Pensate un po’: nella ‘Grande’ Unione europea che ha massacrato sanità pubblica e scuola pubblica solo per produrre armi si potrà andare in deroga al Patto di Stabilità

Così ha deciso la Commissione europea di Ursula von der Leyen. E il Parlamento europeo? Non pervenuto…

Quando si tolgono soldi alla sanità pubblica e alla scuola pubblica per l’Unione europea dell’euro non ci sono problemi. Ma se bisogna incentivare la produzione di armi, e quindi favorire le industrie che producono armi, Commissione europea e Parlamento europeo fanno a gara per trovare soluzioni. Così per continuare ad armare l’Europa, per ‘difendersi’ da un’improbabile invasione della Russia e, magari, per continuare a fornire armi a Zelens’kyj e compagni nel caso in cui il presidente americano, Donald Trump, non riuscirà ad imporre la pace in Ucraina, ecco che l’ineffabile presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si dice pronta ad attivare la clausula di salvaguardia del Patto di Stabilità per le spese militari. Semplificando, Il Patto di Stabilità ‘europeista’ impone tetti di spesa ad ogni Paese europeo in ragione del proprio indebitamento; siccome l’Italia ha un alto debito (circa 3 mila miliardi di euro, secondo solo alla Francia, che si attesta intorno a 3 mila e 400 miliardi di euro), per il nostro Paese l’austerità ‘europeista’, ovvero i tetti di spesa, sono molto penalizzanti e stringenti. Ne fanno le spese, soprattutto, la sanità pubblica e la scuola pubblica: non a caso negli ospedali pubblici italiani mancano posti letto, medici e infermieri, con gli stessi medici e gli stessi infermieri che sono tra i meno pagati d’Europa; stessa musica nelle scuole pubbliche italiane nelle quali trionfano le ‘classi pollaio’, con i docenti meno pagati d’Europa.

Quand’è che il popolo italiano comincerà a scendere in piazza per chiedere l’addio a questa pessima Unione europea?

Non abbiamo citato a caso il Parlamento europeo. Una decisione così importante – che in Italia continua a penalozzare sanità pubblica e scuola pubblica, mentre si agevolano le industrie delle armi – non dovrebbe essere adottata, insieme, da Parlamento europeo e Commissione europea? Invece questo provvedimento lo sta adottando la Commissione europea mentre il Parlamento europeo, a parte qualche eccezione, rimane silenzioso (meritano di essere segnalati gli interventi dell’europarlamentare siciliana Francesca Donato). Questa continua ad essere l’Unione europea: un organismo inutile, dannoso, dove l’affarismo ha sempre la prevalenza su tutto e dove il Parlamento europeo conta quanto il due di coppe con la briscola a denari. Così, nel calcolo del Patto di Stabilità non rientreranno le spese per produrre armi, mentre bisognerà ancora ‘risparmiare’ sulla sanità pubblica e sulla scuola pubblica. Eventuali quanto improbabili aumenti di stipendi per medici pubblici, infermieri pubblici e docenti della scuola rientrano nel calcolo del Patto di Stabilità, mentre per produrre armi si può andare in deroga al binomio Austerità-Patto di Stabilità. Quand’è che il popolo italiano comincerà a scendere in piazza per chiedere l’addio a questa pessima Unione europea?

Foto Wikipedia

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