Elezioni in Germania: bravissimo Marco Rizzo ad augurare la vittoria alla destra di AfD e alla sinistra di Sara Wagenknecht. Se cadono i vecchi partiti tedeschi crolla l’Unione europea dell’euro

I ‘sondaggi’ che danno vittoriosa la Cdu di Friedrich Merz sono gli stessi che davano vincente Kamala Harris contro Donald Trump…

Oggi si vota In Germania. Noi facciamo nostro l’appello di Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare (qui il video). Basta con i partiti politici che hanno voluto e appoggiato la guerra in Ucraina e, di conseguenza, la rovina economica dei popoli europei. Marco Rizzo si augura la vittoria della destra di AfD di Alice Weidel e della siniistra di Sahra Wagenknecht: e noi concordiamo in pieno con lui. I ‘sondaggi’ danno come grande favorito Friedrich Merz, Cdu-Csu. Addirittura lo dipingono come il prossimo Cancelliere. Questi sondaggisti danno il Cdu a quasi il 30%, i Socialdemocratici della SPD al 12%, i Liberali al 6-7%. Mentre AfD sarebbe al 20%. Per non parlare della sinistra di Sara Wagenknecht che non viene nemmeno citata. Insomma, in Germania e in Europa, secondo questi sondaggisti, nell’utimo anno e soprattutto negli ultimi mesi non è cambiata ‘una beata minchia’. Solo la SPD del Cancelliere uscente, Olaf Scholz, ha perso un po’ di voti, per il resto ‘la ‘Grande Unione europea’ dell’euro è ancora in piedi. Ricordiamo che questi sondaggi sono stati effettuati e diffusi dagli stessi soggetti che alle ultime elezioni presidenziali americane davano la Democratica Kamala Harris nettamente vittoriosa sul Repubblicano Donald Trump: abbiamo visto com’è andata a finire.

Il ruolo dell’informazione ‘pagata’: ammuccamu!

In America a pagare ‘musica e suonatori’ era l’UsAid, che Trump e Elon Musk hanno smantellato, tra le grida disperate di chi ha perso una fonte di denaro ‘manso’, come si usa dire da noi. Nell’Ue si è scoperto che la Commissione europea ha spartito ai media 130 milioni di euro circa: “Ben 130 milioni dati ai media: così l’Ue ottiene buona stampa“, ha titolato Il Fatto Quotidiano. Ancora aspettiamo di sapere nelle tasche di chi sono finiti questi soldi, erogati, supponiamo, all’insegna della ‘libertà di stampa’… La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non ne vuole parlare. Tranquilli: a fare luce su questa bella storia di ‘indipendenza dell’informazione’ saranno Trump e Musk quando inizieranno ad occuparsi dell’Unione europea. Per chi non l’avvesse ancora chiaro, Trump e la sua amministrazione smantelleranno, pezzo per pezzo, il sistema ultra-liberista e globalista; per chi non l’avvesse ancora chiaro, con Trump alla Casa Bianca la globalizzazione dell’economia è finita e verrà piano piano sostituita da un sistema dove ogni Paese del mondo proverà a raggiungere l’autosufficienza economica e, soprattutto, alimentare. Trump ha iniziato a smantellare l’ONU colpendo al cuore l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che è il braccio operativo dell’ONU nella sanità; smantellerà il Fondo Monetario Internazionale FMI), covo di ultra-liberisti; e smantellerà pure l’Unione europea dove tutti i vecchi partiti, dai Socialisti europei ai Popolari europei (PPE), dai Laburisti inglesi fino ai Verdi sono venduti al sistema globalista. Anche se in Germania AfD e la sinistra di Sara Wagenknecht non vinceranno le elezioni, beh, otterrano comunque un grande risultato e l’eventuale Governo dei vecchi e corrotti partiti non potrà governare la Germania, così come oggi Emmanuel Macron non riesce a governare in Francia.

Se andrà bene i vecchi partiti politici tedeschi venduti al sistena globalista verrano sconfitti; se vincerà la vecchia politica tedesca, ebbene, Cdu, SPD e via continuando non potranno comunque governare, così come non sta governando Macron in Francia

In questo scenario è logico che i ‘sondaggi europeisti’ diano per vittoriosi chi paga ‘musica e suonatori’. Anche noi abbiamo i nostri sondaggi, che sono gratuiti. Sono numeri che vengono fuori dalle nostre analisi. Abbiamo già previsto la netta vittoria di Trump e ora vi diciamo che sì, è probabile che il Cdu di Merz raggiunga il 30%, forse un po’ meno; ma noi vediamo AfD, peraltro appoggiata da Elon Mask, pure al 30%. Anzi, se proprio la dobbiamo dire tutta, non escludiamo che il partito di Alice Weidel possa risultare al primo posto. E vediamo anche messa bene la sinistra di Sara Wagenknecht, sostenuta dalla Russia di Putin e sicuramente non sgradita a Trump e Musk. Vi diciamo di più: non crediamo affatto che i Verdi tedeschi – che hanno distrutto l’economia europea nel nome dell’affarismo finto-ecologista – siano al 12%: a nostro modesto avviso i Verdi rischiano di non raggiungere il quorum per entrare in Parlamento tedesco. Idem per i Liberali, che forse sono messi un po’ meglio dei Verdi, che tra insetti a tavola e cappotti termici alle abitazioni sono invisi non soltanto ai tedeschi ma a tutti i cittadini europei.

Foto tratta da Radio Radio

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