Gesù con toni trancianti spiega a Pietro che tra Lui e ogni seguace non esiste alcun mediatore

di Frate Domenico Spatola

18 Maggio 2024, Sabato della settimana dopo l’Ascensione: Giovanni 21,20-25

Pietro, insicuro di riuscire a corrispondere all’invito di Gesù (“Seguimi!”), provò a cercare un modello che poteva ritenere a lui più congeniale. “Si voltò” e vide colui che tutti sapevano “amato”. Ricordò la sua familiarità con il Maestro e come nella ultima Cena si fosse chinato sul suo petto. Ma la risposta di Gesù fu netta e severa: “Tu devi seguire me!”. Sulla fine del discepolo “speciale”, si fantasticò. Ma la risposta tranciante di Gesù (“a te che importa se voglio che egli resti!”) voleva ribadire che tra lui e ogni seguace non esisteva alcun mediatore. Il “discepolo amato” rimarrà emblematico a richiamare il comando dell’amore, distintivo assoluto per essere riconosciuti “discepoli di Gesù”.

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