Covid: a Trapani Sabato 20 Gennaio un documentario sugli “Invisibili” ovvero le persone colpite da reazioni avverse al vaccino anti SARS-CoV-2

L’incontro è organizzato dall’Associazione “Danni collaterali”

In attesa che la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid inizi a lavorare non mancano le iniziative per ricordare i giorni bui della pandemia. Che non riguardano soltanto i primi mesi del 2020, quando morivano tante persone (sarebbe interessante capire perché sono morte di ‘polmonite’…) ma anche il 2021, quando è iniziata una discutibile campagna di vaccinazione effettuata nel pieno della pandemia, pratica alquanto irrazionale. Noi ricordiamo bene quando nel Settembre del 2021 vennero fuori i dati Aifa (Agenzia italiana del farmaco) dove si raccontava di due morti al giorno dal 27 Dicembre 2020 al 26 Luglio 2021. Una notizia nascosta da quasi tutta la ‘Grande informazione’ italiana. Decessi spiegati come frutto di una “correlazione temporale”, come se la correlazione temporale – persone che si vaccinano contro il Covid e poi vanno altro mondo – fosse una cosa da nulla! Per non parlare delle tantissime persone colpite dai danni collaterali. E proprio ditale argomento si parlerà Sabato 20 Gennaio a Trapani, alle ore 15.30, presso il Cinema Royal a Trapani. Nel corso dell’incontro l’Associazione “Danni Collaterali” presenterà l’evento dedicato al documentario “Invisibili”, focalizzato sulle reazioni avverse al vaccino anti SARS-CoV-2. Un appuntamento che ha già registrato il tutto esaurito a oltre due settimane dall’annuncio.

I nomi di chi interverrà all’incontro. Domenica presentazione del libro del professore Giovanni Frajese

“Il documentario, che ha ottenuto un’enorme adesione a livello nazionale – leggiamo in un comunicato – offre testimonianze toccanti di persone che hanno subito danni alla salute a seguito dell’inoculazione del vaccino. La proiezione sarà seguita da un dibattito con un team di medici, ricercatori ed esperti internazionali. Tra i relatori presenti figurano il Prof. Giovanni Frajese (endocrinologo), il Dott. Giuseppe Barbaro (specialista medicina interna e cardiologia), la Dott.ssa Maria Grazia Spalluto (presidente Danni Collaterali), la Dott.sa Paola Ponzo (psicologa e psicoterapeuta), Alessandro Amori (produttore del documentario) e altri illustri professionisti. L’entusiasmo per l’evento è tale che tutte le disponibilità sono state esaurite, confermando l’interesse e la sensibilità della comunità nei confronti di queste importanti tematiche. L’Associazione ‘Danni Collaterali’ conferma il proprio impegno nella promozione di dibattiti informativi e riflessivi per il benessere della comunità. Inoltre, Domenica 21 Gennaio, alle ore 17.00, presso il Museo San Rocco, a Trapani, si terrà la presentazione del libro del Prof. Frajese con la giornalista Ornella Fulco. L’evento è stato organizzato dalla trapanese Ivana Mazzarella anche lei danneggiata da vaccino, facente parte del direttivo dell’associazione ‘Danni Collaterali’”.

Una stagione terribile con soppressione delle libertà personali e odiose imposizioni tipiche dei regimi fascisti

Non possiamo che plaudire a tale iniziativa, in un Paese dove quasi tutta la politica italiana ha prestato il fianco agli interessi delle multinazionali che dovevano appioppare i vaccini sperimentali per fare ‘business’, imponendo una vaccinazione forzata alla popolazione italiana. Una vergogna senza fine. Una pratica da regimi totalitari avallata da tutti i poteri. Dalla citata Commissione parlamentare d’inchiesta non ci aspettiamo molto: la politica italiana, dopo i danni che ha provocato, non si ‘suiciderà’ facendo luce sui tanti morti causa “correlazione temporale” tra vaccinazioni e decessi e sulle migliaia e migliaia di persone danneggiate a causa del vaccino. Pensate un po’: un dipendente pubblico, se non si vaccinava, veniva sospeso dal lavoro: è chiaro che se aveva figli a carico è stato costretto a vaccinarsi per forza. E se ha subito dei danni collaterali se li tiene. Questa è stata l’Italia del Covid ed è l’Italia post Covid. In tanti si chiedevano come ‘ha potuto’ l’Italia, nel 1938, avallare le leggi razziali volute dai nazisti. La spiegazione è arrivata, nel senso che l’Italia non ha mai eliminato del tutto certi atteggiamenti tipici del regime fascista: per esempio, la privazione della libertà nel nome di ‘interessi supremi’, o come l’imposizione di una cura pena la sospensione dal lavoro, o ancora il Green pass. Noi di quella stagione ricordiamo tutto: i morti per ‘polmonite’ nei primi mesi del 2020; l’avvento dell’Idrossiclorochina grazie a un’intuizione di uno dei più grandi microbiologi del mondo, Didier Raoult, boicottato dalle multinazionali farmaceutiche; la denigrazione dell’Idrossiclorochina e la messa al bando di questo farmaco per fare posto al ‘vaccino miracoloso’ delle multinazionali, pur sapendo che la stessa Idrossicolochina funzionava alla perfezione contro il Covid se somministrata nei temi giusti; i DPCM illegittimi e incostituzionali con i quali il Governo ha tolto le libertà personali ai cittadini, provvedimento che avrebbe dovuto essere adottato con un voto del Parlamento; il Green pass utilizzato come strumento di repressione per convincere i cittadini a vaccinarsi: provvedimento scientificamente inutile, perché anche i vaccinati con il vaccino sperimentale ad mRNA potevano infettarsi e infettare alla stessa stregua dei non vaccinati; per non parlare delle dichiarazioni di politici ‘digiuni’ in materia scientifica ed epistemologica, che blateravano di “fiducia nella scienza”, senza nemmeno sapere che la scienza, se è tale, non ha bisogno di fiducia “Attribuzione di potenzialità conformi ai propri desideri, sostanzialmente motivata da una vera o presunta affinità elettiva o da uno sperimentato margine di garanzia”: sentimento che nulla ha a che vedere con la scienza!

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