Come combattere l’Autonomia differenziata che colpisce Sud e Sicilia: acquistare solo prodotti di Sud e Sicilia e puntare su un soggetto politico alternativo ai partiti politici nazionali

In questi giorni nel Sud Italia nascono negozi e supermercati che vendono solo prodotti del Sud. E’ bene che tale iniziativa si diffonda anche in Sicilia

E’ notizia di questi giorni che nel Sud Italia cominciano a sorgere negozi e supermercati dove si vendono solo beni prodotti nello stesso Sud Italia. Ci auguriamo che la stessa cosa avvenga presto anche in Sicilia. Nella nostra Isola ci sono già i mercati locali e contadini dove si vendono prodotti agricoli siciliani. Ma è ancora troppo poco. Bisogna fare di più. Questa deve essere la risposta alla legge sull’Autonomia differenziata approvata nei giorni scorsi dal Parlamento. Una legge che costerà alle regioni del Sud e alla Sicilia da 70 a 80 miliardi di euro all’anno. Soldi che finiranno alle Regioni del Nord. Nel 2018 e, soprattutto, nel Novembre del 2019, quando il Governo Conte bis che vedeva insieme Movimento 5 Stelle e PD stava per approvare la legge sull’Autonomia differenziata (qui un nostro articolo del 12 Novembre 2019), è sorto un grande dibattito. Poi tutto è sfumato non perché grillini e PD hanno ritirato la legge, ma perché è esplosa la pandemia. Oggi Movimento 5 Stelle e PD sono contrari alla legge sull’Autonomia differenziata ma solo perché ad approvarla è stata la maggioranza di centrodestra. L’occasione per ribadire che gli avversari del Sud e della Sicilia sono i partiti politici nazionali. Oggi che la legge sull’Autonomia differenziata è stata approvata riprendiamo alcuni temi, sempre attuali, portati avanti nel 2019 e proviamo a illustrare cosa i cittadini del Sud e della Sicilia possono fare per contrastare l’Autonomia differenziata. (Sopra, foto tratta da La Gazzetta del Mezzogiorno)

La prima cosa che i cittadini di Sud e Sicilia debbono fare è non seguire e non votare più i partiti politici nazionali di centrodestra e di centrosinistra

La prima cosa che i cittadini del Sud e della Sicilia devono fare e non andare ancora dietro ai partiti politici nazionali. Il referendum contro la legge sull’Autonomia differenziata promosso da PD e Movimento 5 Stelle è una manifestazione di ipocrisia allo stato puro, perché questi due partiti, lo ribadiamo, nel 2019, se non fosse arrivata la pandemia, avrebbero approvato la legge sull’Autonomia differenziata. Se andate sulla rete troverete decine di articoli dove appurerete che Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, PD, nel 2018 e nel 2019 era favorevole all’Autonomia differenziata (qui un articolo e qui un altro articolo). Peraltro, Elly Schlein, oggi segretaria nazionale del PD, è stata assessore in Emilia Romagna nella Giunta Bonaccini. Anche Francesco Boccia, altro esponente del PD oggi schierato contro l’Autonomia differenziata, da Ministro delle Regione, nel 2019, spiegava anche perché bisognava approvare l’Autonomia differenziata (qui un articolo). Il problena non riguarda solo il centrosinistra. Lo stesso discorso vale per il centrodestra. I dirigenti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia del Sud e della Sicilia sanno benissimo che la legge sull’Autonomia differenziata voluta soprattutto dalla Lega è sbagliata. Ma non possono fare nulla contro la volontà delle imprese del Nord Italia, dei mezzi di informazione del Nord, in un parola di tutto il ‘sistema Nord’ che da anni chiedeva l’Autonomia differenziata. I dirigenti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia del Sud e della Sicilia, se vogliono fare carriera o vogliono mantenere i posti che occupano debbono tacere e avallare l’ennesimo scippo ai danni dei cittadini meridionali che, a parole, dicono di rappresentare. Questo è il motivo per il quale i cittadini del Sud e della Sicilia debbono lavorare per una propria rappresentanza politica. Non sarà facile, perché i partiti politici nazionali appena nasce un’iniziativa politica meridionalista ‘infiltrano’ i loro adepti per farla fallire. Una volta accertata la verità sull’ipocrisia dei partiti politici nazionali proviamo a illustrare cosa si può fare di concreto per contrastare l’Autonomia differenziata.

Su 13 miliardi di euro spesi ogni anno dai siciliani per l’acquisto di prodotti agroalimentarei solo 2 miliardi di euro vengono impiegati per l’acquisto di beni prodotti in Sicilia. Buona parte dei restanti 11 miliardi di euro vengono spesi per l’acquisto di beni prodotti in maggioranza nel Nord Italia

Riprendiamo un nostro articolo, pubblicato su I Nuovi Vespri, nel Giugno del 2019 dove si delinea una strategia chiara per colpire al cuore il Nord Italia. “Lo facciamo noi, e lo fanno tanti meridionali che vivono nel Sud e nel Nord Italia. Ce ne siamo occupati qualche giorno fa citando il nostro amico Domenico Iannatuoni (QUI IL NOSTRO ARTICOLO). Ed è per questo che, con molto piacere, proponiamo e proviamo a commentare con i nostri lettori un articolo del giornale on line Briganti che propone a tutti i meridionali – spiegandone in modo chiaro le ragioni – di acquistare prodotti del Mezzogiorno d’Italia”. Cominciamo dalla Sicilia: “Più volte abbiamo ricordato che i siciliani, ogni anno, per l’agroalimentare (ovvero la spesa per acquistare i cibi che portano in tavola) spendono circa 13 miliardi di euro. Di questi, solo due miliardi di euro vengono spesi dai siciliani per acquistare prodotti siciliani; gli altri con gli 11 miliardi di euro i siciliani acquistano prodotti non siciliani! Più volte abbiamo sottolineato quanto sia importante riequilibrare la spesa, creando le condizioni affinché i siciliani acquistino più prodotti agroalimentari della Sicilia e, in generale, del Sud Italia, riducendo, contemporaneamente, l’acquisto di cibi prodotti nel Nord Italia”. Se la Sicilia e le Regioni del Sud cominceranno a non acquistare più, là dove è possibile, prodotti del Nord Italia, assesteremo al Nord Italia un colpo durissimo: ed è quello che si deve fare.

Oggi su 100 euro di spesa effettuate nel Sud, solo 6 euro restano al Sud, mentre 94 euro vanno a sostenere l’economia del Nord!

Cinque anni fa abbiamo ripreso un articolo del giornale Briganti che affronta il tema in modo complessivo, guardando a tutto il Sud e non fermandosi solo al settore agroalimentare. Rileggiamo alcuni passi di questo articolo: “L’economista Paolo Savona ha messo in evidenza il fatto che, su 72 miliardi l’anno di spesa fatta dai cittadini del Sud, ben 63 sono di beni e servizi prodotti al Nord. Solo una parte dei restanti 9 miliardi resta poi nel Mezzogiorno, essendo compresa in essi anche la quota di spese estere. Ufficiale è il fatto – prosegue l’articolo di Briganti – che la bilancia commerciale delle Regioni settentrionali sia positiva verso il Sud Italia e negativa verso l’estero – fatta eccezione per il Veneto – che ha entrambe le voci positive. Questo cosa vuol dire? Che le Regioni del Sud Italia sono il mercato di riferimento delle aziende del Nord, le quali, senza la nostra quota di consumi, sarebbero in passivo e destinate al fallimento”. Insomma, per dirla in breve, su 100 euro di spesa effettuate nel Sud, solo 6 euro restano al Sud, mentre 94 euro vanno a sostenere l’economia del Nord! Da qui la necessità di invertire la rotta.

Cosa fare per invertire la rotta sostenendo le imprese del Sud e della Sicilia e, in generale, i territori di Sud e Sicilia

Continuiamo con l’articolo di Briganti: “La legge detta del ‘Federalismo fiscale’, fortemente voluta dalla Lega Nord, prevede ‘il coordinamento dei centri di spesa con i centri di prelievo’. Tradotto in linguaggio corrente: ‘le ricchezze-tasse restano a disposizione della Regione che le produce-versa’. In termini pratici: Io, a Napoli, acquisto una colomba prodotta a Milano da una società con sede a Via Bistolfi, 31 – 20134. Gli utili della società – a cui ho dato il mio modesto contributo – versati in tasse verranno usati per costruire scuole, strade, ospedali, ferrovie, teatri…DOVE? A MILANO!!!!!!!! E LA LEGA RINGRAZIA!!!!”. A questo punto Briganti si pone e pone una domanda: “Cosa posso fare perché, invece, i miei soldi restino in Campania, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia?”. Ecco la risposta: “Compro una pastiera, un casatiello, un migliaccio, un sanguinaccio… Effetto: I miei soldi – tradotti in tasse – verranno usati per costruire scuole, strade, ospedali, ferrovie, asili nido… DOVE? NELLE NOSTRE REGIONI !!!!!!!! E I NOSTRI FIGLI RINGRAZIANO!!!!”. Insomma, per dirla in breve, acquistando i prodotti del Sud aiutiamo l’economia del Sud e i cittadini del Sud! “Se, quando fai la spesa, compri un prodotto del Sud, che effetti produci? – leggiamo sempre nell’articolo di Briganti -. Fai crescere l’economia del Sud. I tuoi soldi restano al Sud e vengono utilizzati per garantire A TE i servizi pubblici: istruzione, trasporto, sanità… Crei posti di lavoro vicino casa tua. Dai una mano all’ambiente. Risparmi”. “Come raggiungere il risultato? – prosegue l’articolo di Briganti -. Attraverso Acquisto Consumo Diffusione di merci prodotte nel Sud Italia, da aziende, agricoltori, artigiani che abbiano la sede legale della propria attività nel Sud Italia. Ho scoperto che nel Sud Italia produciamo ogni sorta di prodotto e che alcune catene di supermercati – non quelle nazionali, ma quelle nate e cresciute sul territorio – ne sono ben forniti. Certo, è fastidioso dover leggere le etichette ogni volta che si acquista un prodotto, però gli effetti – anche in termini di soddisfazione personale – sono notevoli, per cui vi invito a fare un piccolo sforzo. Per aiutarvi, ho scritto un elenco di prodotti cui potete fare riferimento, attendo i VOSTRI SUGGERIMENTI per arricchire le diverse categorie e aggiungere prodotti e produttori di tutte le nostre regioni”.

L’elenco dei prodotti di Sud Italia e Sicilia (di cinque anni fa che va aggiornato anche con il vostro aiuto)

L’elenco dei prodotti proposti da Briganti è di cinque anni fa e ci proponiamo di aggiornarlo, magari con l’aiuto del nostri lettori, che potranno segnalarci i propri prodotti inviando un E.mail al seguente indirizzo: giulioambrosetti@gmail .com

Ora leggiamo insieme questo primo elenco:

1) BISCOTTI – CEREALI – MERENDINE

Biscotti
Fantasie del mattino Divella, www.divella.it, Puglia
Biscotti Doemi, www.doemi.com, Puglia
Biscotti Dais, www.dais.it, Sicilia
Dolce Giorno, www.dolcegiorno.com, Calabria
Di Leo Frollini, www.dileo.it, Basilicata (anche biscotti Vegan)
Ciabor Biscotti, Campania
Biscotti Falcone, www.dolciariafalcone.com, Abruzzo
Biscotti Papà Mesiti, www.papamesitishop.com, Calabria
Biscotti Domenico Mascolo, www.biscottimascolo.it, Campania
Biscotti Ambrosino, www.ambrosino.it, Campania
Krumiry Alimenta 2000 (senza glutine), www.alimenta2000.it, Campania
Savoioardi Vesuvio (senza glutine), www.alimenta2000.it, Campania
Dolce Ada, www.dolceada.it, Campania
Dolciaria Alessandria, www.dolcialessandria.it, Calabria
Galameo, www.galameo.it, Campania
Sapori Veri, www.saporiveri.it, Abruzzo
Zeroglu (senza glutine), www.zeroglu.it, Puglia
Buon Salento, www.buonsalento.it, Puglia
Panificio Petrolo, www.panificiopetrolo.it, Calabria
Biscottificio Boiano, facebook.com/biscottificioboiano, Campania
Biscottificio Cianciullo, www.biscottificiocianciullo.com, Molise
Casciaro, www.fornocasciaro.it, Puglia

Ammettiamolo: sui biscotti, in Sicilia, non siamo molto presenti. Però possiamo rimediare acquistandoli nei panifici locali. In ogni caso, aspettiamo notizie da qualche biscottificio siciliano che non conosciamo.

Cornetti
Kornè Ambrosino, www.ambrosino.it, Campania
Cornetti Pandittaino, www.pandittaino.it, Sicilia
Panese (Martinucci), www.martinucci1950.com, Puglia

Cereali per la prima colazione
Cereali Mr Kenny, www.mrkanny.it, Puglia
Dolce Ada, www.dolceada.it, Campania

Anche sulla prima colazione a base di cereali in Sicilia non brilliamo.

Fette biscottate
Dolce Ada, www.dolceada.it, Campania

E non brilliamo nemmeno con le fette biscottate. Possibile che in Sicilia nessuno produca fette biscottate?

Merendine
D’Auria, www.panettonidauria.it, Campania
Merendine Dais, www.dais.it, Sicilia
Merendine Falcone, www.dolciariafalcone.com, Abruzzo
Pan di Spagna Divella, www.divella.it, Puglia
Tortini Divella, www.divella.it, Puglia
La Tortina Tomarchio, www.tomarchio.eu, Sicilia
Alimenta 2000 (senza glutine), www.alimenta2000.it, Campania
Dolce Ada, www.dolceada.it, Campania

2) CAFFÈ – ORZO – TÈ – TISANE – INFUSI

Caffè
Kimbo, www.kimbo.it, Campania
Kosè, www.kose.fr, Campania
Passalacqua, www.passalacqua.com, Campania
El Tostador, www.caffeeltostador.com, Campania
Guglielmo www.caffeguglielmo.it, Calabria
Caffè Torrisi, www.torrisi.it, Sicilia
Caffè Aiello, www.caffeaiello.it, Calabria
Caffè Mauro, www.caffemauro.com, Calabria
Caffè Quarta, www.quartacaffe.com, Puglia
Caffè del Professore, ilcaffedelprofessore.it, Sicilia
Zicaffè, www.zicaffe.com, Sicilia
Caffè Saquella, www.saquella.it, Abruzzo
Caffè Mokambo, www.mokambo.it, Abruzzo
Caffè Kenon, www.kenon.it, Campania
Caffè Moak, www.caffemoak.com, Sicilia
Caffè Milord, www.caffemilord.it, S. Giorgio a Liri (Terra di Lavoro)
Biancaffè, www.biancaffe.com, Campania
Caffè Motta, www.intercaf.it, Campania
Caffè Barbera, www.caffebarbera.it, Sicilia
Caffè Maresca, caffemaresca.com, Campania
Caffè Moreno, www.caffemoreno.it, Campania
Caffè Cilento, www.caffecilento.it, Campania
Caffè Trucillo, www.trucillo.it, Campania
Caffè Castorino, caffecastorino.it, Campania
Caffè Opinum, www.opinumcaffe.it, Basilicata
Escaffè, www.escaffe.com, Basilicata
Sao Caffè, www.saicaf.it, Puglia
Caffè Saicaf, www.saicaf.it, Puglia
Caffè Cremè, www.caffecreme.it, Puglia
Caffè Lazzarelle, caffelazzarelle.jimdo.com, Campania
Caffè Patria, Campania
Caffè Morettino, www.morettino.it, Sicilia
Caffen il Don Caffè, www.caffen.eu, Campania
Caffè Expresso, www.italianacaffesrl.com, Campania
Caffè Borbone – L’Aromatika, www.caffeborbone.it, Campania
Lollo Caffè – Dical, www.lollocaffe.it, Campania
Miscela d’ Oro, http://www.misceladoro.com/, Sicilia

Caffè verde
GreenCoffee Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

Ginseng
Ginseng Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

Orzo
Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia


Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

Camomilla
Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

Tisane
Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

3) DOLCIFICANTI E SALI

Miele
Vastapi, www.vastapi.it, Campania
Solmielato, www.solmielato.it, Sicilia
Apicoltura Iblea, www.apicolturaiblea.it, Sicilia
De Nunzio, www.mieledenunzio.it, Campania
Sicilmiele, www.sicilmiele.it, Sicilia
Iacovanelli, www.iacovanelli.it, Abruzzo
Il Gallo al Grill, www.ilgalloalgrill.it, Calabria
Terre Nere, www.http://www.terrenere.it , Sicilia
Buona Salento, http://www.buonsalento.it/it/index.html, Puglia

PUBBLICITÀ

Zucchero
Belsol, www.supermercatipiccolo.it, Campania
Zucchero Sudzuccheri, www.sudzuccheri.it, Campania
Zucchero Sicilzuccheri www.sicil-zuccheri.com, Sicilia
Zucchero D’Avino, www.davinozucchero.it, Campania
Zucchero Serafino, www.granzuccheri.it, Campania
Zucchero Sweet, www.sweetcompany.it, Campania
Zucchero Zeta, www.pomiliazuccheri.it, Campania
Zucchero Suicrà, www.suicra.it, Campania
Aromificio Barra, www.aromificiobarra.com, Campania

Dolcificanti
Sandemetrio, www.sandemetriosrl.it, Puglia

Sale
Sale di Sicilia, http://www.italkali.com/it/marchi.php, Sicilia
Armonia di Sale, http://www.italkali.com/it/marchi.php, Sicilia
SoSalt, www.sosalt.it, Sicilia

Qualcuno potrebbe obiettare: ma così facendo fate pubblicità alle aziende del Sud e della Sicilia. Risposta: ne siamo perfettamente convinti e la cosa ci fa piacere.

Fine prima puntata / Continua

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