Cesare Sacchetti su ‘La Cruna del lago’ torna sull’affondamento del Bayesian: è stata colpita da un’arma sofisticata, una bomba aerea in grado di affondare in pochissimo tempo un’imbarcazione

Si tratterebbe di un’arma non molto dissimile da quella che gli americani chiamano tecnologia Quicksink

“Il Bayesian sembra aver subito un attacco con un’arma alquanto sofisticata, una probabilmente non molto dissimile da quella che negli Stati Uniti viene chiamata tecnologia Quicksink, che prevede il lancio di una bomba aerea contro l’obiettivo che affonda in pochissimo tempo… La nave una volta che è colpita da questa bomba affonda nel giro di pochissimo tempo e chi è a bordo non ha praticamente il tempo di fare nulla, talmente devastante è l’attacco subito. Altri hanno ipotizzato che a lanciare l’attacco sia stata un’arma ad energia diretta che prevede l’utilizzo di un potente laser tale da affondare la nave anche in questo caso nel giro di altrettanto breve tempo”. A scriverlo è Cesare Sacchetti nel suo Blog La Cruna dell’Ago. Un approfondimento con il quale il noto giornalista d’inchiesta torna sullo strano e fino ad oggi misterioso (o quasi) affondamento del panfilo per miliardari Bayesian avvenuto nei giorni scorsi nel mare di Porticello, in provincia di Palermo. Un articolo da leggere, quello di Sacchetti, che, con la forza della logica, fa giustizia delle ricostruzioni fino ad oggi date in ‘pasto’ ai lettori.

In effetti la tesi di una tromba d’aria arrivata dal mare è un po’ debole

Nella sua prima inchiesta (che potete leggere qui) Sacchetti ha messo in dubbio la ricostruzione, in verità molto sommaria e molto superficiale, fatta circolare poche ore dopo l’affondamento dell’imbarcazione. Il secondo articolo è molto più circostanziato e ricco di dettagli. L’autore dell’articolo racconta che quel giorno, a Porticello, non c’è stata alcuna tromba d’aria. Se ci fosse stata “si dovrebbe fare la conta dei danni che invece non ci sono stati”. Considerazione assolutamente razionale e credibile. Quando nel Settembre del 2021 una tromba d’aria arrivata dal mare colpì Pantelleria, i danni nell’isola furono ingenti (qui un articolo). Com’è possibile che una ‘Dragunara’ – così viene chiamata in alcune della Sicilia la tromba marina – colpisce una sola imbarcazione in rada a Porticello, senza provocare danni alle altre imbarcazioni e al centro abitato? In ogni caso, aggiunge Sacchetti, una fortissima turbolenza “non sarebbe mai stata in grado di affondare la barca del gruppo Perini che è in grado di sopravvivere alle violente tempeste degli oceani”.

L’articolo smonta una per una le ricostruzioni fatte circolare fino ad oggi

L’articolo de La Cruna dell’Ago smonta una per una, non senza una punta di ironia, le ricostruzioni dei fatti che ancora in questo momento restano in piedi. All’inizio è stato detto che l’albero del Bayesian si era spezzato: cosa non vera. Come già ricordato, all’inizio si era parlato di una tromba d’aria: ma anche questa ipotesi è caduta. Così, si racconta nell’articolo, sono arrivati “nuovi ordini”. Quali? Niente più trombe d’aria e cambiamenti climatici. La responsabilità dell’accaduto è stata fatta ricadere sull’equipaggio “che avrebbe lasciato i boccaporti aperti e avrebbe consentito al Bayesian di imbarcare acque”. Sacchetti non crede che il Bayesian sia affondato per imperizia della ciurma: “Siamo a questi livelli ormai scrive l’autore dell’articolo – cioè a quelli che ci vogliono far credere che gli uomini più ricchi del pianeta si affidino a degli esperti novellini che si dimenticano di chiudere i boccaporti e fanno affondare una barca che costa 14 milioni di dollari, circostanza, tra l’altro, nemmeno possibile perché lo yacht è affondato nel giro di soltanto un minuto. In un minuto – aggiunge – non c’è il tempo di fare nulla. Non c’è nemmeno il tempo di far evacuare i passeggeri. Gli uomini e le donne che sono morti in cabina erano spacciati nel momento stesso in cui è accaduto l’evento che ha provocato l’improvviso e rapidissimo affondamento. Soltanto un evento devastante può portare a far inabissare una barca così grande nel giro di pochissimo tempo, e non è un qualcosa che può essere attribuito a circostanze naturali”. Da modesti lettori di romanzi gialli dobbiamo pensare che chi ha colpito il Bayesian “con un’arma alquanto sofisticata” sapeva che in quel preciso momento i personaggi del mondo dell’alta finanza e dell’Intelligence erano dentro le cabine ed erano quindi spacciati? Secondo l’autore dell’articolo, sì: “Coloro che hanno lanciato questo attacco hanno studiato tutto con attenzione. Sapevano ovviamente chi c’era a bordo di quella barca e sapevano esattamente dove si trovavano i personaggi da colpire che non avevano possibilità di sopravvivere, poiché questi si trovavano al chiuso delle loro lussuose cabine, a differenza invece dell’equipaggio che è riuscito a salvarsi praticamente per intero”.

I possibili responsabili dell’affondamento del Bayesian. I russi hanno difeso la Turchia di Erdogan

A questo punto arriviamo al cuore di questa storia: i possibili responsabili dell’affondamento del Bayesian. Chi è che, oggi, nel mondo, possiede tecnologie in grado di mandare a picco un’imbarcazione sofisticata come il Bayesian? Per Sacchetti, sono grosso modo due i Paesi che oggi possono usufruire di queste tecnologie: Stati Uniti d’America e Russia. “Le nostre fonti – scrive Sacchetti – sembrano propendere più per un intervento dei russi che di quello degli americani, in quanto anche in questa occasione, non molto differentemente da quanto accaduto sul lago Maggiore, si preparava un nuovo evento volto a destabilizzare i Paesi che si sono più avvicinati alla Russia, in questo caso la Turchia di Erdogan, che singolarmente era stata già colpita da un devastante terremoto pochi giorni dopo che il suo Ministro degli Interni aveva rivolto una dura accusa allo stato profondo americano, accusato di interferire con le elezioni del Paese, un tempo invece vicino all’anglosfera”. Anche questo passaggio non fa una grinza, perché la Turchia di Erdogan, come tanti altri Paesi del mondo (basti ricordare i Paesi arabi che producono petrolio) ha abbandonato gli Stati Uniti ed è passata con Cina e Russia.

Finale da brividi

La parte finale dell’articolo è forse la più interessante. L’autore descrive il mondo, in verità un po’ spaventoso, che sta dietro i grandi misteri del mondo della finanza e dell’Intelligence edel pianeta. In questa ricostruzione di fatti, personaggi ne cose si ritrovano la CIA, il Mossad israeliano, l’MI5, l’ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito. E tanti personaggi che, più che protagonisti della realtà, sembrano venuti fuori dai film di spionaggio internazionale. Invece sono personaggi veri del nostro tempo, alcuni scomparsi, altri ancora in vita. Eh sì, questo articolo è proprio da leggere.

QUI PER ESTESO LA SECONDA INCHIESTA DE LA CRUNA DEL L’AGO SULL’AFFONDAMENTO DEL BAYESIAN: “I misteri del Bayesian: Lynch, Darktrace e quei legami con il Mossad e Jeffrey Epstein

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

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