Forse oggi qualche pioggia in Sicilia. Le violente inondazioni in Cina frutto delle ‘guerre climatiche’ tra le potenze mondiali? Ricordiamo che gli americani hanno dal 1943 gli studi di Nikola Tesla

Intanto il Governo regionale di Renato Schifani ha meritoriamente ‘sgamato’ la farsa dell’acqua dell’invaso di Lentini non utilizzata. Se andrà avanti Schifani scoprirà che l’acqua dell’Etna può essere utilizzata anche per le città e le campagne e che le dighe artificiali, mentre nelle città manca l’acqua e mentre le piante e gli animali muoiono, non possono essere utilizzate per pesca, attività sportive e oasi naturalistiche…

In Sicilia la siccità non manca, ma non mancano le piogge: non sono tante e non sono diffuse ma ci sono. Ieri, in Italia – e non soltanto in Italia – temporali da Nord a Sud. Ieri erano previsti addensamenti di nubi anche nel centro della nostra Isola, l’area più colpita dalla siccità. In Sicilia la siccità c’è, sia perché la nostra Isola è ormai da anni immersa in una ‘bolla sahariana’, come illustrato in tempi non dospetti dall’ecologo Silvano Riggio, sia perché l’acqua disponibile – che c’è ed è tanta – viene utilizzata per finalità che hanno poco o nulla a che spartire con l’agricoltura e con l’acqua per usi potabili. Proprio ieri Mario Di Mauro ha raccontanto che Etna Valley ha a disposizione, per le attività industriali, enormi quantitativi di acqua (qui l’articolo di Mario Di Mauro). Poi ci sono dighe artificiali piene d’acqua che in parte sono gestite male e in parte vengono utilizzate per la pesca di pesci di acqua dolce, per attività sportive e dai soliti ambientalisti che hanno trasformato invasi realizzati per l’agricoltura in oasi naturali (qui una nostra inchiesta). Una dimostrazione che quanto scriviamo è corretto viene fuori da un comunicato di due giorni fa della Presidenenza della Regione siciliana: “È entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano. L’impianto permette un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania. Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9”. Precisa il presidente della Regione Renato Schifani: “L’attivazione delle due linee di pompaggio risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia. Il mio Governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”. Se il presidente Schifani indagherà a fondo, possibilmente circondandosi di personale che conosce la realtà delle dighe artificiali e anche di fonti idriche naturali, scoprirà altri ‘paradossi’, altri ‘guasti’ e altre sceneggiate idriche. 8Sopra, un’immagine dell’alluvione in Cina, foto tratta da Osservatore Romano)

E’ probabile che le potenze mondiali stiano utilizzando le piogge artificiali per scopi di guerra. Lo strano ‘caso’ della carestia in Siria di oltre un decennnio fa

Il maltempo è previsto anche nel pomeriggio di oggi. Piogge intense nel Nord Est dell’Italia e addensamenti sono previsti anche nel Sud e in Sicilia. Piogge intense in Francia, in Germania, in Estonia, in Lettonia, in Lituania e in Russia. Da quello che si capisce le piogge sembrano poco naturali: è probabile che si tratti di piogge artificiali, con riferimento soprattutto alla Russia e alla Cina (qui l’articolo di MeteoWeb di ieri). Il citato maltempo in Russia e, soprattutto, le spaventose inondazioni in Cina lasciano pensare all’uso di piogge artificiali per fini di guerra. Potrebbe essere valida l’ipotesi che l’Occidente, non potendo vincere la guerra in Ucraina sui campi di battaglia, stia facendo largo uso del cloud seeding, tradotto forse impropriamente come inseminazione artificiale delle nuvole. Non può passare inosservato il fatto che le piogge torrenziali con relative alluvioni stiano colpendo la Cina, la Russia e i qualche importante Paese petrolifero che ha molltato gli Stati Uniti d’America per schierarsi con Cina e Russia. Con molta probabilità, la nuova frontiera delle guerre sono i mutamenti climatici per provocare carestie. Ricordiamo che quando gli americani ipotizzarono di aprirsi un varco in Siria per entrare in Russia, la stessa Siria venne colpita da una carestia. Un caso?

Le violentissime inondazioni in corso in Cina sono ‘naturali’? La domanda è legittima, considerato che Russia e Cina stanno letteralmente umiliando l’Occidente nella guerra in Ucraina. Gli studi di Nikolas Tesla, morto a New York nel 1943, sono negli Stati Uniti d’America. A buon intenditor poche parole…

Parlano i fatti. “La Cina continua ad essere flagellata dal maltempo estremo – leggiamo in un articolo di MeteoWeb – con gravi inondazioni in varie zone del Paese che si susseguono una dopo l’altra, lasciando una scia di morti e distruzione”. E ancora: “A Zixing, nella provincia di Hunan, nella Cina meridionale, sono caduti 624mm di pioggia in 24 ore, battendo il record di piogge nella provincia. Anche qui si registrano gravissime inondazioni. Le immagini che arrivano dalle aree colpite illustrano la portata del disastro nelle aree colpite dal maltempo in Cina: località sommerse, auto scomparse nell’acqua alta e strade trasformate in fiumi” (qui per esteso l’articolo di Meteoweb sulle alluvioni in Cina con VIDEO impressionanti). Ricordiamo che gli Stati Uniti d’America e gli israeliani sono stati i primi a utilizzare il cloud seeding. Questo perché uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Nikola Tesla, inventorefisico e ingegnere elettrico, morto a New York nel 1943, ha lasciato agli americani i suoi studi. “Nikola Tesla (foto sopra tratta da Wikipedia), nell’ultimo periodo della sua vita – leggiamo in un articolo del 2012 pubblicato da il Cambiamento – stava lavorando ad un metodo di trasmissione dell’energia senza fili detto teleforce, ribattezzato dai media statunitensi ‘raggio della pace’ o ‘raggio della morte’ per via delle sue potenzialità distruttrici. Alla sua morte molti dei documenti dello scienziato furono sequestrati dalle autorità governative statunitensi e bollate come top secret. Riprendendo gli studi di Tesla, negli anni Ottanta il fisico texano Bernard J. Eastlund, del MIT di Boston, registrò una serie di brevetti, di cui il primo chiamato ‘Metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre’. I suoi brevetti furono in seguito segretati e infine utilizzati per lo sviluppo del laboratorio Haarp, High Frequency Active Auroral Research Program, che ha lo scopo dichiarato di studiare l’effetto delle onde elettromagnetiche sulle comunicazioni, ma che secondo alcune teorie viene utilizzato per intervenire artificialmente sul clima”.

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