‘Allegria’: in poco più di un mese le probabilità che l’asteroide 2024 YR4 colpisca il Pianeta Terra sono passate dallo 0.52% al 3.1%

I calcoli sono stati effettuati dalla NASA

Ci mancava l’asteroide per completare il quadro di un Pianeta Terra nel caos. “Allarme NASA: più probabile l’impatto con la Terra dell’#asteroide 2024 YR4 nel 2032″, leggiamo in un ppst di un canale Telegram. La notizia non è nuova. La riprendiamo perché regstriamo un aumento delle probabilità che questo asteroide provochi danni nel nostro Pianeta. “La #NASA – leggiamo sempre nel post – ha comunicato che la probabilità che l’asteroide 2024 YR4 colpisca la #Terra nel 2032 è aumentata al 3.1%. La probabilità di impatto nel corso degli ultimi due mesi è cresciuta vertiginosamente, secondo i calcoli dell’agenzia spaziale americana”.

Ecco di seguito la crescita delle probabilità di impatto con la Terra

Lo scorso 30 Dicembre le probabilità che l’asteroide colpisca la Terra erano dello 0.096%.
Il 22 Gennaio erano passate allo 0.52%.
Il 27 Gennaio le probabilità di impatto con il nostro pianeta eran dell’1.2%.
Il 5 Febbraio siamo passati all’1.9%.
Il 17 Febbraio al 2.6%.
Il 18 febbraio le probabilità che l’asteroide colpisca la Terra sono arrivate al 3.1%.

Un eventuale impatto con il nostro Pianeta rilascerebbe un’energia pari a 500 volte l’energia che distrusse Hiroschima

Non sappiamo come vengano effettuati tali calcoli. Certo, se le probabilità di impatto con la Terra dovrebbero crescere, beh, ci sarebbe poco da stare allegri. “L’asteroide #2024YR4 – leggiamo sempre nel post – ha un diametro stimato di circa 54 metri, più o meno come la Torre di Pisa. Sebbene sia troppo piccolo per porre fine alla civiltà umana, l’asteroide potrebbe comunque distruggere una grande città, rilasciando circa 8 megatoni di energia all’impatto, più di 500 volte l’energia rilasciata dalla bomba atomica che distrusse #Hiroshima“. Insomma, potrebbe risultare più dannoso dell’amministrazione americana di Joe Biden e dell’Unione europea dell’euro messi insieme…

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

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