La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il provvedimento che autorizza l’invio di armi in Ucraina fino al 31 Dicembre di quest’anno. Tanto a pagare sono i cittadini italiani

I signori parlamentari nazionali sono veramente convinti che 60 milioni di italiani siano d’accordo nel continuare a pagare la guerra di Zelesnky e compagni per altri 11 mesi? L’hanno capito che nel nostro Paese dilaga la povertà e che sanità pubblica e scuola pubblica sono ridotti ai minimi termini?

Fine della guerra in Ucraina? Forse, ma non è detto, potrebbe essere un obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Ma di certo non è un obiettivo dell’Unione europea. Kaja Kallas, Alta rappresentante per la Politica estera della Ue, non predica la pace: “Prepariamoci alla guerra con Mosca – va ripetendo -. Russia minaccia esistenziale, servono 27 eserciti e più investimenti in armi” (qui l’articolo per esteso). Non solo la guerra in Ucraina: anche la guerra contro la Russia. E l’Italia? Sulla stessa lunghezza d’onda della guerrafondaia Kallas, se è vero che il Parlamento italiano in queste ore, di fatto, ha deciso di peroseguire la guerra in Ucraina contro la Russia per tutto il 2025. Leggiamo infatti in un lancio dell’ANSA: “La Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge Ucraina, che autorizza la proroga al 31 Dicembre 2025 dell’invio di armi a Kiev. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è passato con 192 voti a favore e 41 contrari. Le opposizioni si sono divise con PD, Italia Viva e Azione che hanno votato a favore, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra contro” (qui l’articolo dell’ANSA).

Fino a che punto oggi i cittadini italiani si sentono rappresentati dagli attuali deputati e senatori?

“Fino alla fine”, è il commento sarcastico di un canale Telegram. Ha torto il presidente della Federazione Russa, Vladìmir Putin, quando dice che l’Unione europea non può partecipare a un’eventuale trattativa per provare quanto meno ad avviare una tregua in Ucraina? Perché mai i russi dovrebbero trattare con gli esponenti di un’Unione europea rappresentata, a livello internazionale, da una signora che dice ai cittadini europei di prepararsi alla guerra contro la Russia? Hanno torto i governanti russi quando dicono che l’Italia è un Paese ostile alla Russia? Putin e Trump, tra alti e bassi, stanno provando quanto meno a fermare le armi in Ucraina e il Parlamento italiano che fa? Decide di fornire armi a Zelensky e compagni sino al 31 Dicembre di quest’anno. Quindi per altri 11 mesi l’Italia continuerà a togliere soldi dalle tasche degli italiani e a tagliare fondi alla sanità pubblica e alla scuola pubblica per foraggiare la guerra in Ucraina? Ma questi dicono vero o scherzano? Cari lettori, al di là di una pessima e antidemocratica legge elettorale, che è già un problema che nemmeno la Corte Costituzionale è in grado di risolvere, ma voi vi sentite rappresentati dall’attuale Parlamento italiano? Non è il caso di non andare più a votare fino a quando, quanto meno, non verrà cambiata la legge elettorale, restituendo ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti alla Camera e al Senato?

Foto tratta da Wikipedia

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