Dietro la fretta di Inghilterra e Francia nel voler mandare militari in Ucraina ci sono le miniere di uranio e titanio? Opzione di Trump sulle miniere di sali potassici siciliani da sempre agognate dai tedeschi?

A quanto pare le terre rare ucraine potrebbero essere lo specchietto per le allodole. Inglesi e francesi vorrebbero scippare uranio e titanio agli Stati Uniti? Non è che è per questo che l’Ue dovrebbe mandare truppe in Ucraina?

Vuoi vedere che forse si comincia a capire perché l’Unione europea, con in testa la Francia di Emmanuel Macron, e il Regno Unito vogliono a tutti i costi mandare o militari in Ucraina? Ufficialmente dovrebbero essere inviati lì combattere contro la Russia di Vadimir Putin. Ma forse ci potrebbe essere dell’altro: per esempio, mettere le mani avanti e fregare all’America di Donald Trump le ricchezze minerarie dell’Ucraina. Fino ad ora l’informazione occidentale dalle elezioni presidenziali americane ‘taroccate’ del Dicembre 2020 proseguendo con la pandemia fino ai nostri giorni è stata e continua ad essere in buona parte orwelliana a tutti gli effetti. Da quando Trump si è insediato alla Casa Bianca non si fa altro che parlare di terre rare dell’Ucraina e di possibili accordi tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelen’skyj, e lo stesso Trump sulle terre rare. Le notizie che circolano sulle terre rare in Ucraina non sono oro colato, ma tra le tante cose che sono state dette in questi primi mesi del 2025 c’è anche la tesi stando alla quale l’Ucraina non sarebbe poi così ricca di terre rare. Tra l’altro, le terre rare sono essenziali per la transione energerica e, in generale, per il Green Deal. Ma a Trump della transizione energetica e del Green Deal non gliene può fregare di meno. Ma allora come stanno le cose?

Il post di Politico, giornale di solito molto informato

Su un canale Telegram leggiamo un post stringato tratto da Politico (non sappiamo se l’edizione americana o quella europea: Politico Europe): “Gli alleati dell’Ucraina temono che Kiev perda il controllo di minerali preziosi, tra cui titanio e uranio, il che rappresenterebbe un disastro”. In realtà, l’Ucraina è anche ricca di litio e grafite. E anche di miniere di sali potassici che piaccino tanto ai tedeschi. Ci sarebbero anche le ricchezze minerarie del Dombass, che sono ormai nelle mani della Russia. Nel Dombass sì che ci sono terre rare del valore di 7 mila e 500 miliardi di dollari (come potete leggere qui). Ma non divaghiamo. La Francia, ad esempio, è molto interessata all’uranio per far funzionare le proprie centrali nucleari. Questo perché il Paese di Macron sta perdendo i 14 Paesi africani, ovvero le colonie francesi nel Continente africano che ormai è sempre più legato alla Cina e alla Russia. Morale: la Francia l’uranio africano lo dovrà pagare al giusto prezzo, ammesso che gli abitanti delle ormai ex colonie francesi siano disposte a caderlo al Paese di Macron, che detestano.

Gira voce che gli americani, che in Sicilia sono da sempre presenti, vorrebbero assumere la gestione delle minere di sali potassici della nostra Isola ‘opzionate’ alla fine degli anni ’80 dalla Germania appena riunificata

Insomma, per concludere, la presenza delle truppe ‘europeiste’ in Ucraina potrebbe non avere nulla a che spartire con la solidarietà al Paese di Zelen’skyj e potrebbe invece avere molto a che vedere con le ricchezze minerarie. Soprattutto uranio, Titanio e grafite. Ma anche le miniere di sali potassici sulla quale, da decenni, hanno gettato gli occhi i tedeschi che non riescono a ‘digerire’ di avere perso il controllo di questo settore. Gira voce, infatti, che gli americani potrebbero prendersi anche le minieri di sali potassici siciliane che sarebbero state bloccate dalla Germania subito dopo la riunificazione di questo Paese in attesa di comincoare lo sfruttamento quando, grazie alla truffa dell’Unione europea e, soprattutto, alla truffa dell’euro, avrebbero acquisito il piano controllo del sottosuolo siciliano. Intanto, e questa è notizia delle ultime ore, Trump avrebbe imposto a Zelen’skyj il silenzio sulla trattative sul possibile accordo tra Stati Uniti d’America e Ucraina sulle ricchezze minerarie. Zelen’skyj, addirittura, per manifestare buona volontà gli americani sempre più infastiditi dai ritardi, avrebbe avviato un’inchesta interna per scoprire la ‘talpa’ che ha passato ai media europei le notizie sulle trattative tra America e craina sulla gestione delle ricchezze mimerarie ucraina. Accordo che ‘qualcuno’ vorrebbe fare saltare. Non sfugge che i due Paese europei che premono per mandare militari in Ucraina sono Francia e Inghilterra, da sempre abituati a colonizzare e sfruttare i Paesi del mondo…

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