Il muezzìn è tornato a cantare sul minareto, invitando alla preghiera non cammellieri con cammelli ma i cittadini di Palermo

di Frate Domenico Spatola

Voglia di spiritualità? Il canto del muezzìn porrà interrogativi

Non in un Paese islamico, ma nel cuore della Palermo, che islamica fu per oltre due secoli fino alla venuta dei Normanni (sec. XI). Nostalgia di folklore o cambiamento di modello antropologico e culturale per una società inclusiva? Le minoranze impongono stili per noi obsoleti da nove secoli. Il muezzìn è tornato a cantare sul minareto, invitando alla preghiera non cammellieri con cammelli, ma Palermitani: “Allah ach bar”. Non so se la mia trascrizione sia corretta. Temo di no, ma equivale al “Dio è grande!”. È stato udito nel Cassaro cittadino il 22 Marzo scorso, a mezzogiorno e gli hanno fatto eco le campane della vicina cattedrale cristiana di Palermo, un tempo anch’essa moschea, squillando a festa. Era ovazione o sfida concorrenziale? Affronto o confronto? Il mondo ormai mondanizzato dal secolarismo più spregiudicato per il business, il nuovo idolo da rincorrere e adorare, a Palermo da oggi ha voluto ridarsi opportunità per un richiamo ad Altro, dimenticato e non concorrenziale da tempo. Voglia di spiritualità? Il canto del muezzìn porrà interrogativi. Il fenomeno è della società ormai multietnica, e impegna a più seria ricerca della propria identità. Palermo dunque città laboratorio? Col mondo islamico, indecifrabile da sempre, per le sue contraddizioni, superate solo dalla voglia, a volte violenta, di esserci per affermarsi. Fenomeno storico ormai ineludibile. Ma alla luce dei recenti fatti di Mosca, col terrorismo dichiarato dall’ISIS al mondo occidentale, il dialogo diventa inevitabile per la Pace del mondo. Palermo, da sempre terra di confine tra l’Europa e il mondo islamico, può divenire l’ideale ponte per culture in cerca di identità nel mondo inesorabilmente in trasformazione.

Foto tratta da Tour Marocco

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *