I ‘geni’ dell’Unione europea l’hanno capito che Cina e Russia, utilizzando la Turchia, stanno facendo crollare il prezzo del grano nel mondo come risposta alle armi e agli aiuti inviati in Ucraina?

Si chiama geopolitica. Così al grano canadese, al grano ucraino e al grano russo adesso si è aggiunto il fiume di grano della Turchia che sta ‘terremotando’ il mercato mondiale del grano

Non ci bastavano il grano canadese, il grano ucraino e il grano russo. Adesso nel mercato internazionale è arrivato anche il grano della Turchia. Ad essere preso di mira è soprattutto il grano duro. Si gioca sempre sulla legge della domanda e dell’offerta: quando aumenta l’offerta di un prodotto agricolo il prezzo va giù. Ed è quello che sta succedendo in Europa con la decisione della Turchia di immettere nel mercato 150 mila tonnellate di grano duro. Difficile non intravedere in questa mossa una strategia per aggiungere caos al caos in un’Unione europea nella quale gli agricoltori sono in subbuglio sia per la cosiddetta ‘invasione’ di prodotti agricoli extra-europei, sia per via dei provvedimenti in parte demenziali in parte affaristici di stampo ‘green’ adottati da Commissione europea e Parlamento europeo. L’Unione europea governata dai finti Socialisti, dai finti Popolari e dai Verdi si fa già male da sola a furia di genuflettersi ai voleri dell’ultra-liberismo e del globalismo (l’invasione di prodotti agricoli extra-europei che sta distruggendo meolte delle aziende agricole dell’Europa per lo più mediterranea è frutto del globalismo). Cina, Russia e una Turchia sempre meno occidentale e sempre più legata, appunto, a Cina e Turchia, calano la ‘briscola’, facendo arrivare nel mercato europeo quantitativi impressionanti di grano per determinare il crollo del prezzo di questo cereale. Operazione che sta riuscendo. (Sopra foto tratta da Dagospia)

Geniale la mossa di Cina e Russia che hanno ‘trasformato’ in pochi mesi la Turchia in uno dei Paesi maggiori produttori di grano del mondo…

E’ evidente che questa mossa sul grano è legata alla guerra in Ucraina. L’Unione europea annuncia armi e armamenti contro la Russia, con il presidente della Francia Macron che, addirittura, vuole inviare militari a sostegno di Kiev? Ed ecco che mentre gli agricoltori europei sono in rivolta contro l’Unione europea e contro i ripettivi Governi dei propri Paesi spuntano carichi di grano extra-europeo che fanno crollare il prezzo del grano in Europa. Se volete approfondire l’argomento grano turco che sta invadendo l’Europa e, in generale, l’andamento del prezzo del grano nel mondo potete leggere questo articolo di AgroNotizie. Noi proviamo invece a commentare la strategia geopolitica di Cina e Russia. In primo luogo, non possiamo non segnalare la genialità di tale strategia, con molta probabilità messa in campo dalla Cina di Xi Jinping e dalla Russia di Putin: perché è geniale aver trasformato in un paio di mesi la Turchia di Erdogan in uno dei più grandi Paesi produttori di grano del mondo! Sicuramente in Turchia si produce il grano. Ma, a onor del vero, simili quantitativi di grano turco fino ad oggi non si erano mai visti. Tanto che i malpensanti sussurrano che a fornire il grano alla Turchia possa essere la Russia che è, notoriamente, il primo Paese al mondo nella produzione di grano.

Il cloud seding, ovvero l’inseminazione artificiale delle piogge ormai non più espressione del “complottismo” ma realtà. Il clima è ormai manipolato dall’uomo ma non si deve dire

In questa storia del grano c’entra anche il cosiddetto cloud seeding, ovvero l’inseminazione artificiale delle nuvole? Fino a qualche tempo fa chi parlava di piogge provocate dall’inseminazione artificiale delle nuvole veniva etichettato come “complottista”. Dopo la recente alluvione di Dubai – con gli Emirati Arabi Uniti che utilizzano questa tecnica per provocare le piogge – il cloud seeding è ormai divenuto di dominio pubblico. A Dubai, a quanto pare, hanno un po’ esagerato provocando un mezzo diluvio universale (diciamo che hanno preso male le misure e hanno fatto cadere dal cielo più acqua di quanto ne volevano). Per la cronaca, i primi a utulizzare l’inseminazione artificiale delle nuvole con lo ioduro di argento sono stati gli israeliani tra gli anni ’70 e gli anni ’80 del secolo passato (c’è chi dice che le sperimentazioni israeliane siano inizite prima degli anni ’70). Oggi, o meglio, dal 2021 ad oggi assistiamo a un fatto oggettivamente strano. Mentre l’alternanza tra siccità e piogge torrenziali o piogge fuori tempo creano problemi ad alcuni Paesi grandi produttori di grano (le piogge copiose e magari insistenti poco prima della mietitrebbiatura del grano sono una rovina, perché il grano sviluppa le muffe che, a propria volta, producono micotossine), come è successo nel 2021 in Canada e negli Stati Uniti d’America e com’è avvenuto nel 2022 e nel 2023 in alcune aree del mondo (anche in Cina qualche anno fa è stata registrata qualche alluvione di troppo: forse hanno esagerato come a Dubai?), in Russia, come dire?, l’acqua li bagna e il vento li asciuga. Insomma, per dirla in breve, in Russia non ci sono stati e non ci sono ‘bordelli’ climatici che creano eccessivi problemi alla produzione di grano. Ne dobbiamo dedurre che Russia e Cina, oggi, sono i più bravi a ‘maneggiare’ il clima nel mondo? Assolutamente no, non vogliamo passare per “complottisti”…

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