Domenica delle Palme di sangue nella città ucraina di Sumy, che è ormai in prima linea nella guerra. Per ora i morti sono 32 colpiti da missili lanciati da aerei russi. Intollerabile l’uccisione di civili

Il fatto che ucraini e occidentali sparino ogni giorno centinaia di droni contro la Russia, che vengono quasi tutti intercettati e distrutti, non giustifica il coinvolgimento di civili nei bombardamenti in Ucraina

Per ora i morti dopo l’attacco russo di stamattina, 13 Aprile 2025, Domenica delle Palme, nella città ucraina di Sumy sono 32. Il bilancio è provvisorio. Si parla di missili Iskander, che avrebbero colpito il centro cittadino. A giudicare da quanto si legge in un canale Telegram, non si esclude che si sia trattato di missili lanciati da aerei, probabilmente l’X-32. Tra le vittime ci sono anche civili. Sumy è ormai una città in prima linea che, secondo i russi, è diventata sede di militari ucraini, mercenari e occidentali. E’ probabile che seguiranno altri attacchi. Sempre su un canale Telegram, leggiamo che l’attacco missilistico a Sumy “ha colpito l’edificio del Centro Congressi, luogo di ritrovo del personale militare ucraino e NATO” (foto sopra tratta da un canale Telegram). Ma come si ammette nel post, sono stati colpiti e uccisi anche civili.

Un autogol dei russi. Intanto 500 militari ucraini si sono arresi a Kurks

Detto questo, l’attacco di stamattina a Sumy è un autogol dei russi. Il fatto che gli ucaini sparano ogni giorno centinaia di droni sulla Russia, che vengono quasi tutti intercettati, non giustifica il coinvolgimento dei civili nei bombardamenti effettuati dai russi. I militari della Russia, proprio perché molto più bravi dei militari ucraini, dei mercenari e dei militari occidentali dovrebbero assolutamente evitare di uccidere civili. Serve a poco individare un luogo dove si riuniscono i militsri ucraini, occidetali e magari NATO e poi colpire anche i civili che si trovano in strada. Questo, lo ribadiamo, è un autogol dei russi. Va detto che la guerra in Ucraina prosegue in tante zone, con i russi che avanzano. Le agenzie di sicurezza russe segnalano che più di 500 militari ucraini tra cui un mercenario straniero si sarebbero arresi a Kursk, la Regione russa oggetto, nell’Estate dello scorso anno, di un’invasione da parte di militari ucraini e mercenari.

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