Gesù ha una pazienza infinita e non abbandona nessuno: tantomeno i dubbiosi Tommaso e Filippo che non avevano creduto “che il Figlio era nel Padre e il Padre in lui”

di Frate Domenico Spatola

3 Maggio 2024, Venerdì della quinta settimana di Pasqua: Giovanni 14,6-14

Tommaso, nell’ultima Cena, chiese a Gesù “quale la Via per andare al Padre?”, mentre Filippo voleva un’anteprima per conoscerlo. Al primo rispose: “Io sono la via, la verità e la vita”, dichiarandosi anche “unico mediatore” per raggiungerlo. Aggiunse che conoscere lui, equivaleva a vedere il Padre. A Filippo, il quale chiedeva che lo mostrasse e gli sarebbe bastato, Gesù lamentò l’incomprensione: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Non avevano infatti ancora creduto “che il Figlio era nel Padre e il Padre in lui”. Gli parlò delle opere compiute, mostrandogli che erano in sintonia con quelle del Padre. Affermò inoltre che chiunque avesse creduto in lui, ne avrebbe compiuto uguali e anche maggiori, per lo Spirito che egli avrebbe loro dato da Risorto. Per questa ragione infatti andava al Padre, il quale sarebbe stato sempre pronto a esaudire ogni richiesta fatta nel suo nome.

Foto tratta da La Luce di Maria

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