Il Mercosur serve solo alla Germania per vendere le sue auto in Sudamerica. Il resto sono minchiate. Verranno massacrati il riso e la carne bovina europee. Ma anche gli agrumi

E’ iniziata la campagna di disinformazione, in stile Covid & vaccini, per magnificare le ‘virtù salvifiche’ di un accordo che serve solo a fottere l’agricoltura europea e a propinare ai consumatori europei prodotti agricoli di pessima qualità. Pessima la presidente della Commissione europea, Ursua von der Leyen

E’ semplicemente incredibile come l’Unione europea, alla fine per cercare di vendere automobili che non vuole più nessuno, stia cercando in tutti i modi di far passare per positivo il cosiddetto Mercosur, ovvero l’accordo commerciale con quattro Paesi del Sudamerica: Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. Già sono in azione i leccaculo del cosiddetto ‘europeismo’. In realtà, l’accordo è con il Brasile, che contribuisce per poco meno dell’80% all’economia Mercosur. La storia è sempre la stessa: per favorire l’industria, per lo più quella automobilistica, si sacrifica l’agricoltura. Ovviamente, non manca la presa per i fondelli: con il Mercosur, dicono i fautori di questa ennesima porcata ‘europeista’, l’Europa potrà esportare anche vino e formaggi. Si tratta, lo ribadiamo, di una presa in giro. Questo perché il vino si vende sempre meno in tutto il mondo perché nel mondo si beve semre meno vino. La concorrenza oggi è fortissima, se è vero che ormai da decenni l’Europa non è più l’unica area del mondo che produce vino. Tra l’altro, l’Unione europea ammette lo zuccheraggio dei vini e questo non aiuta certo l’export e, volendola dire tutta, così come la moneta cattiva scaccia la moneta buona, il vino prodotto con lo zucchero penalizza il vero vino. Del resto, se i produttori di vini francesi e, in generale, tutti gli agricoltori della Francia sono contrari al Mercosur un motivo ci sarà. Anche per i formaggi la situazione non è rosea e, in ogni caso, quattro formaggi esportati in Brasile non giustificano il diluvio di prodotti agricoli sudamericani a dazio zero che invaderà l’Europa se qesta porcata diventerà operativa. Tutto questo, lo ribadiamo, per cercare di salvare l’industria automobilistica, soprattutto tedesca, che ormai, è proprio il caso di dirlo, è alla frutta.

A sponsorizzare queste ennesima porcata ‘europeista’, oltre ai tedeschi, ci sono certi commercianti che accattanu e binninu e dell’agricoltura sinni futtinu

I settori agricoli europei che verrebbero danneggiati sono il riso, la carne bovina, gli allevamenti di polli, gli agrumi, il miele, lo zucchero, la frutta tropicale. Cercano di farci credere che i produttori di ortaggi europei non verranno danneggiati: questa è una grandissima stupidaggine, perché arriveranno anche alcuni ortaggi e siccome il consumo di ortaggi è quello che è, una parte del mercato degli ortaggi europeo, piaccia o no, verrà conquistato dagli agricoltori sudamericani. I settori più colpiti, se questa vergogna verrà ratificata dai 27 Paesi europei, saranno il riso e la carne bovina. L’accordo prevede che il primo anno in Europa arriveranno 10 mila tonnellate di riso. Che aumenteranno, ogni anno, di 10 mila tonnellate, fino ad arrivare a 60 mila tonnelate. Una fregatura per i produttori di riso del Nord Italia, che producono il 50% circa del riso in Europa, seguiti dai risicoltori spagnoli. Brutte notizie anche per gli allevatori di bovini europei, che verranno letteralmente massacrati dal Mercosur. E brutte notizie anche per i produttori di agrumi, Spagna e Sud Italia e Sicilia in testa. La cosa oscena è che certi soggetti – in testa i commercianti che si spacciano per agricoltori – hanno cominciato a parlare bene del Mercosur. Ed è anche logico: loro, per dirla alla siciliana, accattanu e binninu e dell’agricoltura non gliene può fregare di meno!

I prodotti agricoli sudamericani sono pieni di pesticidi, antibiotici e ormoni. E in parte sono prodotti OGM

Ma il vero problema del Mercosur è l’assenza di reciprocità. In pratica, il Brasile e gli altri Paesi del Mercosur dovrebbero produrre rispettando gli standard europei in materia di pesticidi, erbicidi, antibiotici, ormoni e Organismi Geneticamente Modificati (OGM) che in Europa sono vietati. In Sudamerica, questo lo sanno tutti, utilizzano pesticidi che in Europa sono stati banditi da decenni perché dannosi per la salute umana. Soprattutto i brasiliani non rinunceranno mai ai pesticidi che utilizzano, perché la loro produzione agricola crollerebbe. Idem per gli antibiotici e gli ormoni, che da quelle parti utilizzano a piene mani in zootecnia. Questo accordo è fermo da 25 anni prima perché non c’era accordo sui pesticidi, poi perché, oltre che sui pesticidi, non c’è mai stato accordi anche su antibiotici, ormoni e OGM. La domanda è: perché la presidente Ursula von der Leyen ha tirato fuori questo accordo? Perché è tedesca e deve cercare di piazzare soprattutto in Brasile le auto tedesche che non si vendono più. E’ stata la von der Leyen a cercare il Governo brasiliano e non viceversa. Ancora una volta, come scriviamo spesso, la Germania usa la Ue per farsi i cazzi propri. Passerà questa porcata? Dipende da come si voterà. Se si voterà con la richiesta di unanimità non verrà mai approvata, perché da sette a otto Paesi Ue sono contrari; se si voterà con la maggioranza qualificata la Germania l’avrà ancora una volta vinta. Ma sarà una vittoria di Pirro, perché ci sono Paesi europei come la Francia, la Polonia, l’Olanda, il Belgio l’Austria, il Lussemburgo, la Grecia dove scoppierà un gran casino e i Governi di tali Paesi saranno costretti a non applicare tale porcata. Anche l’Italia, in teoria, è contraria al Mercosur: ma il nostro è un Paese di politici pagliacci che dicono una cosa e poi fanno l’opposto, a seconda dei benefici e delle prebende del momento… In ogni caso, se ne parlerà a Giugno quando, a Dio piacendo, saranno attivi i dazi doganali americani contro l’Europa e ci sarà tanto di quel ‘bordello’ che i tedeschi si dovranno rimangiare il Mercosur. Senza contare del secondo ‘bordello’ e del terzo ‘bordello’, ovvero le guerre in Ucraina e in Medio Oriente dagli esiti imprevedibili.

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