Trump ci ha ripensato: per la NATO ogni Paese che ne fa parte deve contribuire in modo più sostanzioso, passando dal 2% al 5% del PIL. L’Italia dovrebbe pagare 90 miliardi di euro in più all’anno…

Per trovare questi soldi basta chiudere tutti gli ospedali pubblici italiani. Per l’Ucraina questo ed altro…

Fino ad oggi i Paesi che fanno parte della NATO hanno contribuito alle spese con il 2% del PIL (Prodotto Interno Lordo). In realtà, su 32 Paesi che fanno parte dell’alleanza, solo 23 Paesi hanno corrisposto il 2% del PIL per tenere in piedi la NATO. Il nuovo presidente USA, Donald Trump, in un primo momento, ha affermato che i 32 Paesi NATO dovranno contribuire alle spese militafi della NATO con il 3% del PIL. Ora Trump ha cambiato idea e ha detto che ogni Paese che fa parte della NATO dovrà versare ogni anno il 5% del PIL! Ricordiamo che della NATO fanno parte Stati Uniti d’America, Canada e 30 Paesi europei. Per l’Italia l’aumento del PIL in favore della NATO di un punto – dal 2 al 3% – farebbe lievitare il costo circa di 30 miliardi di euro all’anno. Se si passerà al 5% l’Italia, ogni anno, per foraggiarbe la NATO dovrebbe spendere 90 miliardi di euro in più rispetto a quanto ha speco ogni anno. Già l’Italia paga circa 100 miliardi di euro all’anno di interessi sul debito pubblico truffaldino imposto dal sistema ‘europeista’. Se ne aggiungiamo un aumento di 90 miliardi di euro all’anno per la NATO, beh, possiamo chiudere tutti gli ospedali pubblici e abolire le malattie per decreto… Superfluo aggiungere il perché dovrebbero essere aumentati i fondi per la NATO: per avee a disposizioni più armi e più militari per difendere l’Ucraina. Quindi, per l’Ucraina dovrebbe fallire tutta l’Europa. Interessante, no?

Foto tratta da Avvenire

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *