Gesù risorto si mostra a Maria Maddalena che va ad annunciare ai discepoli di avere visto il Signore e ciò che le aveva detto

di Frate Domenico Spatola

2 Aprile 2024, Martedì di Pasqua: Giovanni 20,11-18

Maria Maddalena era tornata al sepolcro, dopo avere denunciato ai discepoli il presunto rapimento del corpo di Gesù. Esterna al sepolcro, piangeva inconsolabile. Sbirciò tuttavia dentro ma non la persuasero neppure i due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, sull’arca di Gesù. Riproduceva, agli occhi dell’evangelista, quella di Mosè, sormontata dai due cherubini. Essi le chiesero il perché del pianto. Ripetè stessa ossessione del furto del cadavere, e che essa ricercava inutilmente. Quando si voltò, dando le spalle al sepolcro, potè avere ciò che cercava: Gesù vivo in piedi. Egli appellandola con il titolo che si dava alla Sposa, le chiese: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Lo scambiò per il custode del giardino, colpevolizzandolo come probabile autore del furto, ma Gesù la chiamò per nome: “Maria!”. Lo riconobbe, e in ebraico gli rispose: “Rabbunì!” (“Maestro!”). Equivaleva a “Sposo mio!”.
Era la mistica giovannea di Pasqua. La Sposa del libro del “Cantico dei cantici” in cerca dello Sposo perduto. Nel giardino fiorito (“kepòs”) incontrava Adamo “il custode del paradiso” e ritrovava il suo Sposo, divenendo così icona della Chiesa. Voleva profondersi in atteggiamenti idilliaci ma a Gesù premeva che andasse a recuperare i fratelli che come pecore si erano sbandate. Egli si sarebbe trattenuto con lei, perché non ancora salito al Padre. Urgeva piuttosto la missione ai fratelli, per annunciare la sua andata nella gloria: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. Maria di Màgdala andò, e questa volta ad annunciare ai discepoli di avere visto il Signore e ciò che le aveva detto.

Foto tratta da La Luce di Maria