Ammazzato l’orso polare arrivato in Islanda a bordo’ di un iceberg staccatosi dalla Groelandia. “Aveva fame ed era pericoloso”. Catturarlo e curarlo no? E’ o no un altro segnale degli “ultimi giorni”?

Probabilmente ci prenderanno per matti, ma la totale mancanza di sensibilità mostrata dal Governo islandese verso un giovane esemplare di orso polare è un altro segno che il mondo va verso la fine

Ha viaggiato per oltre mille km aggrattato a un lastrone di ghiaccio staccatosi dalla Groelandia a causa del riscadamento della Terra. L’orso palare affamato pensava di avere raggiunto la sua Itaca una volta sbarcato in Islanda. Ma si sbgliava: è stato ucciso dai tiratori scelti. Avrebbe potuto essere catturato, sfamato e curato. Spendere questi soldi per un orso polare? Nemmeno per sogno. Così le autorità islandesi hanno deciso di abbattere l’animale. Il peso dell’animale ucciso è di 200 kg. Ciò significa che era un giovane esemplare. Che, a quanto si racconta, ha creato il panico tra gli abitanti di Hofdastrond, un piccolo centro che si trova nella costa nord Occidentale dell’Islanda. L’orso, appena sbarcato nel suolo islandese, si è avvicinato alle abitazioni vicino alla spiaggia e ha iniziato a rovistare tra i rifiuti in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Era affamato, ovviamente. Ma questo ha spaventato la gente di questo villaggio. Una signora anziana ha avvertito le forze dell’ordine che, appena giunte nel piccolo centro, una volta avvistato l’orso bianco, gli hanno sparato. “Ad uccidere l’animale – leggiamo in un post di un canale Telegram – non è stata madre natura, o qualche accidente, bensì, ancora una volta, la mano dell’uomo. Le autorità locali hanno infatti deciso per l’abbattimento a causa dell’eccessivo costo da affrontare, qualora si fosse decisi per il rimpatrio dell’animale”. A noi questa mancanza di umanità, unita agli incendi boschivi e ai cambiamenti climatici in corso che stanno devastando mezzo mondo ricorda un celebre passo del Vangelo di Matteo: “Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine”. Forse nel mondo di oggi mancano le guerre? Ancora: “Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi”. Mancano, oggi, i dissidi tra i Paesi del mondo? Mancano “carestie e terremoti”? Ancora il Vangelo di Matteo: “… e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti”. Oggi nel mondo – a cominciare dall’Italia – mancano forse le inondazioni?

C’è chi ancora non crede nel riscaldamento climatico della Terra. Il ghiaccio che si va sciogliendo in Groelandia è l’ennesima dimostrazione che la temperatura sale anche da quelle parti

Leggendo qua e là la notizia sui giornali, apprendiamo che non è la prima volta che un orso polare sbarca in Islanda, mettiamola così, a bordo di un iceberg. E’ successo anche nel 2016. C’è chi scrive che allora arrivò un esemplare e chi scrive che ne sono arrivati due. Non siamo riusciti a sapere che fine hanno fatto i due orsi polari – ammesso che fossero due – arrivati nel suolo islandese otto anni fa. Ancora oggi c’è chi nega che sia in corso il cosiddetto riscandamento climatico del nostro Pianeta. E poco importa se, dalla Grelandia, si staccano ripetutamente lastroni di ghiaccio. Ricordiamo che le tesi sulle ragioni del riscaldamento climatico della Terra nono due: l’eccesso di CO2 o problemi legati al Sole. Forse, dopo lo spaventoso aumento di incendi boschivi avvenuti negli ultimi anni nel mondo, le due tesi andrebbero viste insieme, perché dalla combustione degli alberi si producono grandi quantitativi di CO2. Tornando agli orsi polari – specie in via di estinzione (i dati ufficiali raccontano degli ultimi 25 mila esemplari) – sarebbe opportuno fare qualcosa di concreto per aiutare questi animali a sopravvivere. Magari provando a convincere gli islandesi a non ammazzare questi esemplari.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *