I Paesi del BRICS celebrano le contro-Olimpiadi in Russia con una manifestazione che sancisce la crisi ormai irreversibile del cosiddetto Occidente industrializzato

Oggi con l’apertura dei Giochi del BRICS 2024 illustriamo un’altra sconfitta del mondo occidentale che è culturale prima che economica

Mentre in Francia va in scena il caos politico, con le elezioni anticipate volute dal presidente Emmanuel Macron dopo la sua pesante sconfitta elettorale, in Russia Vladimir Putin celebra l’apertura dei Giochi del BRICS 2024 che si svolgono a Mosca e a Kazan (la capitale della Repubblica russa del Tatarstan). La competizione, che si pone come alternativa alle Olimpiadi occidentali, riunirà più di 3000 atleti provenienti da quasi 100 Paesi per due settimane. In Russia ci saranno gli atleti India, Cina, Sudafrica, Brasile, Paesi Arabi e, in generale, di tutti i Paesi che hanno chiesto di entrarev a far parte del BRICS. Ieri abbiamo raccontato l’addio dell’Arabia Saudita, dopo cinquant’anni, agli accordi sui petrodollari (anche in questa vicenda c’è lo zampino del BRICS). Oggi illustriamo un’altra sconfitta dell’Occidente, che è culturale prima che economica. La manifestazione sportiva del BRICS anticipa i Giochi della XXXIII Olimpiade che si terranno a Parigi dal 26 Luglio all’11 Agosto 2024. Sul piano della sport, i Giochi del BRICS sono la risposta alle Olimpiadi da parte del mondo che non si riconosce più in quello che resta dell’Occidente industrializzato. Fino ad oggi l’Occidente ha imposto al resto del mondo le Olimpiadi come simbolo dello sport. Oggi non è più così. Oggi il mondo del BRICS, che ormai numericamente ed economicamente supera l’Occidente, presenta un’alternativa alle Olimpiadi.

Solo un Occidente ormai rincretiito da un’informazione sempre più farlocca e ridicola non si accorge di quanto sta avvenendo

La Russia, che è uno dei Paesi fondatori del BRICS, ha già lanciato i Future Games dove si sono incrociati tecnologia, sport tradizionali e varie discipline innovative. Ora arrivano i Giochi del BRICS e poi i World Friendship Games, che andranno in scena il prossimo Settembre a Mosca e Ekaterinburg, fra sport tradizionali e novità come il rock n’roll acrobatico. Con un montepremi di 4,6 miliardi di rubli (46 milioni di euro). Solo un Occidente ormai rincretiito da un’informazione sempre più farlocca e ridicola non si accorge di quanto sta avvenendo. La storia ci ricorda che gli inglesi, che hanno sempre sofferto del complesso di superiorità, quando la nebbia li isolava dicevano che il resto del mondo era isolato. La stessa cosa sta avvenendo oggi in un Occidente nel quale, non a caso, a dare le carte sono gli anglosassoni. Come scriviamo spesso, oggi l’Occidente può contare, sì e no, su un miliardo di persone, su circa otto miliardi di abitanti della Terra. Dei sette miliardi di persone non occidentali che vivono nel Pianeta, circa la metà sono schierati con Cina, Russia, Brasile, India e Sudafrica: in pratica, sono o stanno per entrare nel BRICS. Gli altri 3 miliardi e mezzo di persone sono indifferenti verso l’Occidente e, come i Paesi del BRICS, non si riconoscono nei valori occidentali: se gli conviene commercializzano i propri beni con lo stesso Occidente, così come tengono i rapporti normali con Cina, Russia e via continuando.

Come gli inglesi, gli occidentali pensano che il resto del mondo sia isolato: guardano la pagliuzza negli occhi degli altri e non si accorgo del grande travo che arriva tergo…

Per essere precisi, ai circa 7 miliardi di persone che non si riconoscono nell’Occidente, della guerra in Ucraina non gliene può fregare di meno. Anche perché sanno che la Russia, dopo la caduta del comunismo, è stata letteralmente accerchiata dalle basi NATO. Secondo il mondo non occidentale, la Russia si sta difendendo. Così la Russia viene aiutata dai suoi alleati del BRICS e viene anche di fatto sostenuta dagli altri Paesi del mondo che non fanno parte del BRICS e che, contemporaneamente, non si riconoscono nell’Occidente. Questo spiega perché l’economia russa cresce, nonostante questo Paese sia impegnato in una guerra contr tutto l’Occidente. Il fatto che la Russia, in piena guerra contro l’Occidente, stia organizzando le contro-Olimpiadi dimostra che il mondo che non si riconosce nell’Occidente appoggia senza riserve il Paese di Putin. Ribadiamo: solo il rincretinimento integrale e forse ormai irreversibile dell’Occidente impedisce agli occidentali di capire dove sta andando il mondo. Il tanto temuto ‘multipolarismo’ è già in atto. Il processo di ‘dedollarizzazione’, ovvero l’attacco all’area del dollaro statunitense, è già in atto. Con molta probabilità, come scriviamo spesso, la guerra mondiale in atto si sta combattendo anche manomettendo il clima. I disastri che hanno colpito alcune grandi aree agricole della Cina non sono casuali, così come non sono stati casuali le inondazioni di Dubai. Così come non è causale che a metà Giugno, in mezza Europa, ci siano ancora freddo e piogge. Ridicola l’informazione occidentale che fa ancora sembrare l’Occidente come il centro del mondo. In realtà, oggi l’Occidente è diviso, con mezza Europa schierata con gli americani contro Russia e Cina e l’altra mezza Europa divisa tra chi è schierato, sottobanco, con Russia e Cina (leggere la Germania e i suoi alleati) e chi dà un colpo al cerchio e uno alla botte (l’Italia guida i cerchiobottismo europeo, fornendo soldi e armi all’Ucraina e dichiarando, contemporaneamente, di non essere in guerra contro la Russia: la solita farsa italica). Come gli inglesi, gli occidentali pensano che il resto del mondo sia isolato: guardano la pagliuzza negli occhi degli altri e non si accorgo del grande travo che arriva tergo…

Foto tratta da BRICS Sports Games

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