I criteri occidentali in materia di guerre: se i missili li spara la Russia contro l’Ucraina è un genocidio, se li spara Israele a Gaza è diritto alla difesa

La guerra di Israele a Gaza e la guerra in Ucraina: come l’Occidente utilizza due pesi e due misure sputtanandosi

I numeri, si sa, sono per definizione testardi. Su un canale Telegram ci ha colpiti una foto (che vedete sopra) che dà la misura di come il cosiddetto Occidente industrializzato illustra le due guerre che tengono banco nel mondo: la guerra che è scoppiata da poco più di una settimana tra israeliani e palestinesi e la guerra che da oltre un anno e mezzo va in scena in Ucraina. Attenzione adesso ai ‘numeri’. Israele in sei giorni di guerra ha sparato circa 6 mila missili nella Striscia di Gaza, un territorio di 365 Kmq di estensione. Ebbene, l’Occidente riconosce il diritto alla Difesa di Israele. La Russia, in poco più di un anno e mezzo di guerra, ha sparato 2 mila e 654 missili contro l’intera Ucraina in un territorio di circa 500 mila Kmq. In questo caso l’Occidente considera l’operazione militare condotta dalla Russia un genocidio contro il popolo ucraino. Ora, senza offesa per nessuno, non è corretto, sotto il profilo umano e politico, definire pagliacci i ‘capi’ dell’Occidente? La mattina, quando si guardano allo specchio, cosa pensano di se stessi? Secondo voi si rendono conto di essere ridicoli?

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