Cateno De Luca? Non dimentichiamo ciò che ha detto su chi rifiutava legittimamente il vaccino anti-Covid e il suo sì all’ultra-liberista Mario Draghi alla guida della Commissione europea

Non è certo un caso se oggi De Luca si ritrovi alleato di PD e Movimento 5 Stelle: nuddu si pigghia si un si rassumugghia

Premessa: fino a prima della sceneggiata pandemica stimavamo Cateno De Luca. Lo abbiamo conosciuto oltre dieci anni fa, quando, da deputato regionale, manifestava grande competenza in materia di contabilità pubblica. Lo credevamo una persona libera. E a nostro avviso tale è stato fino all’esplosione della pandemia, che c’è stata, non l’abbiamo mai negato. Una pandemia che, però, è stata gestita male, soprattutto in Italia. O meglio, è stata gestita male all’inizio, nei primi mesi del 2020 e dal Gennaio del 2021 in poi con una discutibile vaccinazione e con sanzioni a chi rifiutava il vaccino. In realrà, già nel Maggio del 2020 l’infezione era sotto controllo grazie all’Idrossiclorochina. Riprendiamo un articolo che abbiamo scritto per I Nuovi Vespri nel Dicembre 2020:

Già nel 2020 approfondendo un po’ l’argomento molte cose si potevano comprendere sul grande affare dei vaccini anti-Covid o presunti tali

“Il Covid-19 si può vincere se curato nelle fasi iniziali con l’Idrossiclorochina. La notizia è nota da tempo, se è vero che nella prima ondata di Coronavirus – Marzo e Aprile – questo farmaco sperimentato dal grande scienziato francese Didier Raoult è stato utilizzato con successo. Finita la prima ondata sono cominciate le critiche a questo farmaco. Perché? Forse perché è iniziata la corsa al vaccino, che significa – per le case farmaceutiche che lo producono – guadagnare una barca di soldi? Così, dopo averlo utilizzato con successo, su pressioni delle multinazionali farmaceutiche, i Governi di quasi tutto il mondo hanno bandito l’Idrossiclorochina, dicendo che è dannosa per la salute! Ma se è stata utilizzata per due mesi con successo come mai ora sarebbe dannosa per la salute?”. Sempre in quel periodo ricordiamo un’inchiesta di Ambiente Bio dove veniva fuori che l’Idrossiclorochina nuoce gravemente agli interessi delle multinazionali. Ricordiamo anche a un VIDEO  di Byoblu che, sempre in quel periodo, illustrava la posizione di un grande medico statunitense con all’attivo più di mille pubblicazioni che precisava che c’è una possibilità su 17 miliardi che l’Idrossiclorochina non funzioni! Otto mesi prima, sempre su I Nuovi Vespri, abbiamo pubblicato una dichiarazione del chimico  e ricercatore presso il CNR, Mario Pagliaro: “Il 23 Aprile, S. Giorgio, porta il #record delle #dimissioni anticipato Domenica: 25 in un solo giorno. E quello dei #guariti: 24. Scende ancora (-1), il n. dei pazienti in #intensiva. E così, nonostante 3500 nuove analisi, il numero dei positivi sale soltanto di 14 unità. Ma poiché stanno tutti a casa, cambia il profilo della malattia infettiva, #divenuta in Sicilia una patologia curabile essenzialmente in isolamento domestico (1791 persone sul totale di 2300 positivi): ai primi sintomi, #idrossiclorochina e #azitromicina. Alcuni, come il 94enne ragusano intervistato oggi dalla TGR, non avranno mai alcun sintomo: guariscono da soli”. A questo punto – siamo sempre nel Dicembre del 2020, così concludevamo: “Non è che tutto questo ambaradan che è stato costruito e che continua ad essere costruito attorno al Covid-19 è stato messo in piedi per vendere i vaccini e fare guadagnare, così, una barca di soldi a chi li produce? Peraltro vaccini sui quali pesano molti dubbi”.

Se Trump verrà rieletto presidente degli Stati Uniti d’America sui vaccini anti-Covid ne vedremo delle belle: assisteremo a uno sputtanamento scientifico senza precedenti

Quello che è arrivato dopo lo conosciamo tutti: un’ondata di grande intolleranza e di grande violenza contro chi rifiutava il vaccino, o presunto tale, contro il Covid. Noi, ovviamente, abbiamo rifiutato un ‘vaccino’ che non ci convinceva proprio e che giudicavamo rischioso. Tanti altri – circa 8 milioni di italiani – hanno rifiutato il ‘vaccino’ contro il Covid. Ma sono stati perseguitati. Non abbiamo dimenticato e mai dimenticheremo le persecuzioni del Governo di Mario Draghi contro chi, legittimamente, rifiutava il ‘vaccino’ delle multinazionali farmaceutiche. Sempre su I Nuovi Vespri, nei primi giorni di Settembre del 2021, mentre era già in carica il Governo Draghi, pubblicavamo un articolo con i dati ufficiali sull’andamento della vaccinazione contro il Covid: “Covid, Aifa: due morti al giorno post vaccini tra il 27 Dicembre 2020 e il 27 Luglio 2021 (correlazione temporale)“. Citavamo un articolo pubblicato da Affaritaliani.it: … dopo la somministrazione dei vaccini anti Covid in Italia ci sono stati 506 morti circa in 211 giorni (505,9 per la precisione), una media di 2,4 deceduti al giorno. Ovvio che non ci sia alcuna prova che sia stato il vaccino a provocare deterministicamente la morte del paziente ma il dato è rilevante e da conoscere. Come scrive anche Aifa ‘il rapporto descrive le segnalazioni di reazioni che sono state osservate dopo la somministrazione del vaccino. Ciò non significa che queste reazioni siano state causate dal vaccino. Potrebbero essere un sintomo di un’altra malattia o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata’”. Contemporaneamente c’è il capitolo – che oggi è solo agli inizi – dei risarcimenti chiesti dalle tante persone che, dopo il vaccino, hanno accusato problemi di salute. Come scriviamo spesso, ne sapremo di più se Donald Trump verrà eletto presidente degli Stati Uniti d’America (qui un nostro articolo).

De Luca sui non vaccinati e su Mario Draghi

Da quello che abbiamo letto e sentito, Cateno De Luca è stato molto critico con chi ha ririutato legittimamente il vaccino contro il Covid. E questo non è certo sinonimo di democrazia. Sulla rete abbiamo trovato un articolo pubblicato da MeteoWeb dove leggiamo: “Hanno amministrato importanti Regioni e città durante la pandemia utilizzando il pugno di ferro: hanno auspicato lockdown duri, sostenuto le chiusure, in molti casi sono persino andati oltre. Poi si sono vaccinati, ed è iniziato il loro calvario sanitario. Oggi si sono pentiti. Stiamo parlando di Nino Spirlì, che si è ritrovato a governare la Regione Calabria dopo l’improvvisa scomparsa di Jole Santelli (di cui era vice Presidente regionale) durante la pandemia, e Cateno De Luca, all’epoca sindaco di Messina… De Luca aveva bloccato persino il traghettamento in Sicilia controllando il territorio in modo capillare con droni e megafoni affinché nessuno uscisse di casa”. Nello stesso articolo si legge una dichiarazione dello stesso Cateno De Luca: “Con la pandemia ci siamo trovati in un momento complesso ed ho cercato di agire e reagire. Non sono stato il sindaco dei droni, mi sono comportato da uomo delle istituzioni e subito dopo ho capito che c’erano elementi modificati e fatti ad arte. Quando ho capito tante cose ho denunciato i posti farlocchi in rianimazione e mi sono scontrato più volte con l’assessore della sanità di allora Ruggero Razza. La verità è che il sistema stava lucrando su quella situazione, serve un’indagine seria su quanto successo in quei periodi. Non so se i miei problemi di salute sono dovuti al vaccino, però i dubbi restano”. Ascoltate anche cosa dice lo stesso De Luca – possibile candidato di una coalizione di ‘centro-sinistra’ alla presidenza della Regione siciliana – di Mario Draghi, esponente di punta dell’Unione europea ultra-liberista e globalista (qui il video con De Luca che parla di Mario Draghi). De Luca dovrebbe essere il candidato di ‘centro-sinistra’ alle prossime elezioni regionali siciliane? A quanto pare, sì, appoggiato dal PD e da quello che resta del Movimento 5 Stelle, due formazioni politiche che non hanno alcunché a che spartire con la sinistra e con la libertà. Ci dispiace che De Luca sia stato poco bene, ma non possiamo dimenticare le azioni e le parole di De Luca quando auspicava una “vaccinazione di massa”. O quando proponeva di rendere i vaccini contro il Covid obbligatori (come potete leggere qui). C’è anche un video pubblicato sulla pagina Facebook dello stesso De Luca pubblicato lo scorso 15 Maggio da ascoltare attentamente. In ogni caso è bene fare entrare in testa ai politici che con l’avvento della rete le dichiarazioni sui giornali e i video non scompaino ma rimangono a futura memoria.

Foto tratta da Il Quotidiano del Sud

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