Sull’operetta oscena della pandemia il Governo Meloni ha fatto una cosa buona: ha annullato le multe a chi ha rifiutato il ‘vaccino’. Adesso vanno restituiti i soldi a chi ha gia pagato

di Diego Fusaro

In ogni caso nessuno potrà restituirci i tre anni di vita che ci sono stati sottratti nel nome di una presunta tutela della salute pubblica

Una cosa buona l’ha fatta perfino questo giullaresco governo della destra bluette neoliberale, filoatlantista e filobancaria, sempre allineato cadavericamente ai comandi di Washington e dei mercati cosmopoliti. Ha annullato le multe che erano state vergognosamente comminate ai non benedetti col santissimo siero ai tempi dell’emergenza epidemica. Una scelta giusta, che non possiamo non condividere, poiché quelle multe erano a nostro giudizio palesemente illecite, trattandosi di un’imposizione che violava la libertà di scelta dell’individuo. Le reazioni furenti e livorose di Bassetti, Burioni e Speranza e di molti altri araldi dell’ordine terapeutico confermano il nostro giudizio. Vero è che nessuno potrà restituirci i tre anni di vita che ci sono stati irresponsabilmente sottratti tra confinamenti domiciliari coatti e divieti di assemblea, ma, come usa dire, l’annullamento delle multe è pur sempre meglio che niente.

Ora vanno restituiti i denari ha chi ha pagato la multa

Debbo però precisare che questo annullamento non è sufficiente: bisogna ora restituire i denari a chi quelle multe illecite le ha pagate. Se infatti si stabilisce che quelle multe erano illecite, non è sufficiente sospenderle e annullarle per chi ancora non le ha pagate: bisogna anche ristorare coloro i quali, a suo tempo, le hanno pagate. Ché altrimenti non solo si commette un’ingiustizia, ma passa un principio sbagliato e anzi pericoloso: quello in forza del quale chi paga le multe sbaglia e fa la parte del fesso. Se passasse questo principio (che peraltro già troppe volte si è affermato nel nostro Paese), ne scaturirebbero conseguenze esiziali. Ragion per cui speriamo vivamente che adesso il governo, annullate le multe, proceda a restituire i soldi a chi a suo tempo le ha pagate.

Il virus del Congo: ritorno all’emergenza?

E intanto si comincia a parlare sempre più con preoccupazione del virus del Congo, tant’è che già è stata istituita una task force dedicata da parte del ministero della salute. Forse che ci avviamo a un ritorno alla condizione dell’emergenza così come la sperimentammo nel 2020? D’altro canto, lo abbiamo sottolineato infinite volte: l’ordine neoliberale e l’emergenza fanno sistema, a tal punto che il liberismo potrebbe essere con Foucault identificato con l’emergenza permanente e con il “vivere pericolosamente”. L’emergenza permanente figura infatti come il metodo di governo preferito dall’ordine neoliberale, che lo impiega in chiave governamentale per ridurre libertà e diritti in nome della lotta contro l’emergenza tesa a garantire la sicurezza.

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