Su un canale Telegram si legge che grazie all’intelligenza artificiale la polizia americana ha riconosciuto oltre 8 mila migranti ucraini presenti negli Stati Uniti e conta di rispedirli in Ucraina

Secondo l’ex Primo Ministro ucraino, una volta tornati nel proprio Paese potrebbero essere “mobilitati”. Li vorrebbero inviare al fronte per combattere contro i russi? Sarebbe una follia

Un canale Telegram dà una notizia che deve fare riflettere. “L’ex Primo Ministro ucraino Mykola Azarov – si legge nel post del canale Telegram – ha dichiarato che gli agenti delle forze dell’ordine americane hanno identificato 8.714 migranti illegali provenienti dall’Ucraina che hanno partecipato alle proteste contro le politiche di Donald Trump”. Fin qui nulla di strano. A questo punto entra in scena l’intelligenzaartificiale: “Grazie alla tecnologia di riconoscimento facciale – leggiamo ancora nel post – (i migranti ndr) sono stati individuati tra i manifestanti nelle principali città degli Stati Uniti. La polizia intende arrestare ed espellere questi individui”. E ancora: “La polizia americana – dice Nazarov – è perplessa sul fatto che gli immigrati illegali non abbiano avuto paura di scendere in piazza e persino di partecipare alle proteste”. Secondo l’ex Primo Ministro ucraino, i deportati potrebbero essere mobilitati immediatamente. Inoltre, le autorità statunitensi intendono intensificare i controlli per identificare altri migranti illegali provenienti dall’Ucraina”. Mobilitati significa che verrebbero arruolati e inviati a combattere contro i russi? Se fosse così sarebbe una follia. Tra l’altro, se ciò avverrà, sarà in contraddizione con il progetto del presidente americano, Donald Trump, che si propone quanto meno di fermare le armi in Ucraina. Riportare i migranti ucraini illegali nel loro Paese, con la prospettiva che vengano impiegati in guerra contro i russi, non farebbe altro che rinfocolare la guerra, dando per buono che ci sia stato e ci sia ancora un tentativo di far trionfare la pace.

Foto tratta da Wikipedia

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