E’ proprio il caso che la televisione mandi in onda una fiction sulla tutela dell’ambiente girata a Stromboli, isola devastata proprio da un incendio provocato durante le riprese?

Mentre la televisione da domani manda in onda la fiction, a Stromboli la popolazione continua a fare i conti con i danni provocati durante le riprese di questa fiction. La politica siciliana non poteva chiedere di fermare almeno i risvolti pirandelliani di questa vicenda?

Solo in Italia. Anzi, per essere precisi, solo in Sicilia può succedere che i cittadini vengano umiliati e trattati da sudditi. Teatro di questa ennesima manifestazione di stampo coloniale è Stromboli, isole Eolie, dove due anni fa i signori della televisione – che quando scomparirà sarà sempre troppo tardi – ne hanno combinate di tutti i colori per realizzare la fiction Sempre al tuo fianco, che andrà in onda a partire da domani, 15 Settembre, per sei serate. E’ il racconto di come opera la Protezione Civile nelle aree a rischio (qui un articolo). O meglio, come affrontano le emergenze gli operatori della Protezione Civile nelle aree a rischio. La fiction è stata girata due anni fa a Stromboli e, come leggiamo in un articolo sul Giornale di Sicilia online, “fu causa di un incendio che devastò la montagna di Stromboli. Senza la difesa naturale della vegetazione, ogni volta che c’è un temporale sul centro abitato si riversano fiumi di fango e detriti”. E’ successo più volte, dai giorni dell’incendio ad oggi, che il centro abitato di Stromboli, quando piove, venga travolto da fango e detriti. Ed è anche logico: l’incendio ha bruciato alberi e vegetazione che evitavano frane e smottamenti. E da allora, quando piove, nel centro abitato di Stromboli è il caos. Insomma, grazie alla televisione, i cittadini di Stromboli, “al proprio fianco” hanno fango e detriti.

La denuncia del Sindaco della Isola Eolie: bloccati per altri tre anni i fondi per mettere in sicurezza Stromboli

Leggiamo ancora sul Giornale di Sicilia on line: “Per la messa in sicurezza di Stromboli è pronta una spesa di oltre 15 milioni di euro stanziati dal governo Meloni – ha ribadito il sindaco delle Isole Eolie, Riccardo Gullo – ma è incredibile che occorrerà attendere ancora ben tre anni per le autorizzazioni. Perché in casi straordinari come questi non si autorizzano delle deroghe?”. Quindi per altri tre anni niente lavori di sistemazione della montagna di Stromboli. Poi, a Dio piacendo, una volta iniziati i lavori – supponiamo di sistemazione dei terreni e di piantumazione di alberi e altre piante – bisognerà aspettare che gli stessi alberi e le stesse piante crescano. Però, grazie a Dio, i tempi della burocrazia verranno rispettati. Volete mettere? Siamo tutti più tranquilli, soprattutto quando si rispettano leggi assurde. Questa vicenda, che umilia la Sicilia, che umilia la politica siciliana tutta e, soprattutto, che umilia gli abitanti di Stromboli ci dimostra, ancora una volta, la falsità della televisione. Che racconta ai telespettatori il rispetto dell’ambiente mentre, nella realtà, l’ambiente di Stromboli è stato oltraggiato e devastato, costringendo gli abitanti di quest’isola, quando piove, a vivere in mezzo a fango e detriti. Luigi Pirandello non avrebbe saputo fare di meglio…

Foto tratta da Il Giornale

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *