Corso Matteotti, il ‘Salotto di Siracusa’, è tornato abbandonato come prima: deiezioni animali, cicche nei vasi e altro degrado. E che dire del Palazzo comunale con i vetri delle finestre rotti?

di Tiziana Iocolano

Una città bellissima trattata malissimo

Vi ricordate questa storia qua? Ebbene il Signor Rodolfo Bramante, nostro connazionale e concittadino, ha potuto verificare con i suoi occhi che il cittadino, qui a Siracusa, ha il dovere di segnalare le anomalie del sistema comunale. Tutto questo perché dopo la fatidica segnalazione (che potete leggere qui) che ho girato, ha sortito i suoi effetti. Tuttavia gli effetti, ci dice il Signor Rodolfo Bramante, hanno qui a Siracusa una durata effimera. Difatti dopo la segnalazione alla stampa uno, due giorni di pulizia alla strada, ai marciapiedi, ai vasi (usati come posaceneri e pattumiere) del ‘Salotto siracusano’, tutto è ritornato come prima: ovvero, deiezioni animali, cicche nei vasi, vegetazione appassita e pericoli per possibile caduta di calcinacci dai balconi. Pertanto il Signor Bramante, ieri, prima di andar viva, ha cercato di sensibilizzare il vicinato del famoso ‘Salotto siracusano’, corso Matteotti, parlandone anche ai negozianti e passanti, e anche alla stampa che avrà questo post di cittadina libera.

Cittadini di Siracusa, svegliamoci!

Sempre grazie alla famiglia Bramante, in soggiorno a Siracusa dal 16 Luglio a ieri, sono arrivate altre segnalazioni, la famosa piazza Duomo anch’essa deturpata. Ricordo che un giorno un mio lontano amico che resiede a Dubai, che gira il mondo per mestiere, entrando in Piazza Duomo a Siracusa disse: “Ne ho viste tante piazze, ma questa è la più bella del mondo”. Ebbene, l’appello viene fatto al Sindaco, alla Giunta e via continuando con chi lavora dentro il Palazzo comunale, patrimonio anch’esso del mondo. Osservare il Palazzo comunale è deprimente: è come se fosse una bella donna mal truccata: le porte-finestre dei balconi con vetri rotti, il vessillo centrale impolverato, non antichizzato, sbiadito e pieno di ruggine. Ma insomma ogni giorno dobbiamo essere noi cittadini a svegliare le coscienze di questi signori incravattati che, a testa bassa, entrano nel Palazzo comunale solo pensando al ritmo del loro lavoro monotono e tornacontistico? Cittadini di Siracusa, svegliamoci! Segnaliamo! Segnaliamo come se le nostre fossero cartelle esattariali che loro inviano al popolo abbandonato e alla fame!

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