Se il riscaldamento globale è davvero causato della moderna società consumistica allora il problema si risolverebbe da solo con la nostra scomparsa…

di Nota Diplomatica

Riscaldamento globale: questione controversa

Com’è noto, il limite ‘invalicabile’ per l’aumento della temperatura media globale di +1,5°C entro la fine di questo secolo è stato recentemente sfondato: questo malgrado un molto prestigioso consesso di 195 Paesi membri dell’Onu svoltosi a Parigi nel 2015 ne avesse decretato l’assoluto divieto… Per quanto la tendenza al riscaldamento del globo terrestre fosse stata descritta già a partire dal 1856 dalla ricercatrice statunitense Eunice Foote, l’identificazione del fenomeno come una ‘crisi climatica’ è arrivata solo in questo secolo attuale, diventando subito controversa. Fiumi d’inchiostro vengono spesi per negare o affermare che sia in corso un cambiamento climatico – questo quando basta guardare periodicamente il termometro per convincersene. Invece, si dedica meno attenzione alla questione che parrebbe d’importanza primaria in queste circostanze: è davvero così grave se il nostro mondo si riscalda?  

Non sono mancate nell’antichità epoche con elevate temperature

Non possediamo dati storici precisi al riguardo – i meteorologi nell’antichità scarseggiavano – ma sappiamo di epoche del passato caratterizzate da durature fasi di surriscaldamento. Quelle solitamente elencate in questo contesto sono i periodi legati alla civiltà ‘minoica’ – una cultura sorta sull’isola di Creta tra il 2700 a.C. e il 1400 a.C – descritta come “il primo anello nella catena europea”. Successivamente, c’è stato il periodo dell’espansione dell’Impero Romano, seguito poi dallo ‘warm’ medievale dal IX al XIV secolo. Il Medioevo fu descritto dagli storici di lingua latina come un’epoca ‘buia’, ma, oltre alla fondazione di tante nuove città, fu caratterizzato da temperature relativamente elevate e dal forte aumento della produttività agricola. Durante il Medioevo si coltivavano viti e olivi fino all’estremo nord della Gran Bretagna. Il punto è che, malgrado la calura, si trattò di fasi di crescita di tre civiltà chiave del nostro passato. Del resto, pure noi stiamo vivendo una fase di calore secolare, anche se pare ci dia più ansia che soddisfazione…  

In ogni caso è il problema c’è, se non altro per gli effetti che mette in moto nella vita delle società

Comunque sia, è ovvio che il riscaldamento globale è, nei fatti, un problema. Lo è perché cambia il nostro mondo e adattarsi al cambiamento epocale è per definizione doloroso. Si mettono in movimento interi popoli, la conduzione dell’economia viene intaccata, nascono nuove minacce per la salute pubblica, diventa necessario riadattare le tecniche di costruzione e trovare nuove fonti di energia. Se non riusciamo a risolvere questi problemi, e molti altri ancora, la nostra civiltà attuale potrebbe rischiare il crollo. Forse è una consolazione sapere che, se – come spesso si ipotizza – il riscaldamento globale è davvero causato della moderna società consumistica, allora il problema si risolverebbe da solo con la nostra scomparsa…

Foto Radio Radio

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *