Ma come gli salta in testa all’Italia mentre infuria lo scontro economico epocale tra l’America di Trump e la Cina di Xi Jinping di costruire nel nostro Paese auto cinesi in barba a Tesla di Elon Musk?

Vero è che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, vuole aprire alla Cina in chiave antiamericana. Ma che proprio l’Italia faccia da apripista contro gli USA ci sembra una follia allo stato puro. La Meloni che dice?

Se c’è una cosa che l’Unione europea non avrebbe mai dovuto fare è diventare la ‘sponda’ della Cina. La guerra in Ucraina e poi la guerra a Gaza stanno facendo passare in secondo piano il vero scontro che si sta consumando nel mondo: la guerra economica tra Stati Uniti d’America e il ‘Drago’ cinese. Invece, purtroppo, si sta verificando, per la Ue, il peggiore scenario possibile. Prima le dichiarazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che davanti alla legittima esigenza della nuova amministrazione americana di Donald Trump, che deve assolutamente ridurre il deficit federale, ha detto che se l’Europa sarà costretta a ridurre le esportazioni verso l’America si rivolgerà alla Cina. In queste ore assistiamo basiti alla vista in Italia dei vertici del sistema industriale cinese. Questi signori vorrebbero aprire fabbriche di auto elettriche nel nostro Paese per venderle in Europa fregando il mercato all’americana Tesla, il marchio di Elon Musk. Insomma, se gli americani avevano ancora qualche dubbio sulla necessità di smantellare l’Unione europea, la Commissione europea della von der Leyen e l’Italia li hanno fugati. E’ o no una follia che l’Unione europea, con in testa l’Italia, faccia da ‘sgabello’ alla Cina di Xi Jinping per penalizzare l’industria automobilistiica americana, colpendo direttamente gli interessi di Musk, ovvero del più importante alleato di Trump? Quindi ci schieriamo con la Cina nello scontro epocale con l’America? Sbagliamo, o il capo del Governo italiano, Giorgia Meloni, oltre ad aver giurato appoggio eterno all’Ucraina di Volodymyr Zelens’kyj, è contemppranea,ente alleata di Trump e Musk? E’ un doppio o triplo gioco o non è informata sulle ‘news’ automobilistiche cinesi in Italia?

Unione europea e Stati Uniti d’America: un’alleanza tormentata che gli ‘europeisti’ hanno più volte sabotato

Proviamo a ricostruire quello che sta succedendo. Gli americani, fino a prima dell’avvento della moneta unica europea, non hanno mai guardato con sospetto all’Unione europea. Hanno cominciato a nutrire qualche dubbio tra la fine del 2002 e i primi mesi del 2003, quando hanno intuito che alcuni ‘europeisti’ massoni lavoravano contro l’area del dollaro americano. C’era addirittura chi s’illudeva di sostiture il dollaro negli scambi internazionali. Sembra che questa idea ‘geniale’ sia maturata nelle menti tedesche: e non può che essere così, se è vero che la moneta unica europea è una creazione della Germania, ovvero il marco tedesco ‘travestito’ da moneta unica europea. La Germania avrebbe dovuto siglare un patto di ferro con la Russia: loro, i tedeschi, avrebbero messo a disposizione le grandi capacità economiche e la tecnologia, mentre i russi avrebbero messo a disposizione le immense ricchezze di materie prime, presenti soprattutto in Siberia. Gli americani hanno capito come stavano le cose e nel 2008 hanno ‘terremotato’ l’Occidente con l’operazione subprime. I rapporti tra Ue e USA si sono deteriorati ma non interrotti, anche perché a tenerli uniti è stata la presidenza di Barack Obama che ha ‘preso in affitto’ le sinistre occidentali trasformandole in ‘cameriere’ del sistema ultra-libersta e globalista. Grazie a Obama le sinistre occidentali hanno sostituito i diritti sociali con i diritti civili. E ancora oggi è così, se è vero che le sinistre occidentali, tranne rarissime eccezioni, hanno mollato quella che un tempo si chiamava la classe operaia per occuparsi e preoccuparsi di difendere omosessuali di tutti i tipi, ‘fantasie sessuali’ varie, LGBT e altre ‘cose strane’. Tant’è che oggi i ceti medi e medio bassi votano a destra, mentre i ricconi che si possono permettere la cosiddetta ‘gestazione per altri’ votano la finta sinistra ‘obamizzata’.

Un inchiappettamento totale, per dirla alla siciliana. Sarà la volta buona per liberarci dell’Unione europea dell’euro?

Ma, attenzione: gli ‘europeisti’ non hanno mai perso il vizietto di provare a fare sgambetti agli americani. Così, negli ultimi mesi del 2021, quando già si sapeva che i Democratici americani si sarebbero presi la Casa Bianca con Joe Biden tra mille polemiche, se non altro perché sulle elezioni pesidenziali americane del Dicembre 2021 il presidente uscente Donald Trump avrebbe senza mezzi termini parlato di elezioni rubate (e tali a nostro avviso sono state), approfittando della grande confusione gli ‘europeisti’, sottobanco, siglano un accordo con Cina e Russia. Stava per partire una megafornitura trentennale di gas russo alla Cina (qui un articolo). E come si accordano cinesi, russi ed ‘europeisti’? Semplice: la Cina avrebbe pagato alla Russia in euro la megafornitura trentennale di gas. Una manovra che avrebbe ‘stabilizzato’ l’euro a spese del dollaro americano, con la divisa statunitense che sarebbe stata indebolita dal varo della moneta unica del BRICS previsto nell’Autunno del 2022. Come nel 2008, gli americani hanno capito tutto e, a fine Febbraio 2022, hanno scatenato la guerra in Ucraina. Mossa oggettivamente geniale: in un solo colpo gli americani hanno bloccato il varo della moneta unica del BRICS e hanno messo contro Unione europea e Russia. In questi tre anni di guerra l’Ue è stata costretta a fornire soldi e armi all’Ucraina, mentre gli statunitensi hanno bloccato i due gasdotti che attraversano il Mar Baltico – Nor Stream 1 e Nord Stream 2 – per portare il gas russo in Germania. In tanti, in questi giorni, si chiedono perché gli ‘europeisti’ sono contro la pace che alla fine di questo mese Trump imporrà all’Ucraina, magari spedendo Zelens’kyj in Inghilterra, o in Francia, o in Italia. La risposta è semplice: perché gli americani hanno fregato l’Ue. Il popolo russo odia l’Unione europea: le dichiarazioni di Dmitrij Anatol’evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, sono lo specchio del sentimenti popolari russi verso l’Europa (leggere qui). L’economia europea è con il ‘culo a terra’ e i Paesi dell’Unione europea, che non avranno mai più il gas russo a prezzi stracciati, dovranno pagare pure i costi salatissimi della ricostruzione dell’Ucraina. E non avranno nemmeno la soddisfazione di avere l’Ucraina nella Ue e nella NATO, perché Trump smantellera Ue e NATO. Per dirla alla siciliana, l’inchiappettamento è stato totale. Ecco perché in questo momento gli ‘europeisti’ trasudano rabbia antiamericana e s’illudono di allearsi con la Cina, sognando auto elettriche cinesi che affossano l’industria automobilistica americana. Illusioni, pie illusioni pensare che gli americani non reagiranno.

Foto tratta da Virgilio

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