Eruzione dello Stromboli: se esiste il pericolo di maremoto non è un po’ rischioso far arrivare i turisti nelle isole Eolie?

La nostra è solo una domanda che poniamo dopo aver letto un articolo di MeteoWeb

Non è un po’ rischioso che i turisti continuino a recarsi nelle isole Eolie se c’è il pericolo di maremoti? Ci riferiamo ai turisti che arrivano con le navi e aliscafi, ma anche ai turisti che raggiuntono l’arcipelago eoliano con le imbarcazioni private. Poniamo questa domanda dopo aver letto un articolo pubblicato ieri da MeteoWeb dal titolo: “Allerta rossa Stromboli, Commissione Grandi Rischi: “mantenere elevato il monitoraggio per il rischio maremoto”. Nell’articolo si racconta dell’attività incessante svolta in queste ore da Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del fuoco a supporto del Sindaco e della Protezione Civile. E degli aventi eccezionali registrati in questi giorni. Uno scenario che ha portato le autorità all’emanazione dell’allerta rossa. Gli esperti mettono nel conto sia altre possibili eruzioni, sia “la possibilità che il materiale vulcanico cadendo in mare provochi un maremoto, come già accaduto nel Dicembre del 2002”. Proprio del maremoto del Dicembre 2002, due giorni fa, abbiamo raccontato una testimonianza raccolta nel 2003 (qui il nostro articolo).

Le dichiarazioni del sindaco delle isole Eolie, Riccardo Gullo

In questo scenario torniamo a porre la domanda: se c’è pericolo di un maremoto o tsunami, non è un po’ rischioso far arrivare turisti alle isole Eolie? Sappiamo benissimo che per le isole Eolie il turismo è l’attività economica principale ma c’è anche da considerare che la situazione che si è creata è eccezionale. Il Sindaco delle isole Eolie, Riccardo Gullo, come leggiamo sempre su MeteoWeb, dice che “l’ipotesi evacuazione, circolata sui giornali in queste ore, è tanto remota quanto non desiderata. Discuterne, nel corso delle riunioni, serve a predisporre le opportune azioni per essere pronti ad affrontare qualunque scenario. È un passaggio di pianificazione, anch’esso mirato a rassicurare chiunque volesse, in qualunque momento, lasciare l’isola anche solo per una personale sensibilità ai fenomeni ormai noti a tutti gli strombolani”. Siamo perfettamente d’accordo con la sua analisi. Però lo stesso primo cittadino precisa che “stando alle caratteristiche dei fenomeni osservati, sembra che tra le conseguenze da tenere in debita considerazione vi sia un rischio tsunami e fenomeni parossistici e piroclastici più intensi rispetto alla media di questi anni”.

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