Gesù alla prese con Pietro, Giovanni e Giacomo, discepoli riottosi, si trasfigura in viso e diviene solare con gli abiti bianchissimi anticipando la gloria della Resurrezione

di Frate Domenico Spatola

6 Agosto 2024: Trasfigurazione di Gesù: Matteo 9, 2-10

Sul monte altissimo Gesù condusse tre discepoli. I più riottosi: Simon Pietro, e Giovanni e Giacomo detti “figli del tuono”. Il primo, sei giorni prima, aveva contestato il Maestro, che parlava dell’imminente suo futuro di morte, e i due fratelli gli avevano tenuto bordone. D’un tratto la teofania. Gesù si trasfigurò in viso che divenne solare e negli abiti bianchissimi al pari della luce. Anticipava la gloria da Risorto, frutto della morte. Dunque la vita che continua e la morte non distrugge, ma potenzia. Due dall’antica Alleanza venuti a comprovare con la Legge e la profezia. Erano rispettivamente Mosè ed Elia. Colto da orgoglio nazionalistico, Pietro propose il coinvolgimento messianico, con il richiamo alle tende da costruire a monumento della sovranità di Israele. Tre con quella centrale per Mosè. Voleva la gloria senza passare dalla morte. Ma il Padre, dai cieli, intervenne con voce possente a redarguirlo, indicando in Gesù il Figlio prediletto, da ascoltare. A fine visione, i tre discepoli accusarono la sconfitta, impauriti nel rivedere con loro soltanto Gesù, che li invitò a fidarsi di lui, e di raccontare solo, dopo la sua Pasqua, quanto avevano ammirato.

Foto tratta da Avvenire di Calabria

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