Dopo aver tagliato il gas russo all’Europa l’Ucraina di Zelensky (leggere gli USA) vuole togliere alla Ue anche il petrolio russo per finire di distruggere quello che resta dell’economia europea

Sulla carta Zelensky vorrebbe danneggiare la Russia. In realtà, il danno per i russi è minimo, perche vendono gas e petrolio ai Paesi del BRICS

Ci sono due notizie ‘fresche fresche’. La prima è che l’Ucraina, dopo aver bloccato il transito del gas russo verso l’Europa, adesso vuole bloccare anche il transito del petrolio russo, sempre verso l’Europa. Insomma, dal territorio ucraino non deve èassare né gas, né petrolio. Il contratto per il transito dal territorio ucraino del gas russo direzione Europa scade nel 2029. Un disegno di legge è stato presentato nel Parlamento monocamerale dell’Ucraina (Verkhovna Rada) per interrompere il transito del petrolio unilateralmente. Quando? Questo ancora non lo sappiamo. E’ interessante notare che il blocco del transito del gas e del petrolio russo verso l’Europa danneggia la Russia fino a un certo punto, perché la Cina, l’India e, in generale, i Paesi del BRICS, che ormai sono quasi una ventina (qui un articolo), sono ben lieti di acquistare il petrolio e il gas russo. Ma allora a cosa serve quest’iniziativa? Semplice: a ‘incaprettare’ l’Unione europea che, a parte alcune eccezioni, non ha né gas né petrolio.

Ma questa signora Kallas accecata dall’odio verso i russi dove l’hanno trovata? In un gioco a premi? Ma che interesse ha l’Italia ad andare contro la Russia?

Arriviamo così alla seconda notizia che leggiamo su Il Fatto Quotidiano: “Ucraina, Nato e Ue vogliono più guerra. Kallas: ‘Sostegno anche senza gli Usa’. Ma l’Europa si sgretola, Fico: ‘Noi pronti a mettere il veto’” (qui l’articolo per esteso). Kaja Kallas ricopre il ruolo di Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri. Questa signora, che arriva dall’Estonia, è nota per essere una fervida anti-russa. Riassumendo, possiamo affermare senza tema di smentita che: 1) L’Ucraina, bloccando il transito del gas russo e tra un po’ di tempo anche il transito del petrolio russo sta danneggiando l’Unione europea. 2) Fino ad lora solo Ungheria e Slovacchia si stanno opponendo al taglio di gas russo e di petrolio russo all’Unione europea voluto, almeno ufficialmente, dall’attuale Gpverno ucraino (in realtà sono gli USA che manovrano l’Ucraina). 3) I ‘geni’ che governano l’Unione europea, invece di mandare a quel Paese l’Ucraina, continuano a fornire soldi e armi alla stessa Ucraina. Ma soldi e armi europee non bastano, perché i russi avanzano ineserabilmente in Ucraina e hanno ridotto al lumicino sia soldati di questo Paese, sia i mercenari pagati dall’Occidente per combattere (e perdere) contro i russi. 4) La Ue, che è già in profonda crisi economica, dovrebbe adesso inviare militari al fronte ucraino, di fatto per farli ammazzare dai russi.

L’unica nota positiva in questa storia è che, a Dio piacendo, l’Unione europea affonderà (e non ci mancherà)

Si può essere così minchioni da risultare i peggiori nemici di se stessi? Prendiamone atto: nell’Unione europea al peggio non c’è mai fine. Come abbiamo scritto, l’Italia farebbe bene ad uscire dall’Unione europea e dal sistema euro per aderre all’area del dollaro americano (qui un nostro articolo). Tra l’altro, il nuovo presidente USA Donald Trump non ha alcun interesse per l’Unione europea: se affonda – e la Ue grazie alla guerra in Ucraina sta affondando – gli americani hanno tutto da guadagnare, perché verrebbe meno la piazza neutra che i cinesi vorrebbero utilizzare per indebolire il dollaro americano…

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