Gli aeroporti di Palermo e di Catania sono in attivo? Allora bisogna cederli ai privati. Parola del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani

Una dichiarazione da Premio Nobel per l’Economia…

Un ‘genio’, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Gli aeroporti siciliani di Palermo e Catania vanno bene, producono utili per la collettività. Ma bisogna cederli ai privati. Del resto, prima dello scoppio della pandemia si parlava con insistenza di dare ai privati i due aeroporti più importanti dell’Isola. Ed è anche logico: i cieli italiani, dopo lo smantellamento dell’Alitalia, sono nelle mani estere. Ora tocca alla Sicilia pagare il ‘dazio’ anche in materia di cieli. Da Premio Nobel per l’Economia la dicharazione di Schifani che leggiamo sul Giornale di Sicilia online: “Oggi tutti i più grossi aeroporti d’Italia sono privatizzati e funzionano. Privatizzazione significa superare il sistema di controlli sugli acquirenti. La logica del governo da me guidato è quella di seguire questo percorso. È aumentata l’esigenza di rafforzare le infrastrutture degli aeroporti per renderli più competitivi ma serve chi investe e a investire sono i privati”. In verità funzionano anche gli aeroporti di Palermo e Catania: ed è proprio per questo che andranno ad arricchire i privati?

In Sicilia le cose buone si cedono ai privati, le cose pessime ce le teniamo, così invece di andare avanti andiamo indietro

E gli aeroporti di Trapani e di Comiso? Presidente Schifani- Premio Nobel per l’Economia: non è che – Iddio non voglia – l’aeroporto di Trapani e l’aeroporto di Comiso continueranno a parlare siciliano? Poi si vedrà, ha detto il presidente della Regione. Anche perché, ha aggiunto, l’aeroporto di Trapani procuce utili. In realtà, come già accennato, anche gli aeroporti Falcone-Borsellino di Palermo e Fontanarossa di Catania producono utili: ma che importanza ha? Chi è che in Sicilia si attaccherà a questi ‘dettagli insignificanti’? Un tempo si privatizzava perché le aziende pubbliche erano in passivo, ora si privatizzano le aziende pubbliche che sono in attivo. Perché, presidente Schifani-Premio Nobel per l’Economia, non privatizza le società regionali? Picchi un si l’accatta nuddru? Eh sì, ai privati c’am’addari i cosi boni, i tinti ni tiniamu. Ah, stavamo per dimenticare l’aeroporto di Comiso. Per ora rsta con noi, dice il presidente Schifani-Premio Nobel per l’Economia. Ne faremo un aeroporto cargo per esportare fiori e ortofrutta. In realtà, dovrebbero essere i cittadini siciliani a mangiare l’ortofrutta siciliana, invece delle schifezze avvelenate che arrivano dall’universo mondo. Ma questa è un’altra storia troppo complicata per essere metabolizzata dalla politica-politicante siciliana.

Nella Sicilia di oggi trionfano sottosviluppo economico e alienazione mentale e culturale tipiche di uno scenario coloniale

Cosa cogliere da questo annuncio sugli aeroporti di Palermo e Catania? Che la Sicilia e i siciliani meritano i politici che li amministrano, così come gli italiani meritano chi li governa. Cedere ai privati gli aeroporti di Palermo e Catania – che nonostante i sabotaggi sono rimasti in piedi aumentando passeggeri e utili – è la dimostrazione matematica che dai tempi del celebre volume di Gaetano Salvemini – Il Ministro delle malavita – in Sicilia è cambiato poco o nulla. Il centrosinistra con nove anni di Governo regionale siciliano ha svuotato le ‘casse’ della Regione siciliana mortificando Autonomia siciliana in generale e Autonomia finanziaria in particolare; il centrodestra, al settimo anno di Governo della Regione siciliana, si sta invece premurando di vendere i ‘gioielli di famiglia’. Dimenticavamo: insieme centrosinistra e centrodestra hanno regalato allo Stato 9 miliardi di euro di fondi scippati al Fondo sanitario regionale siciliano. A conti fatti, trionfano sottosvilppo economico (non a caso verranno ceduti ai privati gli aeroporti in attivo) e alienazione mentale e culturale tipiche dello scenario coloniale studiato in Africa da Franz Fanon negli anni ’60 del secolo passato. Oggi i Paesi africani si vanno affrancando dal colonialismo: non vogliono più sentire parlare di Occidente, gli ultimi Paesi di questo Continente controllati dalla Francia si stanno ribellando agli stessi francesi, non mangiano grano al glifosato e alle micotossine, si liberano della manodopera in eccesso inviandola in Europa. Mentre la Sicilia percorre la via esattamente opposta…

Un commento

  1. Il ben conosciuto personaggio non è arrivato in quella carica per caso, qualcuno l’avrà pur votato no???? I Contadini siciliani sono incazzati anche se molti di loro consapevolmente l’hanno votato, tante altre cose non funzionano, allora: che fare?

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