Una riflessione personale nel triste giorno in cui ricorre la strage di Capaci

di Andrea Piazza

La sofferenza ripensando al passato

Inserisco questo articolo pubblicato da Il Dubbio che tra le bufale post mortem su Giovanni Falcone per affermazione diretta verbalizzato dall’allora Procuratore Generale della Corte di Appello di Palermo, Salvatore Celesti, in merito all’ipotetico coinvolgimento anche di Emanuele Piazza unitamente a Nino Agostino in relazione al fallito attentato dell’Addaura, evidenziava che l’ipotesi delittuosa era stata portata avanti esclusivamente dalla stampa. Senza volere alzare i toni della polemica INCIDENTALMENTE MI RIFERISCO ad un processo in corso di celebrazione innanzi la Corte di Assise di Palermo alle battute finali (in primo grado) dove i toni della pubblica accusa rappresentata dall’ufficio del Pubblico Ministero della Procura Generale della Corte di Appello di Palermo (ndr la Procura della Repubblica aveva chiesto l’archiviazione mentre la Procura Generale avocò l’indagine incardinando il processo… personalmente ho trovato lineare e coerente la linea del dott. Nino Di Matteo) che, nel tentativo di dare un costrutto alla propria tesi, ha usato espressioni potenzialmente ingiuriose nei confronti e alla memoria di mio fratello Emanuele. Affettuosamente, amici che hanno seguito su Radio Radicale il processo, come Graziella Accetta e Carmine Mancuso mi hanno tempestivamente informato ma per non turbarmi ulteriormente ho deciso di non ascoltare e pertanto di non prendere posizione.

Una scelta egoistica per attenuare l’amarezza

La mia è una scelta egoistica per attenuare la mia amarezza e sofferenza personale. Peraltro, sono rimasto turbato in precedenza per le dichiarazioni NON rispondenti alla verità – “documenti alla mano” – esplicitate durante la celebrazione del processo in questione dall’ex Prefetto Gianni De Gennaro che mi hanno costretto “ob torto collo” ad una replica ad onore del mio compianto, vedasi l’articolo pubblicato su Antimafiaduemila https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/254-focus/97154-andrea-piazza-emanuele-agente-effettivo-della-polizia-di-stato-de-gennaro-sbaglia.html La testata informativa mi è stata vicina (unitamente a The Our Sicilia dell’amico Giulio Ambrosetti) a differenza di altre testate nazionali che hanno preferito fare orecchio da mercante per non dire altro (in tutti i sensi)… L’unico alto rappresentante della Polizia di Stato che nel tempo ha dimostrato “affetto e riconoscenza” nei confronti di Emanuele è stato l’ex Prefetto e Senatore del PD, dott. Luigi De Sena, che al processo Borsellino Quater ha affermato: “Ho un cruccio morale nei confronti di Emanuele Piazza per non averlo destinato altrove”. Voglio chiudere la mia riflessione con una semplice considerazione… SOLTANTO la verità reale (non sempre rispecchiata della verità processuale) ci può rendere liberi ed al di sopra di qualsivoglia interesse diretto ed indiretto…

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