edy Tamajo ha sottolineato l’importanza di «un approccio equo e inclusivo». «Non ci saranno lavoratori di serie A e di serie B, servono garanzie anche per l’indotto. Il nostro obiettivo – ha assicurato – è quello di salvaguardare la parità di trattamento e garantire uguali opportunità a tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ruolo o dall’anzianità». All’incontro hanno partecipato anche Vincenzo Cusumano e Giacomo Scala per l’assessorato al Lavoro, oltre a tutti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, alcuni lavoratori, i commissari ex Blutec e i funzionari governativi.  «Faremo tutto il possibile – ha aggiunto Tamajo – per facilitare un processo di transizione che sia il più indolore possibile per i lavoratori. Attraverso il tavolo tecnico permanente sulla vertenza monitoreremo l’avanzamento delle trattative e garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte e informate. La nostra priorità è la salvaguardia dei posti di lavoro e la valorizzazione delle competenze presenti nello stabilimento. Siamo fiduciosi che, con il dialogo e la collaborazione, riusciremo a trovare una soluzione in tempi rapidi».

Le parole dell’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano

Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro: “Prosegue l’importante e significativa interlocuzione con i rappresentanti della holding Pelligra Italia e i commissari straordinari ex Blutec per addivenire in tempi rapidi alla definizione del piano occupazionale di tutti i lavoratori. L’assessorato del Lavoro può contare su sufficienti risorse finanziarie; per l’impegno delle somme e la relativa spesa occorrono, però, alcuni aggiustamenti tecnici da condividere con Roma, per i quali ho già preso contatti con il ministro Marina Calderone. Inoltre, già questa mattina i miei uffici hanno avuto una riunione con la direzione regionale dell’Inps per affrontare la questione dei lavoratori in esubero. Il clima sereno di collaborazione e di partecipazione che si è instaurato, comunque, consente di intravedere una soluzione soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti”. Il comunicato si conclude con “l’impegno congiunto a proseguire le trattative in modo costruttivo e con una nuova convocazione già per il prossimo 25 Giugno alle ore 10”.

I grillini: ci siamo anche noi

Secondo comunicato. Parlano il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri. Il titolo del comunicato è piuttosto pessimista: “Nessuna certezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese e questo dopo mesi di immobilismo è veramente inaccettabile. Sul fronte dei 30 milioni del Fondo sociale europeo voluti dall’Assemblea regionale siciliana e destinati alle politiche passive del lavoro – dice Maria Terranova – la mancata condivisione di informazioni da parte del Dipartimento Lavoro alla riunione odierna, a distanza di ben 4 mesi dall’ultima riunione ministeriale, non ci lascia sereni. Era già chiaro a Febbraio scorso che quelle somme avrebbero potuto essere utilizzate per accompagnare i lavoratori più prossimi alla pensione, ma da quel poco che si è potuto apprendere oggi, Ministero e Assessorato regionale al Lavoro hanno visioni diverse. I contributi per l’accompagnamento alla pensione sono, al momento, riservati ai soli dipendenti ex Fiat. Condividiamo e sosteniamo con forza la necessità della loro utilizzabilità anche per i lavoratori dell’indotto con la stessa anzianità contributiva. Sul fronte della procedura, la presentazione del ricorso al Tar, da parte di Sciara holding, avverso la procedura di assegnazione rappresenta un fattore di assoluta incertezza, considerando che la stessa deve necessariamente giungere a conclusione il prossimo Novembre”. “Le preoccupazioni del Sindaco – afferma Sunseri – sono le preoccupazioni di tutte le comunità coinvolte. Dopo mesi di immobilismo si continuano a sconoscere i temi e le prospettive più importanti. E questo è inaccettabile. Finite le europee l’assessore, europarlamentare, forse nuovamente assessore, convoca un tavolo dal quale continuano a non arrivare rassicurazioni sul futuro dei lavoratori e del rilancio dell’azienda. Siamo fermi ai comunicati stampa del Ministro Urso, ma sappiamo bene che non i comunicati stampa non si mangia”.

I lavoratori di serie A e di serie B non ci saranno a Termini Imerese, ma sono presenti

Fin qui i comunicati. L’assessore Tamajo, correttamente, dice che “Non ci saranno lavoratori di serie A e di serie B”. Forse, egregio assessore, i lavoratori di serie A e di serie B non ci saranno a Termini Imerese, ma la Sicilia è piana di lavoratori di serie A e di Serie B. Eclatante l’esempio dei lavoratori della Formazione professionale licenziati dalla regione siciliana una quindicina di anni fa e fino ad oggi lasciato senza la protezione di ammortizzatori sociali. All’inizio erano 8 mila lavoratori licenziati, oggi sono molto meno. Pensi, assessore, che per la riqualificazione di questi lavoratori disoccupati, da circa 7-8 anni si parla di 10 milioni di euro per la loro riqualificazione. Ma ‘sti 10 milioni di euro sono spariti. E sa qual è la cosa strana, assessore Tamajo? Che di questi lavoratori abbandonati e dei 10 milioni di euro spariti non gliene frega niente a nessuno, forse perché, i citati 10 milioni di euro sono spariti in modo ‘ecumenico’: e quand’è così in Sicilia è matematico che questi lavoratori non avranno giustizia. Questi, egregio assessore, sono lavoratori di serie B. A futura memoria-vergogna della politica italiana e siciliana. Non altrettanto si può dire dei lavoratori di Termini Imerese ai quali, se non ricordiamo male, non sono mancati gli ammortizzatori sociali che, sempre se non ricordiamo male, vanno avanti dal 2011 con la regia dei Governi di centrosinistra e di centrodestra. Dopo di che la Telenovelas sulla ‘reindustrializzazione’ di Termini Imerese, con i gruppi imprenditoriali e i finanziamenti pubblici che vanno e vengono in un gioco infinito e smisurato, possono proseguire…

Al Governo regionale: quando avrete notizie dei 10 milioni di euro per le riqualificazione del personale licenziato-abbandonato della Formazione professionale siciliana ci avvertite? Grazie.

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