Veramente i grillini siciliani sono convinti che a Palermo siano essenziali i “parcheggi di interscambio”? Come si fa a non vedere problemi economici e sociali molto più pressanti?

Poi si chiedono come mai i voti per il Movimento 5 Stelle si riducono

Restiamo perplessi nel leggere un comunicato di un parlamentare grillino dell’Assemblea regionale siciliana. Si tratta di Adriano Varrica. Argomento: i soliti appalti di Palermo legati alla viabilità. “I soldi ci sono – si legge nel comunocato di Varrica – ma il Comune dorme e così quattro parcheggi di interscambio tra auto, tram e metro fondamentali per la mobilità cittadina rischiano di non vedere mai la luce a Palermo”. “La vicenda – leggiamo ancora nel comunicato – prende le mosse da un finanziamento regionale al Comune (derivante da un bando del 2018) per la realizzazione di 4 parcheggi di interscambio (Francia, Notarbartolo, De Gasperi, Croci) secondo la formula del project financing per un costo complessivo di 121 milioni di euro, di cui 50 a carico della Regione e il resto a carico di privati”. “Queste risorse – spiega Varrica – sono un’eredità della precedente Amministrazione che la Giunta Lagalla (Roberto Lagalla, attuale Sindaco di Palermo ndr) ha provato a utilizzare nel Dicembre 2022. Purtroppo, la gara per il partenariato pubblico-privato andò deserta per le valutazioni errate da parte del Comune, prontamente segnalate dall’Associazione Nazionale Costruttori (ANCE), che definì l’operato del Comune un flop annunciato. Il Comune dichiarò che subito sarebbero state effettuate le correzioni per procedere a una nuova gara, ma da allora, e sono trascorsi ben due anni, non si è mossa una foglia, come confermato dalla risposta arrivata in questi giorni dalla Regione a una mia interrogazione. La Regione, titolare dei fondi, ha solo riferito che, durante una riunione informale, il Comune avrebbe parlato di dirottare tutti i fondi sul parcheggio Francia (per la cronaca, per parcheggio Francia si intende viale Francia ndr), abbandonando tutti gli altri. Ma nessun atto formale è seguito a queste interlocuzioni. Per questo convocherò in Commissione IV all’ARS il Comune di Palermo, bisogna fare chiarezza, le risorse vanno utilizzate e le infrastrutture realizzate”.

L’unica cosa di cui Palermo non ha bisogno sono nuovi grandi appalti per la viabilità

A nostro avviso, questi soldi non ci sono più da tempo, se è vero, come documenta da oltre due anni Ciro Lomonte, esponente del movimento Siciliani Liberi, che le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione e del Pnrr si sono in buona parte volatilizzate. Lomonte dice che questi soldi sono stati utilizzati da Roma per pagare gli interessi sul debito pubblico italiano, che ormai supera i 100 miliardi di euro all’anno; secondo noi sono stati utilizzati anche per pagare i costi della demenziale guerra in Ucraina tanto cara a quasi tutta la politica italiana, di centrodestra e di centrosinistra). Detto questo ci chiediamo e chiediamo: davvero Palermo ha urgente bisogno di quattro parcheggi di interscambio tra auto, tram e metro? A nostro modesto avviso, no, anche perché non ci sembra che i cittadini di Palermo e provincia siano così felici di pagare, contemporaneamente, il prezzo del biglietto del tram e il costo del parcheggio auto. Tra l’altro, almeno uno di questi parcheggi, in questo momento, sarebbe inutile: ci riferiamo al parcheggio di interscambio di via De Gasperi: con chi dovrebbe interscambiarsi questo parcheggio se non c’è il tram? Qualche dubbio sorge anche per il parcheggio di Piazza Croci. Non a caso il Comune di Palermo, come si legge nello stesso comunicato, avrebbe voluto concentrare tutto su Viale Francia, stazione importante per i lavoratori pendolari e per chi si reca all’aeroporto. Sono in ogni caso discorsi teorici, perché i soldi per questi parcheggi, a nostro modesto avviso, non ci sono più. Poi, diciamolo con chiarezza: i lavori per la viabilità, a Palermo, hanno prodotto danni e disagi a tante famiglie e a tante imprese: le prime con danni irreversibili alle abitazioni, le seconde per la chiusura delle attività commerciali. E’ il momento di dire basta a questa sarabanda di grandi appalti, peraltro eterni, visto che le rimangono incomplete nonostante il fiume di denaro pubblico profuso a man bassa. Stupisce che una simile proposta arrivi dal Movimento 5 Stelle, se è vero che a Palermo ci sono questioni sociali molto più pressanti da trattare, come la crescente povertà, migliaia di famiglie senza tetto e la sanità pubblica in grande affanno. Scenari che stridono con le vecchie e ormai logore idee di chi, per Palermo, propone ancora parcheggi e tram…

Foto tratta da ilSicilia.it

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