Sant’Agata di Militello, il ‘mistero’ della puzza nauseabonda che si avverte in un tratto del lungomare. Amministrazione comunale e opposizioni latitano. E cittadini sempre più inferociti

di Teresa Frusteri

Per caso è una fogna che sgorga direttamente in mare?

Da anni, a Sant’Agata di Militello, si parla di trovare soluzioni agli olezzi nauseabondi che ammorbano giornalmente l’aria nel tratto di lungomare compreso tra la Sirenetta e la sede della Guardia Costiera. Chiacchiere, come al solito, perché nessuno ha studiato, trovato e presentato un piano serio e concreto per capire di cosa siu tratta e per trovare la soluzione. I residenti da troppo tempo lamentano che, con l’inizio della bella stagione, la situazione diventa insopportabile. La puzza di fogna invade le abitazioni e gli abitanti sospettano che potrebbe trattarsi di scarichi fognari che sversano direttamente in mare aperto. Sarà così? Vattelappesca!

E la politica cittadina? In tutt’altre faccende affacendata

Nel tratto di mare in questione vige il divieto di balneazione, anche se non specificato con chiarezza nel cartello. La questione diventa argomento di primaria importanza nel periodo legato alle elezioni amministrative, ovvero ogni cinque anni. L’Amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Bruno Mancuso, a sentire i residenti, non riesce a dare risposte concrete. Come al solito, il leader della minoranza, avvocato Paolo Starvaggi, che aveva promesso che si sarebbe occupato del problema, sembra essere scomparso nel nulla, probabilmente inghiottito dagli impegni professionali, o troppo preso dalle strategie in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 Giugno prossimi. Ai residenti, dunque, non è rimasto altro da fare che accendere un grosso faro per far luce sulla questione scrivendo a tante redazioni giornalistiche e sperando che la situazione venga presa a cuore da qualcuno. O almeno così si spera.

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