Un post di Marco Rizzo ci ricorda la vera emergenza di oggi: SCIOGLIERE L’UNIONE EUROPEA. In Italia per ricostruire la sinistra bisogna fare scomparire il Partito Democratico

Il conciso post del leader di Democrazia Sovrana e Popolare che fa riflettere

Scrive su Facebook Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare: “A volte le cose sono semplici. Dalla lotta per la pace e contro la grande finanza, alla giustizia sociale e alle elezioni tedesche, una sola cosa è chiara. Bisogna SCIOGLIERE la UE. Unirsi con chi sta di qua, battersi contro chi sta di là. Destra e sinistra non esistono più, questo è il vero discrimine oggi”. Finalmente c’è qualcuno che dice una grande verità: le categorie classiche della politica non esistono più, perché sono state travolte da un quarantennio di follie ultra-liberiste e globaliste. Da Ronald Reagan e Milton Friedman nei primi anni ’80 del secolo passato ai nostri giorni i danni prodotti dal liberismo e globalismo sono stati tanti. Oggi questo sistema economico sbagliato e criminale è ai titoli di coda e ci lascia macerie.

Sono stati i Democratici americani a volere il primato dell’economia sulla politica per favorire le multinazionali

Il globalismo, soprattutto a partire dal 2008, con l’avvento alla Casa Bianca di Barack Obama, in assoluto il peggiore presidente USA degli ultimi cento anni, ha segnato il pressoché totale primato dell’economia sulla politica. Come aveva ‘matematicamente’ previsto alla fine degli anni ’50 John Kenneth Galbraith nel suo celebre saggio La società opulenta, alla faccia del libero mercato, il liberismo economico ha prodotto tanti beni di consumo e una riduzione dei servizi sociali, creando storture nel mercato, con la selezione e il dominio di agguerrite multinazionali che hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Basti pensare all’imposizione dell’erbicida glifosato in quasi tutte le agricolture del mondo. Insomma, più ‘malati’, più soldi per i produttori di farmaci. Lo schema distopico “tutti malati-tutti curati” si è materializzato nello stesso momento in cui sono state ‘rivedute & corrette’ le elezioni presidenziali americane del 2020 per mandare a casa il Repubbicano Donald Trump e piazzare alla presidenza degli Stati Uniti il Democratico Joe Biden, già vice del già citato e disastroso Obama. Così è arrivata la pandemia con annessi & connessi.

La pandemia di Covid gestita da ultra-liberisti e globalisti: fare una montagna di soldi obbligando le persone sane a ‘curarsi’ con un discutibilissimo quanto presunto vaccino

Il principio dell’operazione pandemia è semplice: se dobbiamo fare soldi con la sanità non basta più curare tutti i malati: bisogna curare la popolazione sana, magari ‘sfoltendola’ un po’, eliminando gli anziani dei ceti meno abbienti così si risparmia su sanità e pensioni: per dirla brutalmente, gli anziani non raccomandati che finiscono negli ospedali possono pure andare all’altro mondo. Ma come si fa a curare la popolazione sana? Lo abbiamo visto con il Covid: imponendo forzosamente una bella terapia genica diventata miracolosamente ‘vaccino’, con l’informazione ‘addomesticata’, con i giganti della rete – guarda caso tutti americani come i vaccini e, nel 2020, tutti schierati con i Democratici americani – pronti a censurare chi manifestava dubbi sul ‘salvifico vaccino’ anti-Covid. Il primato dell’economia sulla politica portato alle estreme conseguenze prima dai presidenti Dem Billy Clinton e Obama e poi da Biden ha travolto le categorie classiche della politica. Tutte le sinistre dei Paesi occidentali sono state ‘infettate’ dai Democratici americani, con la sostituzione dei diritti sociali con diritti civili, in alcuni casi balordi. In questo vuoto-iato-politico si è incuneata la lobby gender con l’obiettivo di scardinare la famiglia tradizionale e trasformare le persone in amebici consumatori al servizio dei mercati e di chi li controlla. George Orwell rispetto ai Democratici americani era un dilettante!

La variabile migranti voluta dalle multinazionali per abbassare i salari e ridurre i diritti dei lavoratori

Di più. Sempre per volere delle multinazionali l’Occidente è stato invaso da migranti con un obiettivo preciso: ridurre i salari ed eliminare i diritti sociali dei lavoratori. L’Italia, in questo senso, ha fatto da apripista sul resto del mondo occidentale con la ‘riscrittura creativa’ dei diritti dei lavoratori culminata con l’approvazione del Jobs Act e dell’Alternanza-scuola-lavoro: il Jobs Act per ridurre le retribuzioni, dando mano libera alle imprese sulla pelle dei lavoratori; mentre l’alternanza scuola-lavoro serve per fornire manodopera gratuita alle imprese con la scusa della ‘formazione’ degli studenti, peraltro incapaci di reagire. Due provvedimenti inutili per l’economia italiana che sta affondando comunque, ma molto utili per la trasformazione teratologica della sinistra post comunista italiana, diventata la ‘cameriera a tutto servizio’ dell’Unione europea ultra-liberista e globalista. Non a caso Jobs Act e e Alternanza scuola-lavoro sono state volute dal Partito Democratico, in assoluto, come ho scritto ieri su Facebook anticipando l’articolo che state leggendo, il peggiore partito politico d’Europa. Con l’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca tutto questo è finito e, piano piano, la globalizzazione economica verrà smantellata pezzo dopo pezzo.

L’attuale Partito Democratico è di gran lunga peggiore del Psi di Craxi

In Europa, per tornare alla politica e alla Democrazia, bisognerà sciogliere l’Unione europea, come scrive opportunamente Marco Rizzo, che non esito a definire uno dei pochi, veri socialisti italiani. Quando scrivo socialisti non mi riferisco certo a Bettino Craxi, che ha sì avuto tanti meriti in politica estera, ha sì intuito i danni che avrebbe provocato il massonico ‘divorzio’ tra Tesoro e Banca d’talia del 1981, ma che, da segretario del Psi, ha ristretto gli spazi di democrazia all’interno del partito e, soprattutto, ha aperto la strada all’indebolimento dei lavoratori con il vergognoso referendum sulla scala mobile. Ma queste sono altre storie. Oggi godiamoci l’inizio della fine della globalizzazione e il contestuale ritorno alla politica, augurandoci anche la fine dell’Unione europea dell’euro e del PD, che in Italia sono la stessa cosa.

Foto tratta da Avvenire

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *