Guerra in Ucraina: Ursula von der Leyen, Keir Starmer ed Emmanuel Macron sono finiti in un vicolo cieco: finire in guerra contro la Russia o, come si dice in Sicilia fare una grandissima ‘malafiura’!

La sensazione è che americani a russi, sempre più alleati, abbiano teso una trappola a Germania, Regno Unito e Francia. Su Telegram il testo di un accordo tra USA e Ucraina per fare saltare i nervi agli ‘europeisti’

In un canale Telegram circola un post con i punti chiave dell’accordo tra Ucraina e Stati Uniti d’America. E’ un accordo totalmente sbilanciato in favore degli americani. La sensazione è che sia finito sulla rete per fare saltare i nervi ai Paesi europei che vorrebbero inviare militari in aiuto a Volodymyr Zelen’skyj. Si legge, ad esempio, che la gestione dell’Ucraina verrebbe delegata a cinque soggetti tre dei quali imposti dagli USA. I cinque avrebbero potere di veto, supponiamo con voto di maggioranza: se fosse così gli americani assumerebbero il comando dell’Ucraina. La parte economica è nota: gli Stati Uniti avrebbero il controllo di petrolio, gas e minerali in generale. Questa è forse l’unica parte credibile dell’accordo tra ucraini e americani. Sarebbero gli USA a decidere se vendere i beni ucraini ad altri Paesi. Che darebbero in cambio gli statunitensii? Nulla, perché verrebbero conteggiati i fondi che hanno erogato all’Ucraina dall’inizio della guerra ad oggi. Se fosse così sarebbe una follia! Il contratto sarebbe valido a tempo indeterminato e potrebbe essere modificato solo dagli USA. E la sicurezza? Non si capisce. (sopra Keir Starmer e Ursula von der Leyen, foto tratta da Wikipedia)

Con la volontà dell’Unione europea di mantenere le sanzioni contro la Russia si allontana la pace in Ucraina e salta pure l’accordo sul Mar Nero

Ribadiamo: la sensazione è che americani e russi, sempre più alleati di ferro, vogliano fare saltare i nervi ai governanti dei Paesi Ue guerrafondai: segnatamente, Francia, Regno Unito e Germania. E infatti se, da un lato, tra i Paesi Ue non c’è intesa per inviare truppe in Ucraina – se non altro perché i militari russi non perderebbero tempo ad attaccarli, con gli Stati Uniti d’America che resterebbero neutrali – dall’altro lato tutti i Paesi dell’Unione europea sono d’accordo nel mantenere le sanzioni contro la Russia. Quest’opzione ha un valore solo politico, perché la Russia si fa un baffo delle sanzioni economiche Ue. Ma è pur sempre un modo per andare contro la Russia di Putin, che ha chiesto il ritiro delle sanzioni europee. Con questa posizione, ovviamente, la Russia di Putin continuerà la guerra in Ucraina, che peraltro sta vincendo su tutta la linea: sta completando la conquista delle Regioni russofone dell’Ucraina, sta riconquistando la Regione russa di Kursk e, fino ad oggi, ha respinto i furibondi attacchi di ucraini e mercenari alla città russa di Belgorod. Paradossalmente, il mantenimento delle inutili sanzioni economiche europee contro la Russia consente alle truppe di Putin di proseguire la guerra, dando all’America di Donald Trump la giustificazione del mancato accordo sulla pace in Ucraina. Ovviamente, se non si raggiungerà un accordo di pace tra Russia e Ucraina salteranno anche gli accordi per il cessate il fuoco nel Mar Nero. Un risultato che, forse, è stato sbandierato con troppo anticipo. O forse è stato sbandierato in anticipo per farlo fallire. Un canale Telegram cita un articolo del sito d’informazione sulle politiche europee, Euractiv. Dove si parla, tra le alte cose, del collegamento SWIFT tra le banche per effettuare pagamenti. Le banche russe sono state escluse dal collegamento SWIFT. Così ha voluto l’Unione europea nel quadro delle sanzioni contro la Russia. Anche questo è un argomento specioso, perché i russi hanno altri canali. Ma è, in ogni caso, un altro elemento di scontro tra Ue e Russia.

Il dubbio è che Zelen’skyj firmerà gli accordi economici con gli americani e proseguirà la guerra contro la Russia

La domanda, a questo punto è: non è che, alla fine, Zelen’skyj firmerà l’accordo economico con gli americani e resterà in guerra contro la Russia che continua ad avanzare in Ucraina? La sensazione è che Ursula von der Leyen, Keir Starmer ed Emmanuel Macron (foto sopra tratta da Wikipedia), che capeggiano i guerrafondai europei, stiano finendo in una strada senza uscita: non possono rimangiarsi il progetto di inviare militari in Ucraina, ma se lo metteranno in atto, ebbene, entreranno in guerra contro la Russia che gli farà ‘un mazzo così’: che forse è quello che vogliono anche gli americani per anticipare la liquidazione dell’Unione europea. Alla fine quanti sarebbero ‘sti Paesi Ue che dovrebbero andare in guerra contro la Russia? La Germania che ormai è capeggiata da Ursula von der Leyen, il Regno Unito e la Francia. A questi tre Paesi, forse, si aggiungerebbe qualche Paese del Nord Europa e dell’Est Europa. Sarà interessante capire se il popolo tedesco sarà d’accordo per la guerra; idem il popolo francese. Per ciò che riguarda il Regno Unito, beh, siamo curiosi di sapere cosa faranno gli abitanti del Galles, dell’Irlanda del Nord e della Scozia. Seguiranno l’Inghilterra o coglieranno l’occasione per chiedere l’indipendenza? Non sono da escludere manifestazioni popolari in Germania, Francia e Regno Unito contro la guerra. Chissà, magari ci liberiamo in un solo colpo di Ursula, Keir ed Emmanuel…

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *