Come dieci anni fa l’Ue continua a derubare gl’italiani. Oggi lo scippo previsto dal nuovo Patto di stabilità è di 10 miliardi di euro che verranno pagati dagli ignari futuri pensionati

Il nostro post di dieci anni fa

Stamattina Facebook, o meglio, l’algoritmo di Facebook, ripubblicxa un mio post del 29 Agosto di dieci anni fa. Lo pubblico su The Hour Sicilia perché le cose, rispetto al 2014, con riferimento all’Unione europea, sono rimaste tali e quali: “Ragazzi, come stiamo rimpiangendo i democristiani! Parlo da socialista lombardiano che negli anni ’70 del secolo passato – ero molto giovane – criticava aspramente la Dc e il suo ‘sistema di potere’. Ma i democristiani mai e poi mai avrebbero messo in discussione la Costituzione come stanno facendo i politici di mezza tacca di oggi. Mai avrebbero messo in discussione le pensioni, i diritti dei lavoratori, il risparmio degli italiani. Dovevamo aspettare Napolitano e Renzi – e la finta sinistra che rappresentano – per vedere lo scempio dell’Italia nata nel 1948. Il tutto sull’altare di un Europa unita di banditi e massoni. Che schifo!”.

L’industria automobilistica italiana è morta ma i Governi la tengono in vita togliendo soldi dalle tasche degli ignari cittadini con la connivenza di sindacati che non vogliono perdere iscritti e si illudono di tirare avanti all’infinito

Dieci anni dopo – e siamo arrivati ai giorni nostri – un’Unione europea di banditi e massoni, la stessa del 2014 – sta imponendo all’Italia tagli per 10 miliardi di euro nel nome di un nuovo ‘Patto di stabilità’ che il Governo italiano di Giorgia Meloni ha dovuto approvare sull’onda di un ricatto politico. In Italia non c’è più cosa tagliare: la sanità pubblica è ai minimi termini e, per molti versi, non esiste più; la scuola pubblica è ai minimi termini. Non si possono tagliare i bonus, perché l’economia italiana colerebbe a picco. Non si può tagliare la Cassa integrazione: se eliminata, spunterebbero d’improvviso milioni di disoccupati che, di fatto, sono tali, cioè disoccupati che, però, vengono nascosti dalla citata Cassa integrazione. Citiamo un esempio per tutti: chi ‘mastica’ un po’ di economia sa che l’industria automobilistica italiana è ormai alla frutta, se è vero che produce appena 500 mila auto all’anno che vengono vendute grazie a una tempesta di incentivi (incentivi all’acquisto di auto che in Italia, per l’80% circa, aiutano industrie automobilistiche non italiane). L’industria automobiliostica italiana andrebbe chiusa ma i Governi italiani, come diciamo noi in Sicilia, preferiscono tenersi ‘u mortu rintra, ovvero assistenzialismo allo stato puro, con la ‘benedizione’ dei sindacati che s’illudono che si continuerà così all’infinito.

Alla fine i 10 miliardi di euro di tagli li pagheranno i futuri pensionati. A meno che gli attuali lavoratori non ritrovino l’intelletto eliminando calcio e tennis per scendere nelle piazze con i forconi

Non si possono tagliare i fondi agli artigiani (che peraltro sono irrisori), non si possono tagliare fondi all’agricoltura, in parte già morta, in parte ancora in piedi perché riesce ad esportare, in parte grazie al ‘Caporalato’: basti pensare alla raccolta del pomodoro di pieno campo con le ‘autorità’ che fanno finta di non vedere le immense baraccopoli che si trovano in Sicilia, in Puglia, nel Lazio e via proseguendo qua e là nel Nord Italia. In queste baraccopoli vivono ammassati centinaia di migliaia di migranti trattati come schiavi fatti arrivare in Italia con la mediazione dei criminali della Libia e della Tunisia che gestiscono il mercato di uomini. Accompagnati dalla retorica dell’accoglienza di una finta sinistra e dell’attuale Chiesa cattolica che, come ha illustrato bene il filosofo marxista, Diego Fusaro, governa “l’evaporazione del Cristianesimo”. In queste ore il Governo Meloni sta cercando una soluzione impossibile per trovare questi 10 miliardi di euro. Chi pagherà? Non pagheranno – per citare un esempio eclatante – i giornali che pareggiano i propri conti con i fondi pubblici (INCREDIBILE QUANTO SI LEGGE IN QUESTO ARTICOLO!). Volete sapere alla fine dove verranno trovati questi 10 miliardi di euro? Li toglieranno ai pensionati futuri. Sì, avete letto benissimo: questi 10 miliardi di euro li pagheranno i futuri pensionati, cioè i lavoratori che oggi continuano a pagare i contributi. Questi ultimi si potrebbero ribellare. Ma non lo faranno: continueranno a seguite il calcio, il tennis, la televisione-spazzatura n(cioè la televisione). Gli ‘europeisti’ sono così sicuri che i lavoratori italiani non reagiranno che proveranno anche a innalzare ulteriormente il tetto pensionistico da 67 anni a… Questo lo racconteremo in un prossimo articolo.

Le buttanate de liberismo economico in materia di debito

Ciò che oggi vi segnaliamo è l’atteggiamento della finta sinistra italiana e dei finti sindacati. Finta sinistra italiana e finti sindacati italiani, invece di attaccare l’Unione europea che sta imponendo questa ennesima porcata all’Italia, se la prendono con l’attuale Governo italiano che sta subendo – forse con troppa arrendevolezza – la follia criminale del nuovo ‘Patto di stabilità’. Perché la definiamo follia criminale? Perché solo nei testi di economia politica di stampo liberista e globalista può passare per vera la tesi che per ridurre il debito pubblico bisogna aumentare la produttività. Pensate un po’: l’Italia, nel 2025, dovrebbe aumentare la produttività per ripagare il taglio di 10 miliardi di euro. Una minchiata solenne, colossale, soprattutto in tempo di guerre, cambiamenti climatici e ‘dedollarizzazione’. Nessun Paese al mondo, in questo momento, è in grado di pagare 3 mila miliardi di debito pubblico (a tanto ammonta il debito pubblico italiano). Anche perché il fenomeno dell’indebitamento è mondiale, se è vero che il debito globale è aumentato di 1.300 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024, raggiungendo un nuovo massimo storico a oltre 315 mila miliardi di dollari, pari al 333% del Pil mondiale. I signori dell’Unione europea, della finta sinistra italiana e dei finti sindacati italiani non conoscono questi dati? Al contrario, li conoscono benissimo. All’Unione europea interessa acchiappare questi 10 miliardi di euro togliendoli dalle tasche degli italiani ufficialmente per ‘tenere in ordine i conti Ue, in realtà per sostenere l’economia tedesca che affonderà comunque; mentre la finta sinistra italiana e i finti sindacati italiani soffiano sul fuoco non per contestare il sistema monerario-finanzario Ue, ma per far cadere il Governo Meloni, prendere il suo posto e continuare a massacrare gl’italiani come hanno fatto con il Governo Monti, con il Governo Letta, con il Governo Renzi, con il Governo Gentiloni, con il Governo del ribaltone di Giuseppe Conte, con il Governo delle banche di Mario Draghi. Questi sono i fatti, il resto sono chiacchiere.

Foto tratta da Wikipedia

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