Trump ha firmato l’uscita degli USA dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che è da tempo nelle mani dell’industria farmaceutica. La Ue dovrebbe fare la stessa cosa

Il nuovo presidente americano ha ragione da vendere. Illustriamo il perché

L’ha promesso e l’ha fatto. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha già firmato una sfilza di ordini esecutivi: per la precisione sono 46 ma non è da escludere che ne firmi altri in queste ore. Noi ne illustriamo e commentiamo uno: l’uscita degli USA dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per la cronaca, l’OMS è il braccio operativo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in materia di sanità. Non c’è solo totale sfiducia dell’America di Trump verso l’OMS ma anche verso l’ONU. Difficile non mettere in relazione l’addio statunitense all’Organizzazione Mondiale della Sanità con la svolta che l’amministrazione Trump imprimerà nella gestione della sanità in generale e sugli inghippi e i misteri che stanno dietro alla discutibile gestione della pandemia, tra ‘presunti’ vaccini contro il Covid, Green pass e via continuando. Ci sarà una svolta anche nella produzione dei vaccini, come annunciato dal nuovo Segretario della Salute dell’amministrazione Trump (l’equivalente del Ministro della Salute-Sanità in Italia), Robert Kennedy junior, che ha detto di non essere cpntro i vaccini ma contro i vaccini realizzati in quattro e quaattr’otto (qui un articolo).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe essere estranea agli interessi dell’industria farmaceutica: ma non è così

La domanda è: che succederà adesso? E che faranno gli altri Paesi del mondo? Chi è che finanzierà adesso l’OMS? Fino ad oggi i soldi all’Organizzazione Mondiale della Sanità sono arrivati dai contributi obbligatori dei Paesi che ne fanno parte, contributi calcolati sulla base del Prodotto Interno Lordo (PIL) di ogni Paese, da contributi volontari dei Governi dei Paesi e da soggetti che sono stati definiti “entità non statali”. Basta andare su google e scrivere: “le multinazionali farmaceutiche finanziano l’OMS?” e compare la scritta: “I fondi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche delle agenzie del farmaco europea (EMA) e americana (FDA), dipendono in gran parte dall’industria farmaceutica, così come la ricerca scientifica in ambito sanitario”. Come si può notare, l’OMS dipende “in gran parte dall’industria farmaceutica”. Un buon motivo per dare ragione a Trump e per manifestare dubbi sui medicinali che ci impongono e sulla stessa “ricerca scientifica in ambito sanitario”. L’Unione europea dovrebbe fare quello che ha fatto l’America di Trump.

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