Gesù il rivoluzionario: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”

di Frate Domenico Spatola

18 Giugno 2024, Martedì della XI settimana del tempo ordinario: Matteo 5,43-48

“Prossimo” per l’ebreo era il connazionale o quello della stessa tribù. Da amare, per legge. Per la ragione uguale e contraria, bisognava odiare il nemico. Rivoluzionario si propone Gesù. Invita ad amare i nemici e a pregare per i persecutori. Questo precetto avrebbe reso i discepoli somiglianti al Padre, come figli, per le opere in favore dell’uomo. Dio infatti non risparmia il sole o la pioggia, a chi è ingiusto, ma lo tratta con la stessa misericordia usata verso i buoni. La novità in assoluto di Gesù è amare anche i nemici. Criterio qualificante i discepoli per dirsi di Cristo. Era la perfezione del Padre celeste, il modello proposto da imitare.

Foto tratta da Unità Pastorale San Salvaro

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