Che ci guadagna la DC di Cuffaro ad intrupparsi con Renzi e con l’europeista Emma Bonino? Ricordiamo che la Ue ha cercato di approvare una Costituzione europea priva di radici cristiane

La nostra è soltanto un’opinione basata sulla memoria e sulla storia: e la memoria e la storia ci dicono che la tradizione sturziana non ha alcunché a che spartire con l’attuale Unione europea di massoni che calpesta il solidarismo, privilegiando ultra-liberismo, globalismo e multinazionali

E’ di queste ore la notizia che Matteo Renzi, in vista delle elezioni europee di Giugno (ammesso che elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo vengano celebrate), stia provando a dare vita a una sorta di ‘cartello’ elettorale chiamato ‘Stati Uniti Europei’ insieme con Emma Bonino, con la famiglia Mastella (da Clemente Mastella, già personaggio di spicco della DC) e con la nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro. La notizia ci ha molto colpiti, proviamo a illustrare il perché. Con una premessa: che questo articolo non si propone di impartire a Cuffaro lezioni di politica e, meno che mai, di strategia elettorale. La nostra è una riflessione libera. Scriviamo sempre ciò che pensiamo, anche se spesso questo modo di fare non ci aiuta. “Lo scopo della libera espressione non è rendere le idee esenti dalla critica ma esporle ad essa”, dice lo scrittore Garry Wills. Morale: se ci saranno critiche, beh, tanto meglio: noi, intanto, diciamo la nostra opinione e, come si dice nella nostra lingua, poi si viri. (sopra, foto tratta da l’Eco del Sud)

Renzi e i renziani sono europeisti che è meglio perdere che trovare

Cominciamo da Renzi. Che, da giovane, ai tempi della Prima Repubblica, sarà certo stato un democristiano. Ma dall’avvio della Seconda Repubblica ad oggi cos’è stato? Ve lo diciamo noi: un seguace dell’Unione europea massonica, ultra-liberista e globalista. Non è stato Renzi, da segretario del Pd e Presidente del Consiglio a volere il Jobs Act, legge che ha precarizzato il lavoro e agevolato le aziende? Non è stato Renzi a varare una riforma costituzionale ispirata dai massoni della Ue e poi grazie a Dio ‘cassata’ dai cittadini italiani nel Dicembre del 2016? E di Emma Bonino ne vogliamo parlare? Non è quella che vuole “Più Europa”, nonostante i danni provocati fino ad oggi dall’Unione europea? Cuffaro è troppo attento e intelligente per non sapere che gli ‘europeisti’ hanno provato a far passare una Costituzione europea priva delle radici cristiane. Ma che senso ha una Democrazia Cristiana alleata di chi ha provato ad eliminare le “radici cristiane” (che i massoni europeisti, per la cronaca, chiamavamo “presunte radici cristiane”) dalla Costituzione dell’Unione europea? O, Machiavelli alla mano, bisogna fare finta di niente?

O si sta con il pensiero sturziano, o si sta con l’attuale Unione europea: le due cose si elidono

Sirata rutta, rumpila tutta, recita un proverbio siciliano. Bene, a che ci siamo, ci chiediamo e chiediamo: cosa ha in comune la Democrazia Cristiana con il Partito Popolare Europeo (PPE) tanto caro ai professionisti delle clientele di Forza Italia, partito che non ha nulla a che spartire con il pensiero politico centrista? Nulla, a nostro modesto avviso. I Popolari Europei, oggi, al pari dei Socialisti Europei sono al soldo del regime ultra-liberista e globalista espressione delle multinazionali. La Democrazia Cristiana nasce subito dopo la Seconda guerra mondiale in Sicilia, innestandosi nelle radici del Cattolicesimo Sociale di don Luigi Sturzo: e il baricentro del pensiero sturziano era il solidarismo, non certo il criminale ultraliberismo al servizio dei monopolisti delle multinazionali. Visto che non mancano i legulei pronti a cavillare che Sturzo, negli ultimi anni della sua vita, scriveva su giornali di destra contrari all’intervento dello Stato nell’economia, replichiamo in anticipo precisando che Sturzo non è mai stato contrario all’intervento dello Stato in economia: semmai, era contrario all’eccesso di Stato nell’economia: ma sono due posizioni completamente diverse. Sturzo versione anni ’50 del secolo passato non amava Amintore Fanfani e Giuseppe Dossetti – grande politico sì, ma un po’ troppo accentratore il primo, fondamentalista fino al midollo il secondo – ma, ribadiamo, non è mai stato un liberista. Cosa vogliamo dire? Che la Democrazia Cristiana, se è tale, non può intrupparsi con il PPE di oggi, che peraltro, visto che non si fa mancare nievte, è diventato anche un partito guerrafondaio.

Perché non provare a difendere con pacatezza cittadini e agricoltori dalla Ue sfascia-agricoltura?

Arriviamo così al dunque. E’ proprio necessario cercare di partecipare alle elezioni europee provando a raggiungere il quorum per acciuffare un deputato in un Parlamento europeo che è tra i più screditati del mondo, se è vero che i provvedimenti che approva sono in maggioranza espressione del ‘green’ affaristico e delle multinazionali? Cuffaro, alla fine degli anni ’90 del secolo passato, è stato un bravo assessore regionale all’Agricoltura. Perché invece di intrufolarsi in pessime compagnie non prova ‘a contarsi’ in Sicilia e in Italia, magari difendendo le ragioni degli agricoltori vessati dai massoni e senza Dio dell’Unione europea? Sappiamo tutti che le stupidaggini ‘green’, in queste ore parzialmente ritirate (solo parzialmente e sulla base di promesse che gli ‘europeisti’ di PPE, Socialisti e Verdi sono pronti a rimangiarsi se vinceranno elezioni di Giugno, magari accattannu qua e là ascari), sono uno dei problemi creati dalla Ue agli agricoltori. E sappiamo anche che i veri problemi sono l’invasione di prodotti agricoli esteri a prezzi stracciati e in buona parte di pessima qualità e, soprattutto, i Regolamenti europei che hanno innalzato i limiti dei contaminanti nei prodotti agricoli: glifosato e micotossine nei cereali e altro ancora. Perché non provare a difendere con pacatezza cittadini e agricoltori dalla Ue, schierandosi contro la proliferazione dei pannelli fotovoltaici a scapito dei campi di grano? La nostra, ribadiamo, è solo un’opinione.

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