Il Commissario europeo Thierry Breton annuncia che se le elezioni in Germania non le vinceranno i partiti ‘europeisti’ annullerà il voto com’è stato fatto in Romania con le scusa di “interferenze”

Ormai l’Unione europea procede nel ridicolo

“Lo abbiamo fatto in Romania, se necessario lo faremo in Germania.” Così parla il Commissario europeo Thierry Breton (foto sopra tratta da Telegram). Questo signore francese dovrebbe occuparsi di mercato interno e servizi e invece scopriamo che si occupa pure di risultati elettorali non in linea con gli orientamenti ‘europeisti’. Eh già, perché l’Europa unita (o quasi…) che si preoccupa tanto della mancanza di democrazia in Russia e in Cina, non esita a mettersi sotto i piedi la stessa democrazia se gli elettori di un Paese Ue non votano in favore della stessa Unione europea. Di scena le elezioni politiche in Germania, previste tra poco più di un mese. Fino a qualche giorno fa i ‘sondaggi’ davano per vincenti i Popolari tedeschi. Ma adesso lo scenario è cambiato, soprattutto dopo che Elon Musk è sceso in campo in favore di Alice Weidel (foto sotto tratta da Telegram), la leader di Alternativa per la Germania (#AfD) candidata Cancelliera (qui le dichiarazioni di Elon Musk). Gli ‘europeisti’ temono che, grazie anche all’appoggio di Musk, Alice Weidel vinca le elezioni sbaragliando PPE, Socialdemocratici, Liberali e Verdi.

L’appoggio di Elon Musk al partito di destra AfD di Alice Weidel sta facendo impazzire di rabbia e di paura gli ‘europeisti’

La prospettiva che in Germania vincano i partiti contrari all’Unione europea sta facendo impazzire di paura e di rabbia gli ‘europeisti’. Anche perché la leader di AfD, oltre ad aver annunciato la chiusura delle frontiere agli immigrati, l’espulsione forzata dei cittadini che non si integrano (anche se hanno la cittadinanza tedesca) ha pecisato che, se vincerà, dovrà essere rivista la presenza della Germania nell’Unione europea. Davanti alla prospettiva di una possibile vittoria elettorale degli anti-europeisti, il Commissario Breton mette le mani avanti: “Manteniamo la calma e applichiamo le nostre leggi in Europa quando rischiano di essere aggirate e quando possono, se non le applichiamo, portare a interferenze. Noi lo abbiamo fatto in Romania e lo faremo – ovviamente dovrà essere fatto se necessario – in Germania” (notizia letta in un post di un canale Telegram). Ricordiamo che in Romania le elezioni politiche sono state vinte da Călin Georgescu, non in linea con l’Unione europea e con gli Stati Uniti d’America. Così la Ue ha annullato le elezioni, come si fa di solito nei Paesi fascisti, con le scusa che ci sarebbero state “interferenze” della Russia. Un Commissario europeo francese che annulla le elezioni politiche in Germania? Mah… Il filosofo marxista Diego Fusaro non ha risparmiato ironia: “Davvero un curioso concetto di democrazia quello in grazia del quale si è liberi di votare a patto che si voti ciò che risulta gradito a Washington, pena l’essere minacciati e magari subire anche un regime change annesso” (qui per esteso l’articolo di Diego Fusaro). L’aspetto tragicomico è che come in Germania potrebbe vincere la destra di Alice Weidel, in Romania il favorito resta sempre Georgescu.

Perché in Germania si potrebbe materializzare un nuovo Governo simile al Governo Giallo-Verde italiano del 2018

Noi abbiamo già scritto che alle elezioni politiche tedesche potrebbero vincere i partiti non in linea con la Ue. E l’abbiamo scritto prima dell’intervento di Musk in favore di AfD. Oltre alla destra della Weidel noi abbiamo puntato i riflettori anche sulla sinistra di Sahra Wagenknecht, ex esponente del fallimentare Socialismo europeo, che ha creato un nuovo partito – Sahra Wagenknecht Alliance – che sembra essere legato alla Russia di Putin. La nostra tesi è che AfD e il partito di Sahra Wagenknecht potrebbero superare il 50% dei voti e, benché si tratti di due formazioni lontane politicamente, avendo in comune la critica serrata all’attuale Unione europea, potrebbero decidere di governare insieme, come avvenne in Italia nel 2018, quando i grillini e i leghisti diedero vita al Governo Giallo-Verde. Noi abbiamo anche ipotizzato i Verdi tedeschi fuori dal Parlamento perché non supererebbero il quorum, grandi difficoltà per i Liberali, un crollo dei Socialdemocratici e la mancata vittoria dei Popolari. E abbiamo anche illustrato il perché: “Ad aiutare le opposizioni tedesche ci sono due fatti: la mancanza di gas in tutta Europa perché c’è freddo e si stanno riducendo le scorte; e la secca produzione di energia eolica in Germania per carenza di vento. Del gas in Europa si parla poco. Invece bisognerebbe parlarne di più, perché la Russia dovrebbe ridurre ulteriormente l’export di gas verso l’Europa per ‘stringere le palle’ ai governanti europei che aiutano l’Ucraina” (qui per esteso il nostro articolo). In quest’ultimo caso ci siamo sbagliati: non è stata, infatti, la Russia di Putin a ridurre le forniture di gas all’Europa, ma l’Ucraina di Zelensky che ha bloccato il transito del gas russo dal proprio territorio verso l’Europa. L’effetto è stato lo stesso: l’aumento del prezzo del gas. Questa mossa dell’Ucraina aiuterà ancora di più i partiti anti-Ue, perché l’Unione europea che continua ad appoggiare l’Ucraina. Insomma, la Ue appoggia chi gli ha tagliato il gas e, con la solita arroganza, minaccia di invalidare le elezioni politiche in Germania se i cittadini tedeschi non voteranno per i partiti ‘europeisti’. Si offende qualcuno se scriviamo che la Ue è ormai caduta nel ridicolo?

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