Il centro di accoglienza migranti in Albania gestito dall’Italia è importante perché coalizzerà tutti i partiti che in Europa si oppongono all’emigrazione di massa che favorisce liberismo e globalismo

L’iniziativa dell’attuale Governo italiano potrebbe dare il via a una svolta storica in tutta l’Europa contro l’immigrazione forzata che garantisce solo il grande capitale, riducendo i diritti dei lavoratori

Nei giorni scorsi una trasmissione radiofonica manifestava stupore che, sui migranti fatti arrivare in Europa, Sahra Wagenknecht la pensava come gli esponenti dei partiti politici fino a poco tempo fa definiti “populisti” e oggi definiti di “estrema destra”. Per la cronaca, Sahra Wagenknecht è una politica tedesca che ha abbandonato i Socialisti europei al soldo del sistema ultra-liberista e globalista per dare vita a una nuova formazione politica di sinistra che sta riscuotendo grande successo tra gli elettori della Germania. La Wagenknecht, laureata in filosofia con una tesi sull’interpretazione del pensiero di Hegel da parte di Marx, da vera donna di sinistra, si è allontanata dai finti Socialisti europei che fanno solo ridere per dare vita a un partito di vera sinistra. Essere di sinistra significa combattere le storture del capitalismo che ormai dai primi anni ’80 del secolo passato ha il volto dell’ultra-liberismo e del globalismo. Significa anche combattere i ‘mercanti’ di esseri umani che gestiscono il lucrossissimo trasferimento di infelici dall’Africa all’Europa. Oltre quarant’anni di liberismo che poi è degenerato nella globalizzazione dell’economia hanno ‘piallato’ i cervelli di tanti uomini e tante donne occidentali facendogli credere che appoggiare l’immigrazione di milioni di persone dall’Africa in Europa o dal Sudamerica e da altre aree povere del mondo negli Stati Uniti d’America siano valori ‘progressisti’, ‘democratici’ e ‘di sinistra’. Questo ‘cancro’ che sta facendo marcire tutto l’Occidente è iniziato negli Stato Uniti d’America con il Partito Democratico per poi diffondersi nel resto dei Paesi occidentali, Unione europea in testa, con la sistematica corruzione dei partiti poliici di sinistra. In realtà, i migranti che invadono l’Europa sono funzionali al grande capitale e, in generale, al sistema delle imprese che hanno così a disposizione manovalanza a basso prezzo. Mentre i migranti che invadono gli USA dal confine tra Texas e Messico, oltre a garantire alle multinazionali manodopera a basso costo, alimentano il mercato della droga.

Nel 2019 il leader dei laruristi inglesi Jaremy Corbyn aveva visto bene. Le parole del filosofo marxista Diego Fusaro

Nel 2019 l’allora leader dei laburisti inglesi, Jeremy Corbyn, lo diceva a chiare lettere: “L’immigrazione di massa dall’Unione europea è stata utilizzata per ‘distruggere’ le condizioni dei lavoratori inglesi… I lavoratori stranieri dovrebbero essere accolti in base ai posti di lavoro disponibili e alla loro capacità di svolgerli. Quello che non permetteremmo più è questa pratica delle agenzie, svolta in modo piuttosto vergognoso: reclutare forza lavoro a salario basso e portarla qui, per licenziare la forza lavoro già esistente nell’industria edile, e poi sottopagarla. È spaventoso, e le uniche a trarne vantaggio sono le imprese” (qui un nostro articolo di sei anni fa). Moltro chiara la riflessione del filosofo marxista, Diego Fusaro: “Tenetelo bene a mente. L’obiettivo del mondialismo e dei suoi agenti non è integrare i migranti, ma disintegrare i cittadini. Non è rendere i migranti come noi, ma noi come i migranti: senza diritti, sradicati, con salari da fame. È questa la funzione dell’immigrazione di massa”.

La finta sinistra europea e la finta sinistra italiana cominciano a capire che la ‘grande abbuffata’ sta finendo. Un migrante, per arrivare dal Nord Africa in Italia, non paga più 5mila euro ma 10-11 mila euro. Il paradosso: rispetto all’immigrazione forzata di massa centrodestra e centrosinistra hanno invertito i valori politici…

Da oltre venticinque anni la finta sinistra europea, che di sinistra ha poco o nulla, ‘ce la fa a torroncino’ avallando le politiche migratorie gestite da organizzazioni criminali che hanno sede in Libia e in Tunisia e, con molta probabilità, ‘teste’ in alcuni Paesi europei. Nel nome di una malintesa ‘solidarietà’, questi banditi che si spacciano per politici di sinistra hanno imposto la migrazione di massa guadagnando una barca di soldi. Appena qualche giorno fa su Radio 24 abbiamo appreso che, oggi, un migrante, per arrivare in Italia dall’Africa, deve sborsare 10-11 mila euro. Fino al 2023 eravamo fermi a 3 mila-5 mila euro: tanto costava a un migrante arrivare in Sicilia via Lampedusa (2-3 mila euro in più per arrivare direttamente sulle coste siciliane, quasi sempre dell’Agrigentino). Da quando è esplosa la guerra in Medio Oriente, dopo la strage del 7 Ottobre 2023, il Mediterraneo è divento un mare sempre più pericoloso e i criminali che gestiscono questo indegno mercato umano ne stanno approfittando raddoppiando i costi a carico dei migranti. E’ in questo scenario che si è inserito l’avvio dell’accordo tra Italia e Albania per la gestione dei migranti. La finta sinistra italiana, sobillata dall’Unione europea ultra-liberista e globalista, si straccia le vesti e cerca di screditare l’iniziativa. Leggiamo addirittura che i finti partiti politici della sinistra italiana – PD, grillini e ‘frattaglie’ varie legate al fallimentare ‘europeismo’ – organizzeranno ‘staffette’ per provare a denigrare l’accordo tra l’attuale Governo italiano e l’Albania. Anche se non lo possono dire, perché dimostrerebbero che il centro per accoglienza migranti in Albania gestito da italiani è una vittoria politica del Governo di Giorgia Meloni, gli esponenti della finta sinistra italiana sanno benissimo che l’iniziativa in Albania dell’attuale esecutivo italiano è l’inizio di una strategia che punta a coinvolgere tutte le forze politiche europee che oggi non si riconoscono nella Commissione europea della signora Ursula von der Leyen. Sulla linea del Governo Meloni in materia di immigrazione di massa non ci sono solo i Paesi europei dove i liberisti-globalisti non governano più, ma tutti i partiti presenti in tutti i Paesi dell’Unione europea. Assistiamo così a un paradosso politico: il centrodestra del nostro Paese e i partiti europei contrari all’attuale Unione europea classificati come “destra estrema”, in realtà, in materia di immigrazione, portano avanti politiche di sinistra, perché il vero Socialismo, come abbiamo cercato di illustrare, si oppone all’immigrazionme forzata che distrugge i diritti dei lavoratori. Mentre i partiti europei che si autodefiniscono ‘di sinistra’ sono, di fatto, partiti che fanno gli interessi del grande capitale e delle multinazionali difendendo l’immigrazione di massa gestita, peraltro, da criminali per agevolare il sistema, altrettanto criminale, ultra-liberista e globalista. Questi ultimi con il Socialismo non hanno nulla a che vedere. Concludendo, Sahra Wagenknecht è perfettamente in linea con i valori del vero Socialismo; chi non lo capisce o non ‘mastica’ la storia delle dottrine politiche, o è in malafede.

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