Gli agricoltori europei scendono in piazza? L’Ue risponde con il sì alla commercializzazione di pasta, pane, formaggi, composte di frutta e verdura che contengono farina di insetti!

Dal 10 febbraio proveranno a farci mangiare la farina di insetti. Così gli ‘europeisti’ rispondono alle contestazioni degli agricoltori

L’Unione europea ultra-liberista e globalista è alla frutta. Non è solo messa malissimo nel contesto internazionale dopo la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca. E’ messa malissimo anche al proprio interno se è vero che tra la popolazione europea cresce l’insofferenza verso questa istituzione considerata da tanti cittadini fallimentare. Per non parlare degli agricoltori che hanno già iniziato a protestare (qui un articolo sulle manifestazioni in Italia) contro l’approvazione del Mecorsur, l’accordo commerciale tra Commissione europea e Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay per consentire a questi Paesi di esportare i propri prodotti agricoli a dazio zero (qui un articolo). Detto questo, la Commissione europea di Ursula von der Leyen prosegue con le contestatissime politiche ‘ambientaliste’ del cosiddetto Green Deal. E’ di questi giorni la notizia che dal 10 Febbraio gli ‘europeisti’ cercheranno di far mangiare ai cittadini i prodotti a base di farine di insetti (foto della farina di insetti sopra tratta da Il Giornale). “A partire dal 10 Febbraio – leggiamo in un post pubblicato da un canale Telegram – un regolamento europeo consente la presenza fino al 4% di farina di insetti ottenuta con raggi UV in #alimenti come pane, formaggio, marmellate o pasta” (sotto la foto che accompagna il post).

Il sì a questa nuova ‘prelibatezza gastronomica’ è arrivato anche dal Parlamento europeo

Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha fatto sapere che la farina di insetti trattata con raggi UV è può essere utilizzata per prodotti alimentari. Su Terra leggiamo che “una settimana fa, la commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo aveva respinto un’obiezione presentata da alcuni eurodeputati del Ppe e del gruppo Ecr, che cercavano di bloccare la commercializzazione dell’alimento. L’obiezione è stata respinta con 39 voti contrari, 32 favorevoli e 6 astensioni”. Per i prossimi cinque anni la società francese Nutri’Earth sarà lunico soggetto autorizzato a commercializzare i prodotti a base di farine di insetti nei 27 Paesi dell’Unione europea. A meno che non si materializzino nuove autorizzazioni, supponiamo legate al ‘successo’ di questa nuova ‘prelibatezza’ gastronomica targata Unione europea…

Ecco i prodotti agricoli trasformati che potrebbero contenere farina di insetti

E chi non vuole mangiare prodotti a base di farina di insetti che precauzioni deve adottare? Deve stare attento a non mangiare gli alimenti che possono contenere la farine di insetti. Attenzione, insomma, a dove acquistare pane e panini; attenzione a dove acquistare le torte e i prodotti a base di pasta; attenzione ai prodotti trasformati a base di patate; attenzione a formaggi e latticini; attenzione a composte di frutta e verdura. Insomma, per dirla in breve, chi non vuole rischiare, sempre che l’Unione europea non crolli prima liberandoci da questa nuova tortura orwelliana, è bene che cominci a fare molta attenzione a dove acquistare i prodotti agricoli trasformati. Forse è arrivato il momento di cominciare a pensare a un’alimentazione sana, valorizzando sempre più i mercati agricoli rionali, dove è possibile trovare prodotti agri,coli freschi e trasformati a km zero. Ci rivolgiamo agli agricoltori meridionali siciliani: svegliatevi, pima che sia troppo tardi! La Ue da un lato vuole trasformare i seminativi in immense distese di pannelli. fotovoltaici e, dall’altro lato, ha pronti gli insetti a tavola!

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